Devo per forza pensarla come te o posso decidere di avere un pensiero diverso? Nel caso io possa (grazie), la mia opinione ottiene la stessa cittadinanza della tua, oppure va buttata nel cesso solo perchè contraria (che invece rispetto)? Ecco la civiltà, molto ben rappresentata: svilire, deridere, sminuire i pensieri che non coincidono con i nostri...
Premesso che sostengo fin dall'inizio la necessità di distanziamento sociale e, per quanto poco possa contribuire, dell'utilizzo della mascherina in prossimità di altri essere umani, circa la letalità e la portata di questa infezione, continuo ad essere perplesso. Volete un po' di numeri? L'indice di contagiosità (R0) è importante poiché il problema è la diffusione: la letalità può esser bassa, ma se ci contagiamo tutti il totale dei decessi si alza inevitabilmente. Allora, l'R0 del coronavirus valutato finora è stimato in un valore che va da 1,8 a 3,6 (numero di persone che ogni contagiato può infettare). L'R0 della SARS è stato stimato tra 2 e 3. Forse avranno sbagliato? Passiamo alla letalità. 36 milioni di casi di positività al Covid-19 dichiarati in tutto il pianeta fino ad oggi. 1 milione circa i decessi, che porta quindi ad un tasso medio di letalità pari al 2,91%. Tasso di letalità della SARS pari al 9,6%. Avranno sbagliato anche questo? Certo, i numeri dichiarati dai vari governi possono essere sbagliati e/o magari volutamente sottostimati. Allora guardiamo i tassi di letalità per singole nazioni (ricordo che quello medio mondiale è pari al 2,91%). Il paese con la più alta incidenza di mortalità al mondo? Lo Yemen: 2.049 casi di positività e 593 decessi. Qui di sicuro qualcosa non quadra. Il secondo al mondo? L'Italia con il 10,8%. Seguita da Messico (10,35%), Ecuador (8,18%), UK (7,81%), Belgio (7,33%), Ciad (7,11%), Fiji (6,25%), Sudan (6,12%) e Svezia (6,09%). Per completezza di informazione la Cina ha registrato un 5,42%, la Francia 4,96, la Spagna 3,73%, gli USA 2,79% e via a scendere. Diamo un occhio anche all'andamento globale di contagi e decessi giornalieri: Tutt'ora in costante crescita i primi, stabili, se non in decrescita i secondi. Quindi si, il problema c'è, ma quanto è realmente grave? P.S. In Cina curiosamente sembra sia sparito quasi del tutto, o per lo meno questo risulta dalle statistiche dichiarate. Merito del loro lock down rigidissimo? Possibile che non ci sia alcuna contaminazione dall'esterno, come è avvenuto per tutti gli altri paesi?
Hai carta bianca nel pensarla come vuoi ovviamente. Permettimi che, però, mi sovviene come lavoro la precipua conoscenza dell'argomento. A volte mi esprimo in maniera categorica su argomenti di mia stretta conoscenza. E' d'uso e consuetudine riscontrare questo in generale sulle piccole e grandi cose del vivere: se un medico mi istruisce su una malattia....lo ascolto imparando. Ciò avviene in tutti i settori della vita ed è naturale. Le opinioni sono, comunque, ascoltate con enorme interesse: a volte la realtà dei fatti, però, è ben diversa dalle nostre convinzioni pur se di pregio in ragione del soggetto da cui provengono.
purtroppo, ora come allora, i numeri dei cinesi non sono molto affidabili. un dato però è certo: la SARS si è fermata lì, forse e dico forse perchè i casi erano inferiori. qui c'è stata una bomba epidemiologica lo scorso inverno, una contagiosità deflagrante, altro che R0 tra 1 e 3... in Yemen avranno di sicuro qualche problema a contare i positivi ma anche noi. quanti positivi di febbraio, marzo e aprile sono stati tamponati? basta guardare i risultati delle indagini sierologiche. pochi. e anche questi dati risentono delle diverse accuratezze nel testare i positivi. è ovvio che i 3 mila e passa casi italiani di ieri non rispecchiano la stessa situazione degli stessi 3 mila e passa casi di aprile (quando forse erano 2/3 volte superiori).
