esattamente... in un paese dove nemmeno chi ammazza a momenti va in galera (e se ci va ci resta poco) sai che problema pagare poco più di 130 euro più spese legali. Anzi se tanto mi da tanto il più della gente che verrà rinviata a giudizio pagherà la sanzione pecuniaria per intero per risparmiare i soldi del legale a cui far fare la richiesta di Oblazione.
O come ha sempre detto mia mamma, ad augurare del male torna indietro....fortuna che non sempre è così
cosa dicono i commi precedenti che fa cambiare la storia? esatto ed è così, infatti. l'hai già detto altre volte tu scherzi ma in Italia è sempre stato così, sanzioni penali quando non vogliono far niente, sanzioni amministrative toste quando c'è da stangare. tu dovresti ricordare le sanzioni se il trasportatore non aveva la "bolla di accompagnamento". fustigato in sala mensa, praticamente.
Dunque ....d’accordo che si può usare L oblazione ma la domanda successiva e ....se vieni beccato una volta bene usi l oblazione ....e per quelli che vengono beccati più di una volta ?
Cazzo, ci ho messo un po', ma sono riuscito a recuperare tutto l'argomento. Premesso che condivido pienamente l'assoluto obbligo morale e civile di stare a casa e limitare al minimo indispensabile le uscite, io sono d'accordo con @Alebmwx3 e con @cely : decreto ben poco chiaro (forse volutamente, come al solito) e utile a fare un po' di cassa extra. Chi vuole uscire, in barba al decreto, lo può fare senza nemmeno subire troppi danni e chi invece, estremamente ligio ai propri doveri civili, rimarrà a casa, farà bene a prescindere. Personalmente credo che se fossimo tutti come @070 e andassimo a fare sport in luoghi isolati e lontani gli uni dagli altri, non ci sarebbe assolutamente nulla di male. L'importante, e forse la cosa più difficile se lo facessimo tutti simultaneamente, sarebbe riuscire ad evitare qualsiasi tipo di contatto ravvicinato. Se porta con sé, nella stessa auto, un convivente, al di là delle prescrizioni legali, che male fa? Chi ha la fortuna di abitare vicino al mare o alla montagna o altro luogo isolato, previa massima attenzione ad evitare il contatto, a mio avviso potrebbe approfittarne per scaricare un po' di stress. Anche perché la prospettiva è che tutto ciò dovrà durare più di quanto tutti spereremo. Chi, come il sottoscritto, abita in centro urbano o altra zona a densità maggiore, purtroppo non potrà uscire (se non per indispensabili motivi) e amen. Ma mica si può costringere l'abitante della baita in montagna a non uscire di casa per sola solidarietà con gli altri connazionali. Per me si tratta soprattutto di applicazione di buon senso. Anche nelle operazioni di controllo. Anche perche', consultando la normativa vigente, fatico a trovare specifico dettaglio relativamente al modo in cui si debba/possa praticare attività' sportiva: D.P.C.M. 8 marzo 2020 a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; g) sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all'aperto ovvero all'interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro di cui all'allegato 1, lettera d); Il D.P.C.M. 11 marzo 2020 non mi pare aggiunga nulla in merito.... Quindi, a mia personalissima interpretazione: il trasporto a mezzo auto di materiale sportivo per 5Km per potersi recare in luogo aperto a praticare (in questo caso) il kitesurf non mi pare sia vietato se garantisce il rispetto della distanza di sicurezza. Certo, avere un'altra persona a bordo potrebbe essere considerata una trasgressione, dato che non garantisce il rispetto di suddetta distanza, ma.... bisogna dunque interpretare che, due soggetti conviventi, qualora uscissero di casa simultaneamente per giustificati motivi o per pratica sportiva (ricordo che all'aperto e' consentita), dovrebbero separarsi e rimanere distanti a prescindere?
