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Da BMW a... Volvo Ibrida!

Discussione in 'Auto Europee' iniziata da Nuvolari, 11 Marzo 2020.

  1. reg71

    reg71 Secondo Pilota

    501
    31
    14 Settembre 2005
    Reputazione:
    486.290
    BMW 520d f11
    Che gran macchina.
    A breve ne dovrebbe arrivare una "simile" in famiglia, mio fratello sta aspettando una V60 Inscription però ancora con motorizzazione a gasolio; pare che Volvo abbia bloccato le consegne.
     
  2. Nuvolari

    Nuvolari Kartista

    119
    80
    19 Luglio 2009
    Reputazione:
    3.783.390
    Volvo V60 T8 Polestar Eng.
    RAPPORTO FINE UTILIZZO!

    Causa cambio di lavoro la mia bella Volvo è rimasta alla vecchia azienda. Devo dire che un po’ mi dispiace, globalmente è probabilmente la migliore auto che abbia avuto per comfort e prestazioni, pur riconoscendole alcune particolarità.

    Nel post lock down ho avuto modo di provarla per benino (incluso qualche giro in pista) e volevo quindi porvi le mie considerazioni finali.

    I punti di forza della V60 Polestar sono tanti. La qualità innanzitutto, che secondo me non ha nulla da invidiare ai marchi della triade (anzi, è sicuramente più curata della serie 4 G.C. che avevo prima), poi il comfort generale garantito da una insonorizzazione ottima e da sedili superbi. Ma forse l’aspetto più positivo è il compromesso raggiunto da un assetto che non si può definire morbido ma riesce nello stesso tempo a garantire un comfort buono su ogni superficie e a mantenere sempre composto e piatto l’assetto, anche quando la guida si fa più intensa. La potenza complessiva unita alla prontezza di risposta e alla gradevolezza di guida ne fanno una granturismo veramente ottima sotto tutti i punti di vista: sotto questo aspetto faccio fatica a pensare ad auto migliori, e anche i consumi rimangono accettabili (ricaricando poco facevo circa 11 km con un litro di media) seppur le percorrenze non possano competere con i migliori turbodiesel.

    Passando dal granturismo anche allegro ad una guida più esasperatamente sportiva qualche difetto inizia a emergere. Il cambio in modalità manuale non ha sicuramente la puntualità dei migliori doppia frizione o ZF con convertitore e spesso conviene quindi lasciargli fare tutto da solo. Il gruppo propulsore spinge sempre forte, anche a batteria scarica (è uno dei vantaggi nell’avere due motori elettrici, con quello calettato sul volano che rifornisce sempre di energia quello posteriore) anche se non sempre l’erogazione è lineare, mentre i freni baffati sono un po’ ruvidi ma in quanto a potenza e resistenza non fanno una piega. L’assetto, anche forzando, garantisce sempre inserimenti puliti e una tenuta laterale notevole (quasi incredibile considerando la massa complessiva!), ma in uscita la taratura conservativa dei controlli non permette di sfruttare tutta la potenza, per cui rimane tutto molto composto ma non particolarmente aggressivo o veloce in uscita di curva. Questo è dovuto anche al fatto che il motore elettrico posteriore è mono marcia, quindi l’effetto di stabilizzazione e aiuto alla rotazione/chiusura della curva si riduce man mano che la velocità aumenta (ho avuto per esempio modo di provare per benino la Q5 TFSI e plug-in hybrid e seppur la parte termica è nel complesso più debole si sente maggiormente l’apporto elettrico anche a velocità autostradali).

    La sintesi è di un’auto che, pur con le sue particolarità, mi è rimasta nel cuore. Pazienza.

    Ma fra un po’ si torna in BMW…
     
    A Gab330 piace questo elemento.

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