Ho letto, indietro, qualche post sulle indennità in caso di decesso causa Covid. La situazione è questa: Definizione di decesso per Covid 19 ai fini indennitari INAIL. Il decesso dell'assicurato è ammesso a tutela quando: - ricorrono tutti e 4 i critreri di cui al punto 2 - ricorrono i criteri 1, 3 e 4 di cui al punto 2 - ricorrono i criteri 2, 3 e 4 di cui al punto 2 I criteri sono: 1 Decesso occorso di un paziente definibile come caso confermato di Covid-19 Caso confermato: un laboratorio di rigerimento nazionale dell ISS o da laboratori regionali di riferimento che certifichi l'infezione indipendentemente dai sintomi 2 presenza di un quadro clinico e strumentale suggestivo di Covid-19 sintomi necessari: - Febbre - Tosse - Dispnea - Brividi - Tremore - Dolori muscolari - Cefalea - Mal di gola - Perdita acuta di olfatto e gusto 3 Assenza di una chiara causa di morte diversa dal Covid-19 o comunque non riconducibile all’infezione da SARS-CoV-2 (per esempio trauma). Ai fini della valutazione di questo criterio, nonsono da considerarsi tra le chiare cause di morte diverse da COVID-19le patologie pre-esistenti che possono aver favorito o predisposto ad un decorso negativodell’infezione. Una patologia pre-esistente è definita come qualsiasi patologia che abbiapreceduto l’infezione da SARS-CoV-2 o che abbiacontribuito aldecessopur non facendo parte della sequenza di cause che hanno portato al decesso stesso. Per esempio, sono patologie pre-esistenti ilcancro, le patologie cardiovascolari, renali ed epatiche, la demenza, le patologie psichiatriche ed il diabete. 4 Assenza di periodo di recupero clinico completo tra la malattia e il decesso. Per periodo di recupero clinico completo deve intendersi la documentata completa remissione del quadro clinico e strumentale dell’infezione da Sars-CoV-2.
Alcuni dati, sempre con mere finalità informative. Su un campione di 4.738 deceduti contagiati da Covid-19: - il 63,6% presentava almeno tre o più patologie pre-esistenti - il 19,6% presentava due patologie pre-esistenti - il 13,3% presentava una patologia pre-esistente - il 3,5% non presentava patologie pre-esistenti Tra le maggiori patologie pre-esistenti si sono riscontrate: - 65,6% ipertensioni arteriose - 29,3% diabete mellito-Tipo 2 - 27,8% cardiopatia ischemica - 23,8% fibrillazione artriale - 21,0% demenza (son ciavà) - 20,7% insufficienza renale cronica - ... - 0,2% HiV I decessi di età inferiore ai 50 anni Al 22 ottobre 2020 sono 412, dei 36.806 (1,1%), i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 90 di questi avevano meno di 40 anni (60 uomini e 30 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 12 pazienti di età inferiore ai 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 64 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 14 non avevano diagnosticate patologie di rilievo I sintomi maggiormente osservati sono: - 73% Febbre - 73% Dispnea - 36% Tosse - 6% Diarrea - 1% Emottisi (emissione di sangue dalle vie respiratorie, attraverso un colpo di tosse) Il 7,5% non presentava alcun sintomo al momento del ricovero.
Diagnosi nel ricovero: Nel 91,1% delle diagnosi di ricovero erano menzionate condizioni (per esempio polmonite, insufficienza respiratoria) o sintomi (per esempio, febbre, dispnea, tosse) compatibili con COVID-19. In 387 casi (8,9% casi) la diagnosi di ricovero non era da correlarsi all’infezione. In 57 casi la diagnosi di ricovero riguardava esclusivamente patologie neoplastiche, in 131 casi patologie cardiovascolari (per esempio infartomiocardicoacuto-IMA, scompenso cardiaco, ictus), in 52 casi patologie gastrointestinali (per esempio colecistite, perforazione intestinale, occlusioneintestinale, cirrosi), in 147 casi altre patologie. Dati demografici: L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è 80 anni (mediana 82, range 0-109, Range InterQuartile - IQR 74-88). Le donne sono 15.719 (42,7%). L'età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 82 anni – pazienti con infezione 52 anni). Le donne decedute dopo aver contratto infezione daSARS-CoV-2 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 – uomini 79). In termini assoluti: 6.786 sono i decessi di persone la cui età superava i 90 anni (2.166 uomini e 4.620 donne) 15.071 sono i decessi di persone d'età compresa tra 80 e 89 anni (8.237 uomini e 6.834 donne) 9.556 sono i decessi di età compresa tra 70 e 79 anni (6.605 uomini e 2.951 donne)
Facciamo che metto il link e ve lo guardate con calma, solo se volete... https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_22_ottobre.pdf
molto interessante. Grazie per le info che condividi. Saperne di più su questa piaga non fa mai male, anzi, anche se purtroppo anche se si cerca di avere tutte le accortezze del caso, poi si tratta di avere fortuna a non contrarre il virus, e nel caso capiti, di contrarlo in forma lieve o non avere patologie invalidanti
