converrai con me che nemmeno aprire quasi tutto e il prima possibile come auspichi tu sia sostenibile, se domani o tra un mese la curva dei positivi o peggio quella dei decessi dovesse impennarsi ulteriormente cosa faranno/faremo? a me attualmente fa sentire parecchi a disagio anche solo uscire per andare a fare la spesa munito di guanti e mascherina, e non per la fastidiosa mascherina(e appena arriverà il caldo le ffp2/ffp3 voglio proprio vedere quanti riusciranno a portarla) ma per la paura del virus.
Il governo smentisce..... il che significa che la cosa è fatta. In pratica Atlantia scenderebbe dall'attuale 88% di quota in Autostrade al 49%, mentre la Appia Investments (Allianz) salirebbe dall'attuale 6,94% al 51%, liquidando anche il 5% attuale del Silk Road Fund (fondo cinese). In cambio nessuna cancellazione della concessione attuale e aumento del piano di investimenti da 2,8 a 4 miliardi. Non ho detto di riaprire tutto. Ho detto che dovrebbero fissare un obiettivo chiaro per chiunque (ad esempio la riduzione dei nuovi contagi quotidiani al di sotto di un valore X), dal quale far partire la "Fase 2", nella quale siano state definite con rigore ingegneristico quali attività possono ripartire per prime, con quali modalità e con che tipo di controlli. Ad esempio, decidiamo che gli stabilimenti produttivi possono ripartire? Ok, allora mi devi garantire che gli operai entreranno da ingressi separati e scaglionati per orario, distanziati di un metro l'uno dall'altro, tutti dotati di mascherine e protezioni varie, che gli over 60 rimarranno per il momento in CIG, ecc (con la 626 dovremmo avere tutti una certa esperienza, ormai). Se non hai le mascherine in numero sufficiente, se non riesci a distanziarli all'ingresso e durante il lavoro, non puoi aprire. Se dopo aver aperto rileviamo anche un solo caso di contagio, chiusura immediata e quarantena per tutti. Idem per gli uffici, ecc. Bar e ristoranti (ancora) chiusi): solo delivery con rigide condizioni di igiene, ecc. Al primo contagio chiudi anche il delivery. Per strada manteniamo le limitazioni attuali o quasi. Insomma, non credo sia così difficile riunire dei tavoli virtuali di esperti e partorire un piano del genere. Certo, se ci aspettiamo che lo facciano Conte & C da soli, nel week end, stiamo freschi, ma spendiamo centinaia di milioni l'anno per fior fior di commissioni di esperti che dovrebbero legiferare e pianificare su ogni aspetto di questo paese, vuoi che non ci siano delle teste d'uovo in grado di stendere un piano con i contromaroni? P.S A proposito del food delivery, mi raccontava un amico titolare di un pub che poco più di una settimana fa ha deciso di avviare (per la prima volta) il servizio di consegna a domicilio. Ovviamente un sacco di burocrazia (per nulla chiara) e permessi per poter operare. Data la criticità della consegna, s'è organizzato per andare personalmente, in automobile, con mascherina e guanti. In automobile, mi spiegava, perchè deve avere con sé una cartellina di documenti attestanti la certificazione HACCP, il permesso x, il permesso y, i propri documenti, quelli del locale, ecc ecc A quel punto mi sono chiesto: ma i mille "riders" (soprattutto extracomunitari) che consegnano il cibo quotidianamente nelle grandi città, hanno veramente tutte queste certificazioni e documentazioni sempre con sé?
Gli ultimi due esperti ingaggiati in Italia, Arcuri che come direbbe mio padre non sa fare un 8 con il culo di un bicchiere, e Bertolaso finito per sua sfortuna in ospedale. a dirla come i romani stammo messi bene
Quelli sono "managers", messi lì perchè fortemente collegati all'establishment della Pubblica Amministrazione. Ma sotto ai managers, per fortuna, ci sono anche migliaia di tecnici veri, pagati per svolgere il lavoro che i manager devono solo saper raccontare. E non serve nemmeno assumerli, perchè ci sono già. Si tratta solo di organizzarli per competenza e dir loro cosa fare.
