tutto bene tutto giusto ma continuo a non capire perché da un po’ di tempo a questa parte hai messo in firma un tuo selfie dove manco c’è la 5er........
puoi provare ad emularlo se inizi ad assumere massive dosi di tetraidrocannabinolo potrebbe anche essere divertente
non esiste attività umana a zero impatto. e non mi risulta che l'industria petrolifera (alternativa al litio) sia a basso impatto....
https://www.ilmessaggero.it/pay/edi...s_ultime_notizie_16_gennaio_2020-4985554.html Come volevasi dimostrare ... Incompetenti che fanno cassa.
Fosse stato per la cassa, avrei perfino potuto rivedere (solo un po') le mie opinioni su questa gente..... ma da quanto leggo nell'articolo, le contravvenzioni sono state pochissime. A dimostrazione che probabilmente nessuno se la sente di fermare il "cugino di nono grado dell'ex ministro pinco palla". Però continuo a non capire come possano equiparare Diesel Euro 6 a Benzina Euro 2: a mio avviso ci sono gli estremi per una denuncia alla corte costituzionale, ricorso al TAR o roba del genere. E' assolutamente discriminatorio nei confronti di chi abbia acquistato un veicolo con motore diesel, per di più con la massima certificazione ecologica.
Dovrebbero vergognarsi di elevare contravvenzioni a chi ha speso decine di migliaia di euro per essere in regola con le normative antiinquinamento ma che ha necessità di un'auto diesel, altro che pochissime ... Negli ultimi tempi c'è stata una grande diffusione di stufe a pellets, ho letto che una stufa a pellet emette quanto 500-600 auto diesel euro6, se ipotizzassimo il ridicolo valore di 1000 stufe a Roma, di fatto equiparerebbero l'intero parco di euro 6 bloccate. A questo punto mi domando: di cosa stiamo parlando? Possiile che il primo cittadino ed i suoi accoliti possano permettersi di prendere per i fondelli un'intera cittadinanza?
Sul fatto che in qualche modo siano obbligati a certi provvedimenti (seppur inefficaci) è vero, ma è anche vero che non mi pare che alcun altro sindaco abbia incluso i diesel Euro 6 nel provvedimento, quindi un minimo di discrezionalità c'è. La mia idea è che, a fronte di una certa ignoranza sul tema, si siano fatti prendere la mano da una parte dell'opinione pubblica, della stampa e condizionare da alcune forze pseudo-eco-politiche che spingono nella direzione dell'elettrico. Il tutto cercando di trovare un compromesso che permetta loro di evitare una sommossa popolare: se avessero bloccato anche tutte le moto, motorini e scooter, avete idea di cosa sarebbe potuto accadere? Probabilmente avranno pensato che i diesel, essendo già sospettati di grave colpevolezza, si potevano colpire pienamente..... per le auto a benzina avranno guardato le statistiche di immatricolazione e cercato di dividerle in modo tale da lasciarne circolare una certa quantità, sufficiente a non far incazzare troppo il popolo urbano. Siamo ben oltre gli interessi privati, siamo in mano a degli incompetenti totali.
https://www.automobile.it/magazine/in-primo-piano/blocco-auto-diesel-2020-3388 Articolo interessante, per chi fosse interessato ad approfondire. Aggiungo anche questo: https://www.transportenvironment.or...diesels_new_problems_executive_summary_IT.pdf
credo che uno dei tanti problemi sia che questi dati, accessibili a tutti, sono accessibili anche a chi governa senza però essere capace di interpretarli, o meglio, magari li capisce anche ma non ha la visione politica necessaria a promulgare leggi nella giusta direzione, del resto chi sarebbe rieletto se impedisse l'accensione delle stufe a pellet? chi potrebbe ancora sedere in poltrona se condannasse pubblicamente chi evade? vabbè sono OT, ma nella prima parte, quella di avere "troppi" dati a disposizione e non saperli interpretare credo sia IT
Stiamo vivendo un momento meteo particolare. Anche a nord di Firenze abbiamo livelli fuori controllo.i provvedimenti tampone sono poco utili ,i disagi sicuri. Servirebbe una politica lungimirante che faciliti davvero e con incentivi robusti la sostituzione del vecchio circolante ed accelleri gli investimenti sulla produzione di elettricità green. Sono piani di lungo periodo che hanno bisogno di tanti soldi.i ns politici pensano al 26 gennaio e non al futuro.... Fare tutto un monte fra euro6 ed euro 3 non è corretto ed è demagogia. Essere favorevoli al cambiamento è giusto ma gli integralisti fanno solo danno.
sono finiti i tempi in cui si potevano avere 4 auto in una famiglia di 4 persone. almeno in città. c'è da farsene una ragione. in molti Paesi all'estero è impensabile.
Vero, ma basterebbe anche solo tener fede ad un piano pluriennale come quello del comune di Milano. Sapere che da un certo anno in poi non circoleranno più gli Euro X e poi gli X+1 e via così è un buon modo per indirizzare i cittadini e dar loro modo di pianificare le spese che hanno un certo impatto sul budget famigliare. Non ci si può svegliare ogni mattina ed in funziona di come soffia al vento decidere se impedire la circolazione di quelli con l'auto bianca o quelli con l'auto rossa. E se l'unione europea ha scoperto solo ora che i diesel non dovrebbero mai essere stati certificati Euro 6, che ammettano pubblicamente di aver sbagliato e rivedano la classificazione. Per i cittadini possessori di vetture diesel rappresenta un problema, ma anche per le industrie non sarebbe cosa da poco. Non dimentichiamo che molti fornitori dell'automotive mondiale sono italiani, così come ce ne sono in Spagna ed altri paesi. Credere che sia solo un problema dei tedeschi è sbagliato e nascondere la polvere (sottile) sotto al tappeto è peggio ancora.
se sono tutte come lo sfilatino, credo che sia ampiamente sostenibile dal pianeta visto che stanno dal meccanico un giorno sì e l'altro pure
ovvio che ognuno ha i suoi approcci. anche in francia sono tradizionalmente forti sui diesel ma parigi è stata la prima grande capitale a dichiarare apertamente di volermi mettere al bando. comunque non dimentichiamo mai che un sindaco ha come priorità la salute pubblica e se gli inquinanti non vengono portati via dal vento continueranno ad accumularsi ...ed il sindaco sarà costretto a chiudere anche tutto il traffico privato se necessario ed a fare altri interventi. ed ovviamente è + facile controllare le auto in strada che non la temperatura in ogni singolo appartamento. quindi ,come è sempre stato, gli automobilisti pagheranno....noi siamo sempre stati "vacca da mungere" e nemici pubblici allo stesso tempo