Sembra irragionevole? A me, francamente no.... Ma comunque, se il ragionamento non sembra ragionevole, c'è sempre l'opzione: liberi tutti. "Tutte le misure messe in campo rispondono alla necessità di tenere sotto controllo la curva dei contagi. Con lo smart working e il ricorso alla didattica a distanza nelle scuole secondarie di secondo grado, puntiamo a ridurre momenti di incontri e soprattutto l’afflusso nei mezzi di trasporto durante il giorno, perché sappiamo che è soprattutto lì che si creano affollamenti e quindi occasioni di contagio. Acquistare subito centinaia di nuovi mezzi pubblici è impossibile, per questo andava decongestionato il sistema del trasporto pubblico agendo su scuola e lavoro e altre occasioni di uscita come lo sono l’attività sportiva in palestre e piscine. Stessa cosa abbiamo fatto la sera: abbiamo ridotto tutte le occasioni di socialità che spingono le persone a uscire nelle ore serali e a spostarsi con i mezzi pubblici. Uscire la sera per andare al ristorante, cinema o teatro significa prendere mezzi pubblici o taxi, fermarsi prima o dopo in una piazza a bere qualcosa o a incontrarsi con amici abbassando la propria soglia di attenzione e creando assembramenti. Ecco perché abbiamo sospeso le attività di ristoranti, cinema e teatri. Così si è meno incentivati a uscire di casa. Non solo: diminuendo le occasioni di socialità, abbassiamo anche il numero di contatti che ognuno di noi può avere, rendendo così più facile fare i tracciamenti nel caso in cui una persona risulti positiva. Senza queste misure la curva è destinata a sfuggirci di mano." P.S. Vorrei aggiungere, che oggi, che siamo ad un punto in cui il tracciamento dei contatti è diventato parossistico, avere uno strumento informatico funzionale, forse avrebbe aiutato, e forse, chi ha colpe sul suo mancato funzionamento dovrebbe renderne conto.. Riflettete gente, riflettete
Che la gente affolli i mezzi pubblici all’uscita da palestre e piscine e che li utilizzi soprattuto alla sera per andare a bere l’aperitivo a me sembra il racconto di uno che ha assunto degli acidi, ma anche molto pesanti.
Concetto chiaro se non chiarissimo, anche se sembra che qua ci si appigli a tutto pur di far finta di non capire.
Mamma non autosufficiente positiva.....badante a casa sua in quarantena positiva. Altra badante (quella di giorno) in quarantena obbligatoria e Ussl (118) che non gestisce la cosa perchè trattasi di situazione non contemplata dai protocolli. Stiamo ancora a parlare e sparare cazzate come se non ci fosse un domani? Scusate lo sfogo ma lo ripeto: ma di cosa cazzo state parlando? Come sempre ho detto non auguro a nessuno di vivere tragedie sanitarie o economiche di questo peso. Se mai dovesse succedere forse sarebbe la volta buona che prima di parlare ci si pensasse due volte e poi stare zitti.
Purtroppo non si può impedire alle persone che vanno a scuola o al lavoro di prendere i mezzi... Però si può impedire, o se non impedire, quantomeno fare in modo che non abbiano motivo per prenderli gli altri... Pare chiaro che i vettori di contagio sono essenzialmente 3: scuola, lavoro, socialità&movida. Se non si può escludere dall'addizione la scuola o il lavoro, allora si cerca di sottrarre l'altro fattore: cioè socialità&movida con annessi e connessi... Non mi pare difficile da capire, se non piace, l'alternativa è il lockdown o il liberi tutti.. Però decidete...
Guarda che sulla “movida” sono d’accordo. Che si possa limitare chiudendo i bar dalle 18 ho qualche dubbio, ma è ovvio che piuttosto di niente va bene anche il piuttosto. Però che non mi si venga a dire che il problema dei mezzi pubblici affollati lo si può risolvere chiudendo i bar all’ora dell’aperitivo o le piscine.
Bella idea, ma sono troppo vecchio per queste cose. Non credo riuscirei a star sveglio fino alle 5 per andare a cena è nemmeno alzarmi alle 4.30 per fare colazione con spritz e mortadella.
Il confronto, anche acceso, é sempre ben accetto. Razzismo e violenza verbale invece non sono mai ammessi. Questi comportamenti non possono essere tollerati. L’utente quotato, ha chiesto la disattivazione dell'account, ed é stato prontamente accontentato. Sarebbe comunque stato bannato a tempo indeterminato.
Eccomi ... dopo essermi assembrato ed essere rientrato a casa un minuto prima che la mia auto si trasformasse in zucca sono pronto a dire la mia non prima però di aver espresso tutta la mia solidarietà a @Gigi63 Stai scherzando vero? Ti prego dimmi che scherzi. certo che no ma magari si poteva pensare a come fare per far si che li potessero prendere in modo più sicuro. E che non si dica, come ho letto, che bisognava comprare ventodicimila nuovi autobus e non c’è stato il tempo. ( il tempo ci sarebbe anche stato i soldi no e si sapeva quindi sarebbe bastato pensare oltre e attuare quanto già detto a riguardo. Certo perché tutti ventenni trentenni e quarantenni per andare a fare l’apericena lasciano a casa gli scooter le naked le mini le bmw le panda le punto etc e prendono l’autobus. Anche quelli che vanno al ristorante lo fanno. per non parlare poi di quelli che vanno in piscina e palestra... infatti in autobus è pieno di gente con i borsoni pieni di attrezzature sportive .... Quindi i trasporti non sono fonte di contagio ... mi sembrava di aver letto il contrario. Come no ... a fantasilandia ci son riusciti. Sono istruttore di Specialità subacquea di biologia marina Quando ho scoperto che esisteva un pesce chiamato pesce passera Platichthys flesus Ho deciso di approfondire la materia