Legge di stabilità..ecco perché Renzi si definisce rottamatore

Se il bollo parte dal primo di gennaio ma il pagamento lo posso effettuare entro il 31, per quale ragione questa concessione/regola non potrebbe valere anche per la trascrizione?

 

L'ads che consentiva di avere l'esenzione, prima che il governo Renzi spazzasse via tutto, veniva emesso al compimento del 20° anno di età del veicolo, ma aveva valore retroattivo dal 1 gennaio. Infatti a me, al club quando feci l'iscrizione, dissero di non pagare il bollo perché tanto poi sarebbe stato coperto. La regione nonostante sapesse che la mia auto era iscritta, nel 2015 mi inviò la letterina per mancato pagamento del 2013. Così, a capzo di cane. Chiamai allora l'infobollo regionale e dopo un quarto d'ora di Vivaldi ebbi modo di parlare con un umano, e far notare che l'auto era iscritta. A questo punto mi diedero un indirizzo email dove inviare gli attestati e la questione si chiuse così.

 

3.125 (testo 4)

Saponara, Grassi, Augussori, Campari, Faggi, Pepe, Pergreffi, Bonfrisco

Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:

«1-bis. All'articolo 1, comma 1048, capoverso 1-bis, della legge 30 dicembre 2018, n 145, dopo le parole: "con anzianità di" è aggiunta la parola: "prima"

1-ter. All'articolo 7, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, è aggiunto, infine, il seguente periodo: "Per le limitazioni alla circolazione i veicoli di interesse storico in possesso del Certificato di Rilevanza Storica di cui all'articolo 4 del decreto ministeriale 17 novembre 2009, rilasciato dagli Enti di cui al comma 4 dell'articolo 60 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, qualora tale riconoscimento sia riportato sulla carta di circolazione, sono applicati gli stessi criteri adottati per i veicoli appartenenti alla classe meno inquinante".

1-quater. All'articolo 93, comma 4, del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: "L'immatricolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico è ammessa su presentazione di un titolo di proprietà e di un certificato attestante le caratteristiche tecniche rilasciato dalla casa costruttrice o di un Certificato di Rilevanza Storica rilasciato da uno degli Enti indicati dall'art. 60 D.Lgs. 30/04/92 (C.d.S.). In caso di reimmatricolazione di veicoli che sono già stati precedentemente iscritti al P.R.A. e cancellati d'ufficio o su richiesta di un precedente proprietario, ad esclusione dei veicoli che risultano demoliti ai sensi della normativa vigente in materia di contributi statali alla rottamazione, è ammessa la facoltà del richiedente di ottenere le targhe della prima iscrizione al P.R.A., ovvero di ottenere una targa conforme, per dimensioni e caratteristiche, a quella di prima immatricolazione o del periodo storico di costruzione e/o circolazione del veicolo, purché la sigla alfa-numerica prescelta non sia già presente nel sistema meccanografico del CED della Motorizzazione, e riferita ad altro veicolo ancora circolante, indipendentemente dalla difformità di grafica e di formato di tali documenti da quelli attuali rispondenti allo standard europeo. Tale possibilità è concessa anche retroattivamente per tutti quei veicoli che sono stati negli anni reimmatricolati, purché in regola con il pagamento degli oneri dovuti ovvero ai veicoli già circolanti, muniti di Certificato di Rilevanza Storica rilasciato da uno degli enti o associazioni abilitati indicati dall'art. 60 D.Lgs. 30/04/92 C.d.S, i cui proprietari intendano richiedere la reimmatricolazione con targhe del periodo storico di costruzione o commercializzazione dei medesimi, a condizione che la sigla alfa numerica prescelta non appartenga ad altro veicolo già circolante"».

http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/testi/51070_testi.htm

 

La prima stesura era così

3.125

Saponara, Augussori, Campari, Faggi, Pepe, Pergreffi, Bonfrisco

Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:

«1-bis. All'articolo 1, comma 1048, capoverso comma 1-bis, le parole: "sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento" sono sostituite dalle seguenti: "il pagamento della tassa automobilistica non è dovuta" e al capoverso 1-ter la cifra: "2,05" è sostituita dalla seguente: "4,10".

1-ter. All'onere derivante dal comma 1-bis, pari a 2,05 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019 si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 1, comma 748 della legge 30 dicembre 2018, n. 145.».

 

In regione Toscana, a quanto pare e a differenza della regione Veneto, regna il buonsenso.