e di grazia chi glielo direbbe? e chi li organizza dato che come per i ns politici le assegnazioni sono come ai tempi della leva militare, il meccanico finiva in cucina e il cuoco in armeria.... siamo alla Anticipazione (Spoiler) MERDA
Vedete ragazzi un rapporto è sempre fatto da due "persone" che si incontrano. E' assolutamente normale che la posizione di uno cerchi di spiegare all'altro cosa vorrebbe. Ma non vi rendete conto che è proprio questo l'errore di base? E' proprio la tipologia di approccio che è sbagliata. Ognuno di noi dovrebbe pensare a cosa deve fare e non a cosa vorrebbe l'altro facesse. E, permettetemi, il cittadino pretende ma dimostra la sua pochezza tanto quanto il politico o il presunto tecnico. Le cose in Italia funzionano male proprio per questo: sempre pronti a dare consigli quando si è i primi a non rispettare le regole. Tutti si agisce sempre sulle difensive: se mi obblighi faccio e se mi lasci margine di operatività a livello normativo ti fotto e fotto il prossimo. Le norme non dovrebbero essere reiterate per correre dietro ai soliti furbetti. Purtroppo l'Italia è fatta così ma la colpa non è solo della politica. Nessuno di noi fa con coscienza quello che dovrebbe fare. Io personalmente se fossi in politica parlerei il meno possibile anche perché parlare non è mai servito a nulla. Sono i fatti che hanno rilevanza. Voi non dovete ragionare come se foste portatori di un esempio: voi siete persone corrette e coscienziose. Ma a tutti voi corrispondono soggetti esattamente contrari a voi e sono questi che fanno si che si sia obbligati a cambiare le regole ogni secondo anche a tutela delle brave persone. Lo dico e lo ripeterò all'infinito: alla incapacità politica corrisponde una mancanza di senso civico del cittadino. Cosa volete programmare in una società dove ciascuno pensa al proprio orticello e a se stesso? In certi frangenti la democrazia è più un problema che un vantaggio: se i due soggetti sono a pari livello si vivrà sempre una situazione ove uno penserà di poter essere più bravo dell'altro tanto è il dettato Costituzionale che ci protegge. In situazione come queste l'imposizione dall'alto non deve portare il paese a dover scegliere. Non ci deve essere un se e un ma. So che questo ragionamento ad alcuni di voi non piacerà ma.......il gioco delle parti porta a quello che stiamo vivendo e noi (ma anche il mondo dell'informazione) con le nostre parole e con tutto il dovuto rispetto.....stiamo solo perdendo il nostro tempo.
Ma non ti stanchi mai ti portarti dietro quella coda di paglia sbì? Ciao mitico cagotto-man Tutti e quattro ma son giovane io. I benetton li volevate impiccati in piazza meglio i tedeschi a questo punto no? Mi son perso qualcosa?
Trova un mio post nel quale ne chiedevo l’esecuzione. È probabile tu ne possa trovare diversi sulle procedure di controllo, eseguite in house, o sulla inadeguatezza degli investimenti di alcuni concessionari rispetto ad altri. Hai tempo per farlo, ti chiedo di farlo e poi ne riparliamo.
Ricordate sempre che per sbagliare il meno possibile (considerato che l'errore è in "re ipsa") bisognerebbe avere la contezza di come appare il mondo all'interno e all'esterno di una boccia di vetro. Le due visuali portano a vedere il medesimo oggetto con fattezza e prospettiva molto differenti. Ma un po' perché non si ha avuto la fortuna di ricoprire ambedue i ruoli......un po' perché prevale l'opportunismo insito in noi nel momento in cui si vive da una parte o dall'altra.....preferiamo non capire (nel primo caso) o fare gli smemorati (nel secondo caso) e si pontifica con la convinzione che il tuo interlocutore abbia veramente voglia non solo di ascoltare ma anche di capire. La verità è che a nessuno frega un cavolo di quello che pensiamo o di quello che noi pensiamo essere la ricetta del futuro. Quindi.....mettiamoci l'anima in pace e, lo ripeto, facciamo quello che la nostra coscienza ci impone senza guardare in casa altrui. La vita non è una gara ove dobbiamo essere migliori degli altri: la nostra gara è solo con noi stessi e con ciò che nasce dal nostro profondo. Arrabbiarsi è lecito ma non deve essere lo strumento per giustificare le nostre nefandezze
Coda di paglia per cosa? Chiediti più che altro il motivo per cui si abbia sempre a che dire con te e i 4 amici al bar...
Sono d'accordo che ognuno dovrebbe pensare a fare il proprio dovere e non a guardare e criticare gli altri (detto un po in sintesi). Però io osservo anche che in strutture organizzative come grandi aziende ecc.. la tendenza a lavorare in un certo modo si propaga dall'alto verso il basso, quindi chi sta in alto (che di solito è anche più acculturato) ha maggiori responsabilità rispetto alla base.