Questa mattina ho fatto la cosa più pericolosa degli ultimi 10 giorni. Sono andato io a fare la spesa al posto di mia moglie che non avendo la macchina ci va a piedi e non può quindi portare grandi pesi. Pur abitando a 100 metri dalla coop ci sono andato in macchina (BMW per il piacere dei puristi). Alla coop, che non è molto grande, ci saranno stati in tutto circa 10 clienti e tutti si evitavano incrociandosi nelle corsie. Comunque preso il carrello e quindi toccato con le mani un oggetto potenzialmente infetto, poi ho dovuto prendere dalla tasca gli occhiali per leggere una etichetta scritta in piccolo e quindi potenzialmente contaminati gli occhiali. Messi in tasca gli occhiali (contaminata la tasca?) e andato in cassa, consegnato tessera coop alla cassiera con guanti e mascherina che ha passato tutti i prodotti in cassa con gli stessi guanti che ha usato per passare i prodotti che erano stati toccati da quanti altri clienti passati in cassa prima di me? Messo tutto nelle borse portate da casa, caricato in macchina (quindi toccato il telecomando della macchina: contaminato?) toccata leva del cambio e volante, contaminati ? arrivato a casa, parcheggio interno (non dimentichiamo il telecomando del cancello) scaricato tutto, pulito con alcool chiavi occhiali telecomando volante cambio maniglia confezioni prodotti acquistati e tutto quello a cui sono riuscito a pensare.
Scelta a dir poco coraggiosa considerando i pericoli insiti nel ruolo, l'assoluta idiozia di certe norme e, dulcis in fundo, l'acclarata incompetenza di molti magistrati che non sanno distinguere l'attivo dal passivo.
E' cosi', purtroppo, e come dicevo in un post addietro, si stanno verificando i primi casi di contagio tra le cassiere di supermercato. Ieri sera sono andato anch'io in un supermercato a poca distanza da casa (a piedi) e probabilmente s'era gia' sparsa la notizia dei contagi in altro supermercato della regione: cassiere (per la prima volta) tutte con guanti e mascherina, impiegata che gestiva l'accesso al fine di ridurre le presenze contemporanee, clienti in fila all'esterno, distanziati di alcuni metri gli uni dagli altri e anche dentro tutti che ci si guardava con sospetto. Per terra c'erano alcune confezioni di biscotti, che in altro momento avrei volentieri raccolto e riposto negli scaffali, ma data la situazione mi sono ben guardato dal toccare qualcosa che probabilmente avevano gia' toccato altri. Insomma, molto, ma molto meno pericoloso (per noi stessi e per gli altri) se ci mettiamo in auto per andare a fare kite surf in mare. Ma a volte si confonde tra rispetto per le norme e buon senso.
Adesso per andare a fare Kitesurf in casa mia carico l'attrezzatura in macchina (nessun rischio contagio ne per me ne per altri) salgo in macchina e vado a 5Km di distanza nello stesso comune in una spiaggia frequentata praticamente 0 in questa stagione e con il clima di oggi con grandi spazi liberi. Scendo dalla macchina in un parcheggio enorme (adeguato alla stagione estiva) a 50 M dalla spiaggia. Per preparare l'attrezzatura (gonfiare il kite attaccare le linee ecc) ci metto 5/10 minuti lontano da tutti (diciamo 20 30 o più metri sempre che ci sai qualcuno) anche mio figlio lo fa a queste distanze da me anche se non ci fosse il coronavirus. poi si alza il kite, ci si aiuta l'un l'altro ma a 23/25 metri di distanza dato la lunghezza delle linee e si va in acqua. in mare indipendentemente da tutti i virus si sta a più di 30 metri uno dall'altro anche per evitare la possibilità che i kite si aggancino o si tocchino, direi che normalmente si sta a centinaia di metri. Poi all'uscita percorso inverso non mi dilungo. Ritengo ragionevolmente che sia molto ma molto meno pericoloso per me e per gli altri che andare a fare la spesa alla coop. Quindi non limitando la libertà altrui e non facendo niente di male a nessuno anche se non è strettamente necessario ritengo che non sia ne immorale ne irrispettoso. Quello che mi mancava era sapere se è legale o illegale, adesso direi che anche se non è chiarissimo comunque posso ritenerlo perlomeno sostenibile dal punto di vista legale. Ringrazio tutti per il contributo e per gli elementi di riflessione forniti indipendentemente dalla posizione presa.
