Tunna nera è molto bella..ma anche la versione grigio-nero è molto cattiva!!!! Anche la chiara non scherza!!!! La Suzuki ha voluto produrre una replica della moto da competizione che fosse eccezionale per rapporto peso-potenza e prontezza di risposta nella sua categoria. Una moto sportiva che sia di riferimento fra le 600cc per risposta all'acceleratore, prestazioni delle sospensioni, potenza frenante. Un gruppo dedicato di tecnici specializzati in motoristica, telaio ed elettronica, ha dato vita ad un progetto totalmente integrato, capace di sfruttare le più avanzate tecnologie. Gli obiettivi per il progetto GSX-R600 erano: maggiore potenza e coppia, fascia di utilizzo più ampia, spostamento della maggior massa possibile in basso e verso il centro dell'interasse. Il risultato di questo lavoro ha portato ad un nuovo motore più corto e più compatto, ma anche più potente e con una risposta ancora superiore; un forcellone più lungo con il fulcro spostato in avanti senza alterare l'interasse. La moto è più leggera, più compatta e più aerodinamica: con freni anteriori maggiorati, e sospensioni dalla maggiore flessibilità; frizione antisaltellamento; corpi farfallati a doppio iniettore; cambio a 6 marce con nuovi rapporti e nuova posizione di guida con pedane regolabili in tre posizioni. La Suzuki GSX-R600 è un'opera d'arte a due ruote che si caratterizza per le alte prestazioni. Il suo nuovo aspetto aggressivo la distingue dalle altre moto di media cilindrata e contribuisce a garantire un miglioramento delle prestazioni sotto l'aspetto aerodinamico. La sezione frontale è stata ridotta, gli indicatori di direzione anteriori integrati negli specchietti, quelli posteriori nella coda. Cupolino frontale della carenatura lungo e appuntito con le luci una sopra all'altra, con ampie prese d'aria in prossimità della linea centrale della moto. Il serbatoio del carburante è più corto, stretto e scolpito, il che permette al pilota di sistemare meglio gomiti e ginocchia all'interno della carenatura. Infine il bellissimo e innovativo sistema di scarico che riduce la resistenza aerodinamica spostnado e sposta più in basso e al centro le masse del mezzo. La cilindrata del motore è di 599,4cc, con alesaggio e corsa di 67,0 mm x 42,5 mm ma con il passo fra i cilindri ridotto da 80 mm a 76 mm. La GSX-R600 K6 dispone della più recente versione del rivoluzionario sistema d'iniezione del carburante a doppia farfalla SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve). Una nuova frizione antisaltellamento contribuisce a rendere più scorrevoli le scalate rapide, soprattutto in pista. Le camme ad innesto sul fianco integrate nel mozzo della frizione diminuiscono la sollecitazione sui dischi frizione in decelerazione spingendoli verso lo spingidisco, permettendo così ai dischi di slittare ad un livello controllato. Il nuovo e leggero telaio della GSX-R600 K6 è realizzato in lega d'alluminio in fusione, e comprende una sezione di testa dello sterzo incava, due sezioni per la piastra di fulcro del forcellone/longherone principale, e delle traverse di raccordo sopra e sotto il forcellone. Per gli ingegneri che l'anno creata, la GSX-R600 K6 è qualcosa di più di una moto. E' l'incarnazione di tutto ciò che deve essere una GSX-R: l'equilibrio vincente in fatto di prestazioni del motore, erogazione della potenza, tenuta in curva, frenata e maneggevolezza generale. Scopiazzando quà e là aggiungo: FIGLIE DELLA MILLE Come d’abitudine per Suzuki, la supersportiva 1000 apre la via alle supersportive di media cilindrata. Non c’è quindi da stupirsi che le nuove Gixxer di media cilindrata seguano pedissequamente la strada intrapresa dalla superbike da un litro. Dimensioni compattate, ciclistiche riviste e motori più potenti, almeno questo promette Suzuki perché di sapere qualsiavolglia dato di potenza ancora non se ne parla. IN NEGATIVO Come tradizione sono solo le colorazioni a differenziare le due nuove supersportive Suzuki, con una che è "il negativo dell’altra" Ruote blu per la 