Grazie del pensiero. Il problema è che nell'ultimo mese ci saranno stati circa 25 giorni di vento, le previsioni da adesso in avanti non sono buone.
Senza parlare di quante centinaia di volte in questo thread si è difesa a spada tratta la categoria delle partite ive perché ingiustamente tacciata di essere formata da evasori fiscali. Quindi tutti gli altri professionisti e imprenditori sono ligi ma i notai no. Peraltro tra i pochi che in un atto pubblico devono dichiarare la parcella. Mi sa tanto di volpe e uva. Ah comunque continuo a sostenere che nessuno mi ha mai offerto di fare parziali compravendite in nero di immobili. Men che meno davanti a un pubblico ufficiale qual è il notaio. E nessuno ha portato esperienze diverse dalla mia, da ieri.
La mia casa l’ho comprata vent’anni fa. E funzionava in modo diverso da come dici te, te lo posso assicurare, con la compiacenza di banche e notai. Oggi nell’immobiliare è probabilmente diverso, così come è vero che i costi per gli atti societari sono notevolmente scesi e si viaggia da anni a “migliore offerta”.
È esattamente quello che ho detto all'inizio, forse non hai seguito. Oggi tra concorrenza, antiriciclaggio e periti delle banche, non hai tutti questi margini di manovra.
Confermavo la tua versione sul fatto che negli ultimi dieci anni i prezzi siano notevolmente scesi. Ma contestualmente ti posso assicurare che in passato “il nero” era prassi anche per loro, soprattutto nell’immobiliare.
Ahh il notaio , colui che si fa pagare per dirti che quello sulla carta di identità sei tu. Se avessi dei dubbi in merito andrei dallo psicologo e non dal notaio. Comunque.... ... togliamo pure coloro che notaio lo sono diventati da poco (ma anche per questi visto che di solito un giovane notaio è figlio di un vecchio papà notaio vale la stessa considerazione finale) e che quindi non farebbero più nero e si scontrerebbero con la concorrenza, tutti quelli che per decenni hanno fatto nero li reputate brave persone solo perché oggi non lo possono più fare (e Scrivo possono perché ora gli viene impedito altrimenti continuerebbero)? Per quanto mi riguarda se uno ha “rubato“ per anni e ora non PUÒ più farlo, ladro era e ladro rimane e se oggi piange miseria mi vien da ridere.
concordo su tutto tranne il concetto che il professionista intellettuale sia sistematicamente figlio d’arte io sono iscritto ad un ordine e sono figlio orfano di madre vedova e mio padre era dirigente, mai fatto alcuna professione ovviamente scrivo questo col sorriso sulle labbra solo per portare la mia esperienza di vita personale, dato che ho tutto da imparare e assai poco da insegnare
Ma piange miseria? Cioè veramente con quelle tariffe fanno la fame? Secondo me è offensivo nei confronti di tanti altri professionisti dire una cosa del genere.
Save vale così per la stragrande maggioranza delle libere professioni, ma per il notaio vale un filo meno visto che chi non è figlio di notaio difficilmente passa l’esame di stato. O almeno così era in passato.
Premetto che non sono notaio e non ho parenti o amici notai, ma mi sembra che si stia entrando un pochino nella fiera del qualunquismo. Perchè allora se questo è il metro allora i dentisti evadono, gli avvocati sono degli avvoltoi, le forze dell'ordine servi del sistema, i professionisti il cancro dell'Italia dipendente che paga per tutti e via di luoghi comuni. Sicuramente ci sono stati altri tempi in cui chi più chi meno faceva i suoi comodi, sicuramente anche ora chi più chi meno li fa ancora, ma mi sembra un discorso utile solo a sfogare l'attuale rabbia repressa indirizzandola sul primo che capita...
Nessuna rabbia repressa, per quanto mi riguarda, ma da qui a dire che i notai di vecchia leva fanno la fame (al pari di dentisti avvocati etc) ne passa.
beh oggi ne conosco parecchi che vengono da tutt’altre esperienze familiari vero che in passato la dinamica da te tratteggiata aveva una sua concretezza nella categoria de qua (scusa ma parlando di notai infarcisco con qualche latinismo di livello mercato delle pulci.......)
Infatti ho specificato che mi risultava fosse così un tempo, ora onestamente mi fido di ciò che dici. E comunque conosco un paio di notai sulla 40 ina che spendono in un mese per il solo affitto dello studio quello che io spendo in un anno e mezzo per il mio.
Sul passato nulla quaestio, ma appunto vale per il passato. Moltissime professioni e albi che una volta erano visti come porto sicuro o terra santa, ora lo sono MOLTO meno su svariati fronti. Per alcuni la concorrenza al ribasso ha distrutto settori, per altri l'accumularsi di norme ambigue ha complicato la gestione e per altri ancora ha aumentato notevolmente i costi (vedisi aumento delle assicurazioni professionali tanto per citarne una). Sicuramente ci sono ancora ambiti e ambienti più "riparati", ma non sono più gli anni che furono. Non dico "si stava meglio quando si stava peggio", ma semplicemente il mondo è mutato e ora sempre più spesso capita che lo stipendio non sia più direttamente proporzionale al titolo di studio.