Via GreenCarCongress Dopo il V6 BiTDI ed il V6 TDI Electric BiTurbo...arriva l'evoluzione per il 3.0 litri monoturbo, con norma Euro6 e per la prima volta con convertitore catalitico, DPF e filtro SCR tutto in un unico comparto (sai che gioia). Evoluzione che si porta dietro - finalmente - l'abbandono della trasmissione Multitronic per l'utilizzo di un nuovo 7 marce per motori longitudinali e trazione anteriore.
un motore interessante sicuramente; dal disegno sembra di capire che ciascuna biella ha la sua manovella: sei a conoscenza di questo elemento? e poi il peso; blocco in lega leggera? ciao Michele
Le uniche notizie che ho trovato sono quelle che ho riportato da GCC, spero uscirà tanto altro materiale su questo bel V6 by Audi! Ciao Giacomo
I V6 Audi a 90° , ma il discorso vale per tutti i motori di questa tipologia , hanno split sulle manovelle di 30° , per recuperare la regolarità degli scoppi 120° - 120° , soluzione che garantisce maggiore fluidità di funzionamento ,altrimenti sarebbero degli "oddfire" , scoppi irregolari , 90° - 150° , come ad esempio gli odierni motori in F1 o il vecchio V6 Maserati Biturbo , in più hanno anche sempre un contralbero di equilibratura. Presumo che anche questo abbia questa architettura.
Seguo molto incuriosito. Perchè mai 90° invece che 60° ? che vantaggi porta questo maggiore angolo? l'albero controrotante (?) c'è sempre? Finora li han fatti a 60° per quale motivo dunque?
Esigenze di progettazione per i V8. Dato che il V6 3.0 TDI è realizzato sulle stesse catene di montaggio del V8 4.2 TDI
cambia qualcosa sulla distanza degli scoppi? fa un rumore diverso? è più equilibrato dinamicamente? V8 benzina o diesel? non dovrebbero prendere il posto dei V8 i nuovi V6?
V8 Diesel. La risposta sulla regolarità te l'ha fornita Turbotisio pochi post sopra /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
ok... ma: se questi recuperano con questo split ( è uno sfasamento del perno? ) per recuperare i 120°, quelli attuali a 60° tra le bancate, non hanno la fasatura regolare a 120° giusto? Ho sempre saputo che i V6 sono irregolari e per questo hanno un albero di equilibratura.. fammi chiarezza.... questo nuovo ha ancora l'albero per equilibrare?
salute, i motori 6 V con bancate di 90 ° sono spesso derivati da precedenti V 8; rispetto ai V 6 a 60 ° hanno il vantaggio di avere un baricentro più basso ma gli scoppi non sono egualmente spaziati se le bielle sono imperniate sulla stessa manovella; per questo motivo spesso l'albero motore è concepito per sfasare le manovelle di 30 ° in maniera da riportare gli scoppi ogni 120 °; quindi ciascuna biella è imperniata sulla sua manovella intrinsecamente il motore con V di 90° è squilibrato come lo è il V 60 °; infatti non sono equilibrati i momenti di inerzia del I ordine e del secondo; per eliminare le vibrazioni originate dal primo si usa un albero di equlibratura; il secondo rimane ....a ballare; sul V 60 i momenti delle forze di inerzia del primo e secondo ordine non sono equilibrati; l'architettura che fornisce i migliori risultati è il 6 in linea (e anche il 6 boxer) in passato ci sono stati degli esempi di motori 6 V 90 ° con bielle imperniate sulla stessa manovella e quindi con scoppi non equidistanti; mi pare tra questi il motore V 6 2.8 peugeot -renault che venne utilizzato anche su alcune versioni della Thema; i francesi sintetizzarono il giudizio su questo propulsore con un termine che è meglio non riportare ....( diciamo ignobile); mi scuso per la grossolaneità delle informazioni; saluti
Quindi ne risulta che un V6 a 90° è più lungo di un 60°? Ci sono più supporti dell'albero motore? 7 invece che 5?
ciao Matteo, beh, non credo più lungo, certamente più largo; il 6 a V ha 4 supporti di banco, che io sappia; il 6 boxer 7, come il 6 in linea
Si scusa, 4 non 5. Pensavo che avendo ogni pistone su un perno singolo ( visto che son sfalsati di 30° giusto? ) nell'albero motore, tra ogni perno ci fosse un supporto/bronzina.... no?
Progettazione meccanica di motori – Alessandro Piccone 2008/2009 Architettura generale 33 6 cilindri a V 90°- 30°crank offset L’albero a gomiti con sei manovelle, quelle di una stessa V sono sfalsate di 30°, consent e la regolarità degli scoppi ogni 120°. Lo sfalsamento di soli 30 ° tra le manovelle permette l’eliminazione della maschetta tr a i perni di una stessa V, con adeguato dimensionamento dei perni, e quindi un minor ingombro longitudinale del motore. Delle due coppie libere del 1° e 2° ordine viene generalmente equilibrata la prima con albero rotante. http://people.mecc.polimi.it/gobbi/PMM/Lezione%202-Architettura.pdf
ciao matteo, tecnologia certamente interessante; immagino che l'albero motore sia verificato per tutte le condizioni di carico possibili e per un numero di cicli equivalente a centinaia di migliaia di kilometri, secondo specifiche di progetto molto severe; un tempo le rotture degli alberi non erano infrequenti soprattutto nel caso di soli 3 supporti di banco( per i 4 cilindri) e di materiali poco nobili( come "ghisaccia"); a questo proposito erano famigerate le rotture nelle mini 850 negli anni '60; classiche rotture per fatica