650, nere per la settemmezzo, che condividono ogni particolare ciclistico, dal telaio (completamente rifatto e compattato per una posizione di guida ancora più avanzata), al nuovo e scenografico forcellone con capriata di irrigidimento, la settemmezzo, però ha la forcella con gli steli trattati al TIN, più pregiata e dichiara un paio di chili in più alla bilancia: 163 contro i 161 della 600. MISURE DIVERSE Al contrario di quanto accadeva nel 2004/2005 dove le due medie avevano misure assolutamente identiche, nel 2006, cambiano anche le misure vitali: in comune i 1.400 mm di interasse, ma la 600 ha 23° 8’ di inclinazione di cannotto di sterzo e 97 mm di avancorsa, mentre la settemmezzo ha misure più radicali con 23° 25’ e 93 mm di interasse. Identici i freni con pinze radiali e dischi anteriori che passano da 300 a 310 mm. MOTORI RIFATTI I motori sono nuovi, completamente riprogettati e compattati all’inverosimile, anche per farci stare il silenziatore sotto. Gli alberi motore, primario e secondario sono ora sfasati su tre assi, il risultato è che il motore è decisamente più corto di prima. A quanto pare il più nuovo dei due è il 750 che, rispetto al precedente, ha cambiato anche le misure di alesaggio e corsa (passano da 72x46 a 70x48,7 mm), forse alla ricerca di medi regimi ancora più consistenti. TUTTO DOPPIO La 600 ha corpi farfallati da 40 mm, la 750 da 42, per entrambe però c’è il sistema SDTV con doppia farfalla corredato ora di doppio iniettore. Tra le soluzioni tecniche da segnalare l’arrivo per entrambe della vavola allo scarico SET (Suzuki Exaust Tuning)e anche della frizione antisaltellamento. Insomma, la 600 di Hamamatsu se la vuole giocare alla pari con la Yamaha R6, mentre la 750 ha sempre più voglia di mettere il sale sulla coda alle 1000, grazie ad una rappporto peso potenza che anno dopo anno si fa sempre più formidabile. MOZZICONE Sulle sue due nuove sportive Suzuki enfatizza il concetto dello scarico tozzo, il "mozzicone" sulle due nuove Gixxer sfrutta lo stesso concetto che abbiamo visto sulla nuova R6, e Suzuki lo ha battezzato SAES (Suzuki Advanced Exaust System), gran parte del silenziatore è sotto al motore, in posizione centrale e piazzato molto in basso, praticamente perfetto per la distribuzione dei pesi e l’abbassamento del baricentro.
Si, tutto ok, tutto bene, peccato che lui parlasse della GSR 600 (naked, rivale di Hornet e Fz6) E NON DELLA GSX-R 600......
bah, secondo me è uno scaldabagno, come tutte le naked di segmento basso... hanno tentato di copiare le frecce alla TNT, e pure male anche il codone ricorda l'fz6 a parte gli scarichi che sono a fianco dei fanali ricalca la linea della brutale... oramai l'hornet, fz6 e z600/750 hanno già saturato il mercato e suzuki ha mandato in pensione il bandit un po troppo tardi
Azzo...noto solo ora....Head parla dell GSR 600....chiedo scusa....è che quando si parla di sportive non vedo nient'altro!!!! Che rottura di balle.....sono andato in sbattimento a fare la ricerca....e poi ho sbagliato!!!! Mi perdonate?Dai che tra motociclisti ci si dàuna pacca sulle spalle...e si beve qualcosa insieme!!!! Tornando al tread.....mi sembra molto poco personale come moto....senza offesa per nessuno....ma non mi attira tanto Ciao ciao da Robbè@@
dai, non è poi così BRUTTA?!?! A me, è sempre piaciuta la Z1000.... , ma purtroppo...quella non si può...poi in due non mi sembra comodissima. Sottolineo anche che, l'uso sarebbe principalmente per gli spostamenti casa-lavoro.....lavoro-casa....casa-morosa......morosa-casa......niente viaggi infiniti o vacanze.... MA QUANTI CV HA STA MOTO?!?!
a me piace, mi è capitato di vederla dal vivo solo una volta al salone del motociclo di milano,se non avessi appena preso la sv650 ci avrei fatto più di un pensiero
su per giù ne avrà un centinaio.... per quanto riguarda le varie z1000-z750-z600.... io mi ricordo che all'inizio uscì il 1000 e subito dopo il 600... non credo avesse tanto mercato se lo soppiantarono al 750... ovviamente se la memoria non mi inganna...