Io non bestemmie per scelta, proprio non mi piace... però veramente è identificativo Veneto la bestemmia
Esistono anche veneti astemi: é una mutazione genetica remissiva ma esiste e bisogna accettare con l'accetta quello che capita...
Moltissimi anni fa, ai tempi dell'università, con un paio di amici (veneti anch'essi) siamo arrivati alla cassa di un supermercato di Milano per pagare qualche articolo, tra i quali una bottiglia di vino...... discutendo tra di noi c'è sfuggito un "porco" (forse anche più di uno), seppur a bassa voce..... al che, la cassiera ci disse "ah, siete veneti"...... e noi, ridendo "da cosa l'ha capito?"....... "dalla bottiglia di vino" Comunque, anche se sono perfettamente conscio che per il resto del mondo sia proprio sgradevole anche solo a livello uditivo, da queste parti sono parolacce come qualsiasi altra.... un po' come il "uè-figa" milanese e cose del genere. Tra gli adolescenti maschi la bestemmia è una sorta di congiunzione e le ragazzine spesso nemmeno se ne accorgono quando i loro coetanei ne abusano. Non è una forma di contestazione religiosa, né una consapevole offesa verso la divinità... spesso è solo una brutta abitudine lessicale, un po' come parlare in dialetto con persone che non sono del luogo. E se vogliamo dirla tutta, non è nemmeno un'esclusiva veneta: friulani, toscani ed anche alcuni emiliani non si tirano certo indietro.
Da parte mia posso solo dire che ero a Gardaland con mio figlio di 9 anni e dei ragazzini davanti a me ne avranno dette senza esagerare almeno una ventina a voce molto alta durante il giro dell'attrazione. A me ha dato tanto fastidio e, oltre ad averlo fatto presente a loro al termine della corsa, ho dovuto spiegare la cosa a mio figlio. Devo però dare atto a questi ragazzini che si sono scusati.
Tu hai ragione, è una questione di educazione ed in questo prima di tutto dovrebbero essere le famiglie ad insegnarla, ma è come impedire ad un bambino di dire le parolacce.... prima o poi ci arriva comunque.... e da queste parti parolacce e bestemmie sono praticamente la stessa cosa.
Come sempre è una questione culturale e se da un lato è quasi identificativo di un territorio dall’altro non credo sia tuttavia accettabile. Poi sono sicuro che per il 90% delle occasioni non sia realmente bestemmia al Dio, ma sentire un bimbo di due anni (mio figlio) mollare un porco perché lo ha sentito dal nonno o dallo zio non posso tollerarlo.
Un milanese, un napoletano e un trevisano muoiono. Si ritrovano in coda da Dio per vedere se possono accedere al paradiso. Al milanese San Pietro dice: "Da dove arrivi?" "Da Milano..." "Ok, dimmi come hai vissuto" "Ho sempre lavorato tanto, ho cercato di non far mai mancare nulla alla mia famiglia, sono sempre andato a messa, ho sempre pagato le tasse, mai andato con altre donne..." "Lo sapevo...da buon milanese, passa pure, le porte del Paradiso per voi sono sempre aperte." Tocca al napoletano. "Da dove arrivi?" "Da Napoli..." "Ok, dimmi come hai vissuto" "Mi sono impegnato, si, qualche volta ho rubato qualcosina ma era solo per poter andare avanti con la famiglia; da noi il lavoro non era tanto, mi sono dovuto barcamenare come potevo per mantenere la mia famiglia..." "lo sapevo...comprendo le vostre difficoltà; facciamo così, ti fai un annetto in Purgatorio e poi vai in Paradiso. E' il turno del trevisano. "Da dove arrivi?" "Da Treviso..." "Tu!!! Inferno!!!!!" "E p**** **o!!!!!!! Perchè???????"