Per quanto riguarda la regione Veneto, il d.m. 462 1998 a cui si sono appellati, gli doveva esser noto fin da subito. Se non avevano intenzione di adottare un po' di buonsenso, come ha fatto la regione Toscana, che per i bolli scaduti il 31 dicembre ha ampliato il tempo utile per applicare l'etichetta sul libretto al termine ultimo del pagamento al 31 gennaio, perché hanno atteso fino alla sera inoltrata del 29 gennaio per comunicare ai loro sudditi, che l'etichetta applicata sul libretto dopo il 1 gennaio non consentiva di ottenere lo sconto?

Pensano che i cittadini, ops volevo dire sudditi, siano stati tutto il mese a fare refresh sul sito della regione per sapere come comportarsi, per poi correre come pecore per non incorrere in sanzioni ad eseguire i loro dettami?

Ma vi sembra accettabile una cosa del genere?

 

Aggiungo e' cosi' come in Toscana anche in:
umbria
marche
basilicata
(in aggiornamento)

in emilia se ho capito bene restano esenti
in lombardia sicuramente sono esenti come sempre e' stato

 

In Lombardia non so, ma mi hanno riferito che in E.R. pensano di adeguarsi al 50%.... Comunque, da noi in Veneto il casino regna sovrano.

 

Si in emilia e' in dubbio, fino al 2018 pagavano 28e come in lombardia.
Pero' non hanno ancora pubblicato nulla in emilia quindi e' tutto in dubbio. Per me restano sul filo degli altri anni, solo stanno cercando come fare per farla sporca.
Il veneto e' intoculato come sempre. Produce tanto PIL e lo sparge altrove per non tenersi nulla. Se oggi tu vai a pagare non ti fanno la riduzione ma ti fanno pagare intero e il sito regione ha espresso chiaramente che chi non ha aggiornato la carta cicolazione entro il 1-1-2019 se lo pippa intero il bollo. Quindi in realta' non sarebbe in dubbio la cosa. L'inculata sarebbe anche certa e definita.

 

Scriviamo in massa alla regione.

Va beh, si fa per dire, visto che qua siamo in 4 gatti. Anzi 3

Io ho chiamato e ovviamente non sanno dire nulla oltre quanto risulta scritto sul sito. Mi hanno detto di inviare una email.

infobollo@regione.veneto.it

 

che paese di m..a che sta sempre più diventando l'itaglia: uno stato malgovernato, parassita, ingordo, marcio, con gli enti locali ormai ridotti a cercarsi da soli i soldi per sostenere tutte le inutili persone che ci lavorano.

Ormai le regioni, le province (che non dovrebbero esistere più da 15 anni), i comuni....sono solo tanti piccoli e grossi feudi, completamente distaccati gli uni dagli altri, ciascuno con i propri sceriffi e re che rapinano i propri cittadini.
Questa del bollo auto è solo una delle tante vergogne dello stato italiano, e purtroppo nemmeno la più grave.

 

Quoto in toto!!!!! Hai espresso chiaramente cosa tutto è diventato!!!

 

Il bollo auto non è una vergogna.. il superbollo lo è, così come la voltura. Questo è il vero problema, la voltura !

 

La vergogna è ovunque! Guarda che sprechi e chi paga siamo noi. Dovremmo fare come i gilet gialli in francia e piantare su tutti insieme una rivoluzione per riappropriarci del giusto. In merito al bollo potrebbe esserci una progressività via via piu al ribasso collegata agli anni del mezzo. Invece noi si paga tutto, sempre e se possibile anche di piu. Si paga in base alla regione di apoartenenza, si paga un botto il passaggio di proprietà, si pagano un botto i carburanti pieni di accise. Si paga un botto di iva e poi i contributi regiinali calcolati anche sulle tasse. Si deve mandare avanti il baraccone politico e farli vivere come nababbi tutti. Le leggi ad hoc per loro se le sono fatte e se le tengono strette. Un bel calcio in cu..lo ci vorrebbe a tutte queste ingiustizie a cominciare dal superbollo e via via per il resto.

 

mah, considera che il superbollo non lo ritengo nemmeno una "tassa", per me quella rimane una sanzione vera e propria

in merito al bollo, non dico sia una vergogna in se, perchè praticamente ovunque esiste una tassa di possesso/circolazione per le auto.
Il problema è prima di tutto l'entità, assolutamente sproporzionata, ma soprattutto le modalità con cui lo stato italiano gestisce queste tasse: non è possibile che ci sia una tale disparità di trattamento da regione a regione, così come è inammissibile che lo stato cagioni dei danni ai propri cittadini, danni che derivano dal trovarsi da un giorno all'altro, senza preavviso, a dover pagare cifre anche consistenti per il possesso di un bene che aveva acquistato sulla base di calcoli economici fatti in certe condizioni.
Se c'è un regime di esenzione consolidato, quale che sia, non puoi toglierlo da un giorno all'altro se non ci sono gravi motivi.

