Il punto non è forse neanche questo. È evidente che dietro ci fosse qualcosa, ma nonostante siano passati anni, ancora non sono riuscito a capire cosa. Ho una piccola consolazione, però: il superperito della procura, dopo una delle udienze, mi ha fermato fuori del tribunale per parlarmi, dicendomi: “Sa, ho preso molte informazioni su di lei, tutte hanno prodotto un unico risultato. Lei è una brava persona, non dovrebbe essere qui...” Io l’ho guardato e gli risposto: “La ringrazio, ma mi chiedo come mai queste informazioni non siano state raccolte prima di distruggere la mia vita. Arrivederci.” E me ne sono andato.
vedi che di solito i periti sono persone a modo detta da uno che fa spesso e volentieri il perito................ e infatti ho scritto "di solito"
Si, in questo caso però il (super)perito aveva già scritto anche la sentenza. Essersi ricreduto gli dev’essere costato uno sforzo immane, a detta di chi lo conosceva bene. Bah, che periodo di merda, quello...
allora non era, forse, persona molto a modo ricredersi - se uno applica scienza e coscienza alla propria attività - è parte fondamentale del portare un buon lavoro sul tavolo di chi deve decidere
Purtroppo ne conosco anche io e in particolare una persona che ho sempre stimato fin da ragazzo. L’importante è essersi messo tutto alle spalle ed essersi ripresi alla grande ... alla faccia di chi ti voleva male.
Questo stato tratta da decenni i piccoli imprenditori come carne da macello, già l'inversione dell'onere della prova negli accertamenti fiscali e degno della peggiore dittatura sud americana o africana. Io vengo da una famiglia di piccoli imprenditori, mio nonno, cavaliere del lavoro, è stato vittima di accertamenti già negli anni settanta, quando dopo 2 rapine in 2 anni per più di 350 milioni di lire di allora, da cui si è ripreso solo vendendo immobili privati ha osato presentare una dichiarazione in perdita. Mio padre piccolo artigiano orafo nel periodo migliore con diversi dipendenti, anche lui stessa cosa quando in periodo di grossa crisi ha ridimensionato l'azienda. In una società ideale quando un imprenditore è in difficoltà gli si da una mano, in una normale lo si lascia almeno in pace, in Italia gli si da mazzate sulla schiena. E infatti io ho preferito fare il dipendente piuttosto di lanciarmi nell'imprenditoria o anche solo prendere in mano la ditta di mio padre.
Ma scherzi ? Vorrai mica paragonare quelli con le eccellenze attuali : giggino er bibitaro, bonafedino ex dj di serie B, bellanovina ex sindacalista ricattatrice, azzoletta bocciata o passata per il rotto della cuffia, contino con il suo consigliere ex concorrente grande fratellino...e via dicendo, fulgidi esempi di gente con basi solide di esperienza lavorativa e studi
Per questo è meglio che costoro, ma anche Salvini, non mettano mano alla Costituzione. Diventeremmo Paperopoli.
D’altra parte la democrazia è anche questa,un tempo quando sedevano sugli scranni gli esponenti della nobiltà,dei grandi industriali,notai,avvocati ed alta borghesia probabilmente le cose,forse,erano fatte più per far crescere l’economia ed il tornaconto di lor signori a scapito del popolo bue,oggi accade esattamente il contrario e non so,sinceramente,se sia meglio anzi,credo si stia andando verso il declino dell’Italia come paese industrializzato,troppo grande é la ricerca del consenso tout court da parte dei partiti presso le classi sociali più svantaggiate con relativa distribuzione a pioggia di redditi vari pur di trarne più voti possibile,non é così che si governa un paese e purtroppo temo che tra pochi anni il rischio Sud America si concretizzerà anche da noi..
Forse mi ripeto ma.....dove sono finiti i milioni di elettori che hanno messo la crocetta in cabina elettorale e che cantavano vittoria alla nascita di quella che è stata chiamata seconda Repubblica?
Ma che discorsi sono scusa? La prima repubblica (tranne un partito) è stata letteralmente cancellata dalle schede elettorali, per chi votavi, per qualcuno che per un motivo o per l’altro non c’era più? Tu da allora la crocetta non l’hai mai più messa? Per inciso, gli unici ad esultare furono quelli di provenienza P.C.I., uscito stranamente indenne da Mani Pulite.
Mi sembra di aver detto e ripetuto che dopo mani pulite non ho più messo crocette: se vuoi lo ripeto Speriamo di non trovarci di fronte al solito discorso del voto quale dovere e senso civico. Se il voto è un dovere è mio sacrosanto diritto non farmi prendere per i fondelli da quattro cioccolatai incapaci e ignoranti