Come sempre in Italia, dipende dalle eventuali forze dell'ordine che troverai per strada (o a controllare la spiaggia) e dall'eventuale giudice che ti dovesse processare, qualora ti fosse notificato il verbale. Se dovessimo fare un calcolo del rapporto rischio/beneficio, forse converrebbe ammazzare la propria moglie e starsene sul divano 15 giorni
Il principio del divieto dell'uscita di coppia, pur di soggetti conviventi, è molto semplice: deriva da un fatto meramente matematico. Se ad esempio marito/moglie, padre/figlio ecc...escono insieme, allo Stato non interessa una cippa tutelare la salute della coppia (che probabilmente è già contagiata di suo per ovvi motivi di abitare sotto lo stesso tetto) ma della collettività. Due soggetti hanno all'esterno il doppio delle possibilità di contagiare. Ci sono meno probabilità che gli stessi due soggetti escano a fare una passeggiata/spesa/sport separatamente in momenti diversi in quanto spesso il fine ultimo non è solo quello di passeggiare/fare la spesa/fare sport ma anche quello di stare assieme. Il vietare l'uscita di coppia quindi ha il doppio fine di evitare maggiori probabilità di contagio e di disincentivare l'uscita tout court. Non è un concetto difficile da capire e mi fa specie che alcuni tuttologi di questa discussione (solo alcuni per fortuna) non capiscano una cosa così elementare. Ma spesso davanti ad una tastiera è facile giudicare e pontificare: il difficile è, come sempre, capire. Per quanto riguarda il secondo discorso ricordate sempre che una norma contiene un precetto generale e, per la sua natura, non può anche ipotizzare variabili demografiche / territoriali ecc.... Se così non fosse già è difficile che il cittadino capisca il fine ultimo in più lascerebbe lo stesso nella possibilità di fare il furbetto e trovare l'escamotage. Siamo in Italia e meno possibilità dai al cittadino meno questo cercherà di fare di testa sua pensando di poter svicolare il precetto ivi contenuto ed imposto. Chi ha studiato diritto dovrebbe ben sapere che una norma per sua natura deve contenere UN PRINCIPIO GENERALE e NON PARTICOLARE in quanto E' IMPOSSIBILE ENUCLEARE TUTTE LE VARIABILI. Se da una persona non avvezza alla materia del diritto sono comprensibili dubbi e domande, la cosa che mi stupisce è che non lo capiscano persone che del diritto ne hanno fatto una professione e anche coloro che, pur non essendo avvocati, dovrebbero provare a far girare le "rotelline" del cervello in quanto, laureandosi magari in altro settore, qualche bigino del diritto dovrebbero pur averlo letto.....magari non capito.....ma almeno letto
genio la norma penale, tra le altre caratteristiche, deve essere tassativa. "Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge, né con pene che non siano da essa stabilite"
Io ne capisco poco di economia ma non é che questo parli un po’ a vanvera? La Germania che si stampa da sola le banconote??
Ti ha mai spiegato nessuno che i decreti d'urgenza, per la loro stessa natura, prevedono per questi "circolari esplicative" aventi medesimo valore di fonte? Ne comprendi la ratio?
Comunque ragazzi io ho cercato di rispondere al nostro comune amico 070 in quanto gentilmente e personalmente mi ha posto una domanda. Ovvio che mi sono limitato ad un parere di natura soggettiva e, in quanto tale, passibile di diversa interpretazione. Se anche di tale argomento bisogna però fare casino, forse non siamo già abbastanza contenti di ciò che stiamo vivendo
