prima il MIO commento Anticipazione (Spoiler) chissà che i soldi ai krukki servano tutti per acquistare medicine costose poi la riflessione di una persona Anche oggi il nostro Paese è sotto attacco. E non solo dall'epidemia da coronavirus. Sin dai primi di marzo, quando ci trovammo a dover fronteggiare un'emergenza sanitaria senza precedenti, dalle cancellerie del Nord Europa non sono mancati i primi sgambetti. Dal rifiuto di inviare al Belpaese mascherine e respiratori si è presto passati all'attacco sui mercati finanziari e, ovviamente, negli uffici di Bruxelles. Il copione ricalca la crisi del 2011. Oggi come allora a orchestrare il tutto è ancora la Germania con Angela Merkel cancelliera. Non deve, quindi, stupire se, già lo scorso 18 marzo, Commerzbank ha chiuso tutte le posizioni lunghe sui titoli di Stato italiani e i suoi analisti hanno raccomandato ai propri clienti di vendere i Btp e di rafforzare le posizioni “tattiche a lungo termine” sul debito di Berlino. Per l'istituto di Francoforte, che è posseduto per il 15% dallo Stato tedesco e ha una esposizione di circa 9,5 miliardi di euro sui nostri titoli sovrani, la perdita dell'investment grade da parte dell'Italia è “quasi inevitabile” e porterà i Btp a essere classificati come “spazzatura
Piu o meno, letto parecchi articoli al riguardo, per chi guarito si è riammalato sembrerebbe si sia in realtà trattato non di re infezione ma di guarigione incompleta. Gli ultimi articoli che ho letto parlano di una potenziale immunità per mesi, con una possibilità di reinfezione fra 1 e 5% quindi trascurabile. Non mi chiedere solo le fonti perché ho letto talmente tanti articoli che ritrovarli sarebbe un impresa. Questo però è abbastanza esplicativo. https://rep.repubblica.it/pwa/inter..._il_contagio_l_immunita_dura_mesi_-252988539/ Ps.rileggendo alcuni miei messaggi mi rendo conto di sembrare a volte semi analfabeta, me ne scuso ma scrivo dal cellulare che spesso cambia le parole alla cosiddetta cazzo di cane e senza occhiali non ci vedo più una mazza.
ahahah anche io ogni 2 per 3 scrivo cose inumane per vari motivi visus da vicino senza occhiali non pervenuto ditoni grossi da manovale e tasti piccoli da casalino correttore programmato da cerebrolesi te comprendo Pedro, te comprendo......
leggete e rendetevi conto dei cialtroni incompetenti con cui abbiamo a che fare è tutto vero, posso garantire di persona COMUNICATO STAMPA OPERAZIONE BONUS 600 EURO – APERTURA CANALE COMMERCIALISTI È RIMASTA UN ANNUNCIO Roma, 3 aprile 2020 L’1 aprile, a poche ore dall’inizio della débacle telematica, è stata frettolosamente annunciata dall’Inps l’apertura, già dal giorno successivo, di appositi canali a commercialisti e consulenti del lavoro, con tanto di differenziazione di orari tra intermediari e privati, per la richiesta per conto dei titolari di partita Iva del bonus di 600 euro. Nonostante i plausi sulla fiducia arrivati da più parti, ad oggi, ancora nulla di tutto ciò è stato realizzato, niente funziona, e la confusione e la frustrazione sono ancora le sensazioni predominanti tra i professionisti. Lo scorso 23 marzo, la nostra associazione, prevedendo l’enormità della massa di accessi e i conseguenti, inevitabili problemi di lavorazione delle pratiche, aveva richiesto formalmente alla Direzione Generale dell’Inps di permettere ai professionisti abilitati e in possesso delle deleghe di poter presentare le richieste dei propri clienti tramite il cassetto previdenziale. Questo avrebbe evitato il collo di bottiglia che si è andato a creare, e che ha gettato nello sconforto gli utenti, nel caos il Paese e nel ridicolo l’Istituto. Sappiamo che la nostra richiesta, inviata per i canali ufficiali, è stata sottoposta anche per le vie brevi tramite autorevoli contatti e rifiutata senza appello. La proposta è ora oggetto di emendamento al Decreto Cura Italia ad opera di alcuni parlamentari. Il muro che ha alzato l’Inps è stato decisivo nel determinare la sua stessa disfatta. I commercialisti, senza un canale telematico a loro riservato, hanno comunque continuato a supportare i propri clienti e sono stati gli incolpevoli e frustrati testimoni di blocchi, scambi di persona, violazioni della privacy e di ogni altro immaginabile e inimmaginabile disservizio, quando tutto avrebbe potuto essere evitato, a costo zero per l’amministrazione. Ad oggi commercialisti e consulenti del lavoro non accedono al sistema. Non solo: veniamo a sapere che per l’apertura del canale dedicato ci vorranno ancora alcuni giorni… Se questa decisione fosse stata presa fin dal 23 marzo, l’Inps si sarebbe risparmiata molti giorni di brutte figure e noi altrettanti di rabbia e frustrazione. L’Associazione Nazionale Commercialisti chiede che il gravissimo comportamento omissivo dell’Inps non rimanga senza ripercussioni e che i vertici dell’Istituto non sfuggano alle proprie responsabilità, assumendo le conseguenti decisioni. ANC - Comunicazione ANC - Associazione Nazionale Commercialisti Piazza San Bernardo 106 - 00187 ROMA tel. 06/55.73.484 - fax 06/55.91.829 segreteria@ancnazionale.it - www.ancnazionale.it
Presente! Per par condicio per gli amanti della montagna: l'ho trovato geniale. https://www.montagna.tv/158642/freeride-at-home-il-video-geniale-diventato-virale/
Sono stato in quarantena solo tre giorni, perché i contatti col collega erano avvenuti 11 giorni prima , quindi per completare i 14 gg ne mancavano solo tre...
Dal minuto 2,30 Dead man walking Lo facevo anche io quando regolavo il canting degli scarponi e mi davano del pirla altro che video virale