discreta fantasia questa mamma. speriamo un giorno nessuno in Italia pensi a ricordare questi mesi dando nomi di imprecazioni ai gemelli....
Confermo: chi è guarito da Covid-19 o risulta immune ad esso (grazie a sufficiente dotazione anticorpale), ha scarsissime probabilità di contagio. I pochissimi casi registrati sono legati a situazioni molto particolari. Il rischio principale, semmai, è legato ad una mutazione del virus, che per sua natura intrinseca potrebbe avvenire. L'unica incognita è che non si sa se e quando ciò avverrà. Fosse per me, gli immuni dovrebbero essere autorizzati a tornare al lavoro immediatamente. Altrimenti, se stiamo qui ad attendere che il virus se ne vada di sua spontanea volontà finiremo per morire di fame o di vecchiaia. Ma come possiamo pretendere delle decisioni forti e chiare da chi comunque continua a lavorare e percepire il proprio stipendio come se nulla fosse? Invece di emanare un DPCM a settimana, con il quale chiederci un ulteriore "piccolo" sforzo in più, non sarebbe più onesto e corretto dire le cose come stanno e quale traguardo ci prefiggiamo per passare a queste fantomatiche fasi 2 e 3? Non saremmo tutti più partecipativi se ci dicessero qualcosa tipo "Signori, inutile raccontarcela: dovremo stare in casa per tutto aprile ed anche un po' di maggio. Ma se riusciremo a scendere ad un numero medio di nuovi contagi quotidiani inferiore a 100 (boh?), allora passeremo alla fase 2 e riprenderemo a lavorare. Altrimenti si rischia di dover rimanere in casa per tutta l'estate e oltre!". In questo modo non ci sentiremo tutti più coinvolti e pronti a collaborare? Non ci possono dare un obiettivo chiaro, comprensibile per tutti, cosicché ognuno cerchi di fare il massimo possibile per aiutare sé stesso ed il proprio paese, da nord a sud? Perchè così, in un clima di incertezza che ognuno interpreta come tendente a diventare cronico, è inevitabile che ciascuno finisca a pensare solo a sé stesso. Io sono (ad esempio) imprenditore farmaceutico, quindi posso continuare a lavorare e guadagnare e degli altri me ne fotto. Io sono dipendente di un supermercato, è dura, ma continuo a lavorare e degli altri me ne fotto. Io sono camionista, ho paura, ma continuo a lavorare e degli altri me ne fotto. Questa è l'Italia.
Il problema di questo virus è che NON hanno ancora ben chiara tutta la chiamiamola "filiera" di trasmissione della malattia. ieri no mascherine, oggi si mascherine at tutti e ovunque, un metro è sufficiente no ne servono 2, il virus resta sulle superficie poco no ci resta a lungo, non si trasmette tramite gli aerosol no il virus negli aerosol in ambienti chiusi resta nell'aria a lungo, e potremmo continuare all'infinito. Ipotizziamo che il 14 aprano al lavoro a tutte le aziende anche quelle non essenziali escluso bar e ristoranti, siamo ancora senza mascherine(e chi le trova le paga cifre da rapina a mano armata), il semplice alcol denaturato è introvabile da almeno un mese, non parliamo di gel detergente mani(se non qualche raro barattolo a prezzi quintuplicati), adesso iniziano a scarseggiare i guanti monouso e anche qui i prezzi sono andati alle stelle, e tra poco credo che partiranno a raffica denuncia contro lo stato, il datore del lavoro per inosservanza delle misure di sicurezza e quant'altro. Sarà dura riprendere, e la ns vita di sicuro non sarà la stessa in nessun ambito. Un esempio banale: quante volte è capitato di prendere un caffè al bar e vedere la tazzina leggermente macchiata o sporca di rossetto, già due mesi fa non era simpatico, domani sarà impossibile non pretendere il caffè servito su bicchiere di carta, e magari poi pulirsi subito le mani dopo averlo bevuto. E cosa faremo mai con i soldi? ogni qualvolta tocchiamo le banconote o monete, tutti subito a disinfettare le mani? quando selezioneremo un caffè al distributore automatico, vai di gel igienizzante e per tutte le altre situazioni dove tocchiamo qualcosa, anche la stessa maniglia dell'auto perchè il vicino di parcheggio potrebbe aver starnutito nelle vicinanze
potrebbe essere un nome di lontana "parentela" con prepuzio, insomma un nome del Anticipazione (Spoiler) cazzo
sono d’accordo sia sul fatto che la confusione è massima anche nel cervello di chi ha avuto la fortuna di avere una scolarità elevata, figuriamoci chi per sfortuna fa il bracciante agricolo sia sulla conseguente semi demenzialità delle azioni indotte dalla confusione mentale
Bene, e allora che si vada secondo logica, priorità e razionalità! Tanto è chiarissimo che di soldi nelle casse dello stato non ce ne sono. L'INPS ha ricevuto (finora) qualche milione di richieste dei famosi 600€, oltre a tutta la cassa integrazione che dovrà erogare..... pensiamo veramente di poter andare avanti ad oltranza? Facciamo tutti finta (inclusi Conte ed esecutivo completo) di non esserne a conoscenza? Siamo nella merda e non abbiamo tempo. Questa è la realtà. Per cui dobbiamo partire da ciò che sappiamo e pianificare sulla base di ciò. Inutile preoccuparsi di ciò che (per il momento) non sappiamo. Baristi e ristoratori, mettetevela via: non c'è verso di farvi riaprire, se ne parlerà a contagio zero. Hotel? Solo se si riescono a garantire certe condizioni (distanza interpersonale, aerazione degli ambienti chiusi, sanificazione continua, ecc ecc). Aziende produttive? Si, a condizioni simili a quelle degli hotel. Al primo caso di positività vi facciamo richiudere. Ecc ecc Questo sarebbe un piano di rientro chiaro, partorito da gente intelligente, che vuole far ripartire questo paese. Ma di stare in casa ad aspettare che Conte si riaffacci settimanalmente in tv per dirci che dobbiamo tener duro ancora un pochino e che Borrelli quotidianamente ci dia dei numeri che hanno sempre meno senso e delle risposte (ai giornalisti) che sono sempre più evasive anche no!
e' una guerra, non si sa da dove arrivano i colpi e ne quanti ne arriveranno in futuro, le lattrine sono piene, le trincee disfatte, le munizioni assenti....insomma un bel casino e se i ns governanti non hanno saputo gestire l'emergenza, figuriamoci far ripartire il paese senza soldi
credo che in una fase come questa ci sia da rileggere con attenzione “il principe” di machiavelli......
E mentre tutti sono distratti, emerge una trattativa che potrebbe portare la cessione del 51% di Autostrade ad Allianz, da parte di Benetton. Si potrebbe esercitare la Golden Share, ma non ci sono evidentemente soldi a disposizione...
ecco qui ma il vero tema è ok riesco a farmi prestare soldi ma ci sto dentro tra costi difficilmente comprimibili e ricavi che non so se e quando torneranno?
Quindi? Aspettiamo di arrivare al default e poi tentiamo di vendere il colosseo ai cinesi? In guerra non è che stai in trincea ad attendere per mesi..... se non attacchi tu, lo farà il nemico. E se per il nemico il tempo è una variabile a favore, per noi è l'esatto opposto. Se in ospedale un malato è in uno situazione molto critica e potrebbe andarsene da un momento all'altro, i medici devono pensare ed agire in fretta. Lasciarlo sul letto e discutere se sia meglio dargli il farmaco A o il farmaco B perchè la sua malattia non è ancora chiara al 100% significa farlo morire in ogni caso.