Piccolo esempio, il comune dei miei suoceri è Micigliano (RI), ha una grande estensione territoriale (circa 30 km. quadri), ma circa 130 residenti e nessun esercizio commerciale (c'è solo un bar, che è di un mio amico e cliente), il paese più vicino (Antrodoco) dista 6,5 km. Secondo il tuo esempio, i Miciglianesi dovrebbero morire di fame per non violare la legge
"Non sapevo che a Villa Borghese fosse vietato correre e fare attività sportiva". Così il deputato di Forza italia, Valentino Valentini ha cercato di giustificarsi con le forze dell'ordine che domenica lo hanno sorpreso a correre a Villa Borghese, con tanto di tuta sportiva della Camera dei deputati. Insomma, un nostro rappresentate, dal quale sarebbe lecito aspettarsi un comportamento esemplare in questi giorni difficilissimi, è stato trovato dalla polizia municipale di Roma ad infrangere le regole che in questi giorni tutti noi siamo chiamati a seguire per tuteleare la salute di tutti. Soprattutto i runner negli ultimi giorni sono entranti nell'occhio del ciclone, tanto che da più parti si era chiesta una "stretta" contro chi - magari con la scusa di una corsa o di una passeggiata - poteva rendersi involontariamente oggetto della propagazione del virus. Per questo negli ultimi giorni è entrato un vigore un decreto che vieta di fare sport all'aperto, se non nelle vicinanze della propria abitazione e la Sindaca di Roma Virginia Raggi, con un'ordinananza, ha chiuso i parchi e le ville di Roma. Il parlamentare, conseguentemente, è stato denunciato ai sensi dell'articolo 650 del codice penale per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. Da Leggo.it Correva a sua insaputa?
I nostri cari deputati e senatori sono avvezzi a cose ben peggiori a Roma, in barba a qualsiasi legge o decreto vigente e spesso sotto gli occhi di tutti e delle stesse FdO. Questa volta, probabilmente, qualche rappresentante delle FdO s'è messo di traverso ed ha voluto togliersi la soddisfazione di farla pagare al coglione di turno, ma paradossalmente potrebbe anche subirne le conseguenze e non avere più la possibilità di fare ancora il suo dovere in futuro. Il malcostume dei nostri cari rappresentanti politici è un piaga ben più grave della corsetta al parco quando il resto d'Italia è agli arresti domiciliari. Ma, ancora una volta, questa è l'Italia. Le leggi sono per il popolo, non per chi le firma. P.S. Ci scommetto le palle che quella denuncia verrà archiviata
Bene. Se la togli si capisce ma, a quel punto, l'utilità sarebbe come un nocciolo d'oliva senza oliva Ma se il fine ultimo è quello di evitare di far girare ad cazzus le persone, se gli dai così ampio spazio di operatività incrementi il rischio territoriale e temporale di contagio e incentivi i "furbetti". Vedi Ale.....se fosse semplice come sembra.....noi non faremmo gli avvocati e l'operaio non si alzerebbe alle 5 della mattina per andare in fabbrica
Gigi, inutile che te lo dica io, i "furbetti" non li fermi così. In questo modo crei solo più disagio alle persone oneste ed in buona fede (vedi casi citati di supermercati assenti nei piccoli comuni, di anziani fuori città, ecc).
Mi sa che io e Ale sul "modus" di operare a livello legislativo abbiamo due posizioni leggermente distinte Il mio compianto papà mi diceva sempre che "vedere un acquario dall'interno o dall'esterno non sempre ti restituisce la medesima immagine"; e lo diceva da imprenditore e al tempo stesso da politico
Ben felice Cristiano tu abbia fatto capire, con un semplice esempio concreto, quanto non sia così semplice "rubricare" tutte o molte delle casistiche
Su questo non posso che condividere Io una idea per fermare i "furbetti" l'avrei ma dovrei sovvertire l'ordine democratico garantito dalla Carta Costituzionale
Non è un problema di norme (a mio avviso ce ne sono fin troppe), è un problema di neuroni. Anni fa, vidi una puntata di Report in cui si parlava dei doppi (e plurimi) incarichi, una giornalista era andata in Svezia per intervistare alcuni politici, alla domanda "esiste una legge che lo vieta?", la risposta fu: "non ce n'è bisogno, è immorale, nessuno lo farebbe mai, e se lo facesse, non potrebbe poi fare più altro". Si parla spesso di mancanza di cultura, ma la cultura a mio avviso c'entra poco, spesso è solo un nascondiglio, conosco persone con la 5° elementare che hanno un elevatissimo senso civico e morale, e persone plurilaureate con curriculum infiniti che non hanno rispetto di niente e nessuno.
Adesso mi improvviso legale e politico... Tanto sempre meglio di casalino. "e' vietato uscire dal proprio comune di residenza tranne che per l'approvvigionamento alimentare e/o degli altri acquisti consentiti e motivazioni previste nel decreto. In caso di acquisti al di fuori del proprio comune di residenza questi vanno effettuati nei punti vendita del comune più vicino alla propria abitazione dove i punti vendita siano disponibili. Nel caso di spostamenti casa lavoro autorizzati, nel tragitto è permesso l'approvvigionamento di merci di cui sia consentita la vendita. In nessun caso è consentito uscire dalla propria provincia di residenza tranne che per gli spostamenti casa lavoro autorizzati.
sarebbe troppo intelligente e per certi versi PERMISSIVO. ci vogliono lobotomizzati e con il portafoglio aperto per affondare le mani
non uscite per cazzeggio, e se lo fate ricordate chi potreste trovare a fermarvi e punirvi seduta stante
Forse stiamo confondendo la "cultura" intesa come "conoscenza", con la "cultura" in termini di senso civico e valori morali, ossia quella che prima di tutti ti deve trasmettere la famiglia e poi la società e le istituzioni in cui vivi. A noi italiani manca soprattutto la seconda. La prima, a mio personalissimo avviso, non conta un benemerito cazzo se c'è la seconda e se è accompagnata da intelligenza. Come giustamente dici, ci sono persone con la quinta elementare che valgono 1.000 volte più di plurilaureati con Master e PhD negli atenei più prestigiosi del pianeta. Curiosamente, però, questa caratteristica scarsità di senso civico è particolarmente diffusa tra le nazioni più lontane dai poli: tutto il sud Europa è piuttosto accomunato da tale carenza, così come lo sono i popoli del centro e sud America. Sarà una questione di temperatura dell'aria o di irradiazione solare?
A proposito di portafoglio aperto... Trovo veramente vergognose le campagne di ricerca fondi e donazioni per strutture sanitarie ASL ecc. In un emergenza del genere (così come per terremoti ecc) ci dovrebbe pensare lo stato con "blocchetti di assegni già firmati " in bianco a tutte le amministrazioni coinvolte, e con i conti che si fanno alla fine. Ergastolo (visto che la pena di morte no c'è) per chiunque ne approfitti in malafede.
Io invece lo trovo molto "civico" e forse per la prima volta assistiamo a così generose donazioni da parte di aziende e personaggi famosi, al punto che non solo mi meraviglio, ma inizio anche a sospettare..... vero che possono detrarli, ma possibile che improvvisamente siano diventati tutti filantropi e generosi? Non si staranno assicurando dei posti riservati in terapia intensiva qualora dovessero finirci dentro?