Addio M3, benvenuta ‘Vette

@Winterdog , avevo valutato anche i finti dossi di cui scrivi ma, la situazione in ingresso garage è così complessa, tra svolte, binari cancello, e dosso e vero e proprio, che non erano una soluzione attuabile. Come extrema ratio avevo cominciato a valutare i kit idraulici di sollevamento muso (così avrei aumentato anche l’angolo di dosso che è il mio principale problema) ma, anche questi sono quantomeno di diffcile installazione su una macchina con le balestre :)

Eh, si, gli americani sono strani, utilizzano soluzione desuete per ottenere la massima prestazione: usano due balestre trasversali (una per asse) ,in materiale composito perché pesano meno delle molle e consentono di portare il baricentro più in basso, ancora la distribuzione con due valvole per cilindro ad aste e bilancieri ma con 7008cc e valvole e bielle in titanio per ridurre le inerzie. La carrozzeria è in plastica ma poi paraurti anteriore e cofano sono in fibra di carbonio, in genere in molti dettagli hanno usato la massima semplicità con lo scopo di risparmiare peso.

Su alcune cose invece perdono la semplicità e realizzano cose astruse per complicare concetti semplici: le aperture delle portiere sono realizzate esclusivamente con sistemi elettrici con pulsanti push-push (sia interno che esterno) ed un sistema keyless. Dal momento che non vi sono serrature esterne, se non una nascosta sopra il vano targa posteriore, qualora dovesse scaricarsi il telecomando del keyless l’unico modo di entrare in auto resta quello di aprire il portellone posteriore con la chiave, quindi tirare le cinghiette di sicurezza all’interno dello stesso, per sbloccare le porte! Assurdo. Altre due cinghiette di sicurezza sono nascoste all’interno dell’abitacolo per uscire dalla vettura in caso di malfunzionamento del sistema elettrico. In aggiunta, il telecomando del keyless non integra una chiave a lama da estrarre ma , la si deve portare dietro come una chiave standard…

Per rispondere a chi chiedeva delle marce, sono sì lunghe ma non potrebbe essere altrimenti, dal momento che il motore le finisce con una foga incredibile ed è semplice in maniera imbarazzante, trovarsi a fare le rotonde in città in quarta marcia, riprendendo da 800rpm, rischiando anche di pattinare se il fondo è scivoloso! Diciamo che rispetto alla nota lunghezza del cambio di Boxster/Cayman, qui c’è un altro modo di sfruttare questa scelta. In più in sesta marcia (che ha un bel salto dalla quinta)a 140 km/h il motore ronfa a 1700rpm, con consumi verificati di circa 11,0 km/l.

emacos mi prende in giro ma, dati alla mano, non sarebbero state tante le sportive capaci di risalire la rampa, senza piantarsi sul dosso, ivi compresa la sua amata GTR…

Per quanto riguarda le modifiche, il motore LS7 è assemblato a mano ed ha targhetta identificativa del montatore responsabile (devo ancora capire dove…), ciò nonostante Chevrolet ha avuto diversi guasti dovuti a non corretti accoppiamenti tra valvole in titanio e guida valvole. Per risolvere il problema, che risultava catastrofico nei confronti del motore, negli anni i preparatori vari hanno sviluppato kit di conversione con valvole in acciaio speciale, con sedi e guide dedicate, insieme ai martelletti valvole. La mia auto ha già questa modifica, fatta in maniera preventiva dall’ex proprietario; in aggiunta, in primavera installerò un serbatoio olio motore maggiorato, il motore è a carter secco, perché pare che in uso pista possano esserci condizioni di scarsa lubrificazione. In verità Chevrolet parla di condizioni limite con slick e tracciati con banking curve, però, per stare dalla parte del sicuro, è una implementazione che porterò a termine non appena possibile, suggerita per chi usa la Z06 in pista.

Due dettagli curiosi: il giorno del ritiro ho dovuto installare subito pneumatici nuovi, poiché l’auto era inguidabile sull’acqua, in foto vedete le gomme trasportate all’interno di una 159 sw, per avere una idea della grandezza (325/30-19 dietro e 275/35-18 davanti), in mezzo c’è un trolley da 3/4gg di trasferta.


L’HUD non riesco a farmelo piacere, per fortuna è disattivabile: è configurabile con diverse schermate, soprattutto per tenere sott’occhio la temperatura olio, però è invasivo, eppoi la strumentazione analogica è completa di tutto ed è un piacere avere sempre sott’occhio tutte le informazioni sul funzionamento del motore.

E’ ancora tutta da scoprire, per ora ho perso qualche ora su quattro/cinque siti americani specializzati in ricambi ed accessori Corvette, c’è un mondo di disponibilità a prezzi ridicoli per quest’auto. Ho, disgraziatamente, mandato email per capire i costi ed i termini di consegna in Italia: se la risposta fosse positiva prevedo delle feste natalizie sofferenti per la mia carta di credito…

 

Hanno risposto positivamente. Due siti su tre, i migliori.
Sono rovinato..

 

Concordo sulla non schiavitú da auto, deve dare gusto, se devo diventare matto ogni volta, solo per uscire di casa, beh, addio passione...
Intanto, in trasferta al Sud mi acculturo, piacevolissima lettura, ricca di aneddoti e storia del modello

 

Mi serve un consiglio: tra le cazzate di cui sto valutando acquisto c’è anche il volante in alcantara, che avrei sempre voluto sulla M3 ma poi non ho mai preso per i costi eccessivi. Sulla Vette lo si compra , originale, spedito e tassato da USA , nuovo, a 380€. Il mio dubbio è sul colore: l’alcantara è sempre nera ma le impunture si possono avere solo rosse o blu. Blu lo escludo. Il rosso si richiamerebbe solo con il logo Z06 sui tappetini, che ho già comprato, e con niente altro. I fianchetti dei sedili sono grigi, impunture grigie. Che faccio? Lo prendo lo stesso? Devo accoppiarci la cuffia cambio in alcantara e cuciture rosse? Sono indeciso...

 

Purtroppo le due varianti citate sono i volanti originali della versione 60th, che nascevano solo con queste opzioni. Ho visto un paio di siti che li realizzano come vuoi tu ma, le cifre raddoppiano e sono anche di forma non circolare, che detesto . Con le impunture gialle esiste solo in pelle. , Come Oem Chevrolet