Secondo me, l'elevata letalità in Italia è dovuta essenzialmente all'età media molto elevata della popolazione, del resto, tali tassi di mortalità si rivedono solo in paesi che hanno sistemi sanitari molto precari, e in paesi europei che hanno un sacco di anziani (UK e Belgio). Per quanto riguarda la Cina, prima di metterla a statistica, bisognerebbe verificare i dati, non dimentichiamo che a distanza di 30 anni, ancora non si sa quante furono le vittime in Piazza Tienanmen, figuriamoci se possiamo ritenere attendibili dei dati forniti da un qualunque organo ministeriale...
La tua stretta conoscenza quale sarebbe? I tribunali? Non sono i tribunali e l'amministrazione della giustizia, forse, anche un indice di civiltà? Senza cosa ci sarebbe? La giustizia sommaria, l'uso arbitrario delle proprie ragioni?
Questa parte è perfetta, ricordo che Luthwack diversi mesi fa sostenne proprio la tua (corretta) analisi: a suo dire la mortalità che ha colpito la popolazione in età avanzata è dovuta proprio al nostro sistema sanitario - altro esempio di civiltà - il quale garantisce cure che altrove (suo esempio, gli USA) soltanto i milionari protrebbero permettersi.
Hai assolutamente ragione in merito all'imprecisione dei numeri, ma se non possiamo basarci su di essi, addirittura su scala globale, su cosa dovremmo basarci? Sulle esperienze personali? Perchè se parli con un Bergamasco ti descrive una situazione paragonabile alla peste manzoniana, ma se invece parli con un Padovano qualsiasi (per citare una città a caso) ti dirà che ha visto molti decessi sui giornali, ma quasi nessuno di sua conoscenza. Io guardo i numeri e questi numeri mi lasciano perplesso e dubbioso, come lo sono fin da inizio pandemia. Nel frattempo continuo a rispettare, per quanto possibile, distanza sociale ed utilizzo della mascherina. Ma non posso fare a meno di preccuparmi soprattutto per lo stato di salute dell'economia, dalla quale strettamente dipendo.
I tribunali non sono la rappresentazione dell'indice di civiltà di un paese ma sono gli strumenti per combattere l'inciviltà delle persone. Pensa che io ritengo che i Tribunali e gli avvocati nel mondo che io sogno non dovrebbero neppure esistere! Ed invece lo sai perchè sono/siamo oberati di lavoro? Perché l'inciviltà regna sovrana e il rispetto delle regole esiste solo sulla carta e nella credenza delle persone. Purtroppo la realtà è ben diversa. Lo sai quante vertenze sono attive in Italia per contrasti bagatellari? 90 su 100
ne conosco diversi, uno (utente di questo forum) è compaesano del primo morto accertato di covid in Italia.
Questo non lo discuto, così come non intervengo sulle scelte opportunistiche di alcuni tuoi colleghi. Ma, paradossalmente, anche per questioni di poco conto se non vi fosse la giustizia a interrompere un "litigio" questo sarebbe potuto trascendere, con effetti forse peggiori.
aggiungo: https://www.ilsole24ore.com/art/da-...-ecco-l-indice-litigiosita-provincia-AEnccVKD inoltre:
"L’Italia resta tra i Paesi con i maggiori tassi di litigiosità sulla giustizia civile" Preferisci una litigiosità incivile? Preferisci le fucilate da balcone a balcone?
Io chiamo civile chi, partendo dalle proprie ragioni, si affida sempre alla giustizia (amministrata) e non alla possibile violenza.
Per me la litigiosità è incivile a prescindere sia che sia supportata da una regolamentazione (tribunali) sia che sia supportata dal principio del "fai da te". Tornando a bomba non si discuteva se è meglio una regolamentazione o una autoregolamentazione: si discuteva della civiltà del popolo italiano. Questo era lo spunto su cui ci si confrontava