Ecco qua...idealismo assoluto alibi per il potere assoluto (Cit Marcello Veneziani) https://www.ansa.it/lombardia/notiz...ita_15d6e37d-037f-4866-9577-c51c174494df.html
Anni 90 che bei tempi ero un discotecomane incallito anch'io e lo sono stato ovviamente in modi diversi fino a pochi anni fa. Mi ricordo I seratoni itineranti tipo duple, le voyage, ecc Ma la cosa che mi ricordo di più di quel genere di locali era il fatto fossi probabilmente l'unico lucido all'interno perché non ho mai fatto uso di droghe e ai tempi ero quasi astemio. Poi son cresciuto e son passato a locali più tranquilli, ma se non vado più in discoteca se non un paio di volte all'anno è solo perche non trovo più locali che mi piacciono. L'ultima volta penso fosse gennaio cena in discoteca e fin lì tutto bene poi una bolgia infernale... Locale enorme ma con diverse sale chiuse perché da anni la moda è che deve sempre apparire tutto strapieno se no non va bene. E non ci si salva più nemmeno con i tavoli perché anche quelli tutti appiccicati
Esattamente: parole sagge. Mai dare per scontato nulla anche se è naturale che ciò avvenga. Io tendo a programmare tutto molto prima anche quando trattasi di una semplice uscita in windsurf in pieno agosto in una giornata apparentemente "normale". Tu ci vedi lungo Esasperare è nella mia natura per non trovarmi impreparato Ps. Per esperienza personale ritengo che un consulto in situazioni estreme porta a perdere secondi preziosi e creare confusione e dubbi oltreché creare attriti. Confusione e dubbi portano a sbagliare e in mare ogni sbaglio si paga molto caro. Ovvio che il mio è un ragionamento esasperato ma non posso mai permettermi di sottovalutare il pericolo anche in una giornata di calma apparente. Hai capito perché in mare non sarei di grande compagnia? Semplicemente perché al cospetto dell'equipaggio intento a vivere la gioia della navigazione, io non sarei totalmente presente a loro troppo intento a cogliere i messaggi del mare per proteggere la loro e la mia stessa vita Un limite per me? No certamente: io il mare lo vivo per questo e senza questa simbiosi per me il mare sarebbe una semplice gioia come tante altre nella vita. Hai colto nel segno Una lezione di vita che mi aiuterebbe ad essere migliore
La settimana scorsa ne ho trovati moltissimi nel mio giardino. Ma come questo neanche l’ombra, che però per farlo seccare dentro il libro.... ci vuole un librone modello autoarticolato
Guarda... sicuramente è la cosa più bona...ehm buona che questo governo abbia espresso. Ma la cosa curiosa è che tempo fa anche una collega di mia moglie,quindi donna anche lei ha fatto il tuo stesso commento
SPALLANZANI: VIRUS ISOLATO CON LACRIME PAZIENTE — Il virus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia COVID-19, è attivo anche nelle secrezioni oculari dei pazienti positivi al virus: è quanto emerge da una importante ricerca pubblicata dalla rivista Annals of Internal Medicine e realizzata dai ricercatori dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Partendo da un tampone oculare prelevato tre giorni dopo il ricovero da una paziente positiva al virus, ricoverata presso l’ospedale Spallanzani alla fine di gennaio e che presentava una congiuntivite bilaterale, i ricercatori dello Spallanzani sono riusciti ad isolare il virus, dimostrando così che esso, oltre che nell’apparato respiratorio, è in grado di replicarsi anche nelle congiuntive. Si tratta di una scoperta che ha importanti implicazioni anche sul piano della salute pubblica, tant’è che il risultato è stato comunicato all’Organizzazione Mondiale della Sanità d’accordo con l’Editor della rivista prima della pubblicazione. “Questa ricerca dimostra che gli occhi non sono soltanto una delle porte di ingresso del virus nell’organismo, ma anche una potenziale fonte di contagio - ha commentato Concetta Castilletti, responsabile dell’Unità Operativa Virus Emergenti del Laboratorio di Virologia dello Spallanzani - ne deriva la necessità di un uso appropriato di dispositivi di protezione in situazioni, quali gli esami oftalmici, che si pensava potessero essere relativamente sicure rispetto ai rischi di contagio che pone questo virus”: così in un comunicato l’istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.