 

Non lo è se è legato alla circolazione del mezzo, ma formulato come quello attuale non è una vergogna, è LA vergogna....

 

Secondo me il bollo dovrebbe essere pagato solo se il veicolo è circolante, e io devo avere il diritto di poter tenere la macchina ferma nel mio garage o nel mio giardino per un anno, due o 10 e poi riprendere le targhe, pagare la tassa "di circolazione" e girarci. Posso avere delle difficoltà economiche, magari invece di non pagare il bollo o di dover svendere l'auto, posso decidere di "fermarla" per qualche tempo...qualche anno fa stavo valutando l'acquisto di un'auto "importante" (per me si intende, cioè da investirci 20.000 euro)...in previsione che ai suoi 20 anni non avrei pagato più il bollo (quindi acquisto, 2-3 anni di bollo e poi esenzione e possibilità di godersela)...meno male che non l'ho fatto, a quest'ora avrei avuto difficoltà a continuare a pagare il bollo...

 

infatti l'assurdo è proprio questo: il dover pagare il semplice possesso, peraltro senza alcuna possibilità di evitarlo perchè in italia non è prevista la possibilità di tenere un'auto nel garage senza targhe: gli unici due modi per togliere la targa, e relativo bollo, ad un'auto è rottamarla o esportarla.
In tutti i Paesi esiste la possibilità di tenere auto non circolanti senza pagare nulla, in italia no. Ma torniamo sempre li: lo stato spreca talmente tanto di quello che raccoglie con le tasse, anche al netto dell'evasione, che gli enti locali devono trovare il sistema di autofinanziarsi....le regioni col bollo auto, le ATS/ASL/USL/AUSL (già solo che ogni regione abbia il suo sistema sanitario è ridicolo), i comuni, la polizia, con le sanzioni e via dicendo.

 

E vogliamo parlare della targa unica che hanno in altri paesi???? Piu auto, unica targa. In italia: piu auto! Piu tutto!!!

 

Guardate anche il giochino delle auto che inquinano, dell'euro 0 1 2 3 4etc da bloccare, i giorni col blocco totale (e non migliora nulla)e mille altre lagne compreso blocco totale diesel e fine produzione e poi cosa dicono?? Il diesel non inquina piu!!! Perché?? Perché si sono accorti che girano meno soldi!! Sono dei grandi!!!!!

https://m.tuttosport.com/amp/news/m..._francia_ci_ripensa_sono_i_motori_piu_puliti/

 

su questo ultimo aspetto, però, tutti i torti non hanno: io stesso sono stato per anni un convinto sostenitore della pericolosità dei diesel, perchè le informazioni scientifiche erano quelle.
Oggi, effettivamente, a seguito di studi effettuati da enti internazionali ma anche dalla regione lombardia, la questione deve essere quanto meno rivista:
PM10: studi della regione lombardia hanno evidenziato come la quota di PM10 presente in aria sia causata solo per un 50% dal traffico veicolare. Di questa, solo a sua volta un 50% è originato di motori. In altre parole, di tutte le PM10 misurabili in aria, solo il 25% deriva dai motori. Di questo 25%, solo un 30% o meno arriva dai motori delle auto, il resto arriva da motori di altro tipo (autocarri, centrali elettriche, generatori, ecc). Per cui, in definitiva, i motori delle auto diesel incidono per un 10%. In altre parole, se domani tutte le automobili diesel sparissero, avremmo una ridozione di PM10 valutabile dell'ordine del 10%. C'è quanto meno da chiedersi se il prezzo da pagare (mettere in crisi l'industria automobilistica europea) valga il risultato.
CO2: i diesel ne emettono meno dei benzina, su questo non si scappa. Rispetto all'elettrico, facendo tutti i conti, si passa da un +30% a un -10% a seconda di come si ipotizza di originare l'energia elettrica per ricaricare e costruire le batterie.
La quota di CO2 emessa dal traffico veicolare, dove l'elettrico permette di risparmiare, incide qualcosa come il 10% sul globale. Nella migliore delle ipotesi, quindi, convertire completamente il traffico veicolare in elettrico permette di risparmiare il 30% del 10%...ancora, è il caso di domandarsi seriamente se il vantaggio per l'ambiente (-3%, nella migliore delle ipotesi) valga il prezzo da pagare, soprattutto per l'economia dell'Europa.