L'implosione del centro destra...e dopo? | Pagina 795 | BMWpassion forum e blog
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L'implosione del centro destra...e dopo?

Discussione in 'Politica' iniziata da on a friday, 22 Aprile 2010.

L'implosione del centro destra...e dopo?

  1. si

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  2. no, manco morto :mrgreen:

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    0,0%
  1. F18

    F18 Presidente Onorario BMW

    5.828
    376
    24 Novembre 2007
    Reputazione:
    582.163
    BMW G42 240I + F20 120D + Mini F56 JCW
    Ma non mi pare di vedere segni di miglioramento.
     
  2. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.941
    2.299
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    più che massacrata,è la Gelmini che non ha fatto parlare Romano,con interruzioni continue.
     
  3. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    26.120
    2.981
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    28.844.066
    Funny Car
    Dimostrando di essere in difetto sugli argomenti su cui veniva pungolata e incapace di avere un seppur minimo barlume di autorevolezza.

    Erano anni che non vedevo qualcuno dell'opposizione fare il suo mestiere, ieri l'ho visto fare.
     
  4. Giampaolo1

    Giampaolo1 Amministratore Delegato BMW

    3.125
    99
    24 Novembre 2009
    Reputazione:
    10
    Ex Bmw M3 ora 156 Gta
    Quindi ti tocca votare il Nullo, alias Bersani. Ma avete visto quanto è sfigato lo slogan seduto con le mani incrociate tipo Papa e con la dicitura secca Vota per Bersani!
     
  5. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.941
    2.299
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    lei è per l'immagine o per i contenuti?
     
  6. gianse

    gianse Collaudatore

    406
    69
    22 Giugno 2008
    Reputazione:
    7.267
    bmw 330ci restyling
    Bersani (che comunque io non so se votero' avendo anche altre alternative) personalmente mi ha fatto i seguenti favori, favori pratici:

    1- eliminato i costi di ricarica dei cellulari

    2- permesso di aggangiare la rca auto della mia compagna alla mia classe di merito

    3- portabilita' del mutuo a costo zero

    questi sono fatti, il resto e' fuffa, solo allucinazioni prodotte da parolai di professione.
     
  7. F18

    F18 Presidente Onorario BMW

    5.828
    376
    24 Novembre 2007
    Reputazione:
    582.163
    BMW G42 240I + F20 120D + Mini F56 JCW
    Non è che si sia svenato molto...comunque è adesso su canale 5 a fare il comizio.
     
  8. gianse

    gianse Collaudatore

    406
    69
    22 Giugno 2008
    Reputazione:
    7.267
    bmw 330ci restyling
    no, non si e' svenato, ha fatto il minimo sindacabile in un governo che aveva 2 senatori di maggioranza mentre altri dopo ne hanno avuti decine di maggioranza, ma ha fatto.

    altri parlano tanto, ma fatti zero, e si definiscono pure liberali, ahhhhhhh, liberali a parole.

    poi per il resto non e' figo come si dice, anzi, e' pure palloso.

    e ripeto, non credo lo votero', per vari motivi.

    ma almeno cerchiamo di ristabilire la verita', almeno quella.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 16 Gennaio 2013
  9. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.941
    2.299
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    NascondiEffetti

    Abolizione del tariffario dagli ordini professionali

    Tra gli effetti del decreto c'è l'abolizione delle tabelle che stabiliscono la parcella minima spettante all'ingegnere/architetto per un progetto o per la direzione dei lavori sulla base dell'importo dei lavori stessi. Stessa cosa per gli avvocati. Questa parte del decreto è stata criticata per svariate ragioni, che si riassumono brevemente. 1) Le tariffe professionali non hanno riguardato tutte le categorie professionali allo stesso modo, alcune ne sono state sostanzialmente escluse. 2) intervenire sulle tariffe e non sulle attività riservate è come in tervenire su aspetti secondari, tralasciando quelli essenziali. Si pensi a molte attività riservate ai notai, anacronistiche rispetto al progresso tecnologico. E comunque è contraddittorio con la premessa ("lenzuolate liberalizzatrici"). 3) le tariffe sono (talvolta) uscite dalla porta per rientrare dalla finestra. Si pensi al dibattio attualmente in corso (fine 2012) sulle tariffe degli avvocati.

    Vendita dei farmaci da banco nei supermercati

    Il provvedimento non riguarda i farmaci su ricetta, ma consente di creare spazi dedicati nella grande distribuzione, purché alla vendita sia impiegato personale con una laurea in farmacia, cercando così di creare possibilità di occupazione per tale categoria di neolaureati, in particolare nel settore lavoro dipendente. La titolarità delle licenze è in capo ai supermercati, nei quali i farmacisti vengono assunti come dipendenti come accadeva in passato nelle altre farmacie, per quanti fossero privi di una licenza. A tali esercizi è inoltre vietato di effettuare vendite a premio e/o sottocosto avente ad oggetto i farmaci. Il provvedimento prevede anche l'apertura di esercizi di vicinato, con la possibilità di vendita di farmaci senza obbligo di prescrizione, creando in questo caso parafarmacie spesso di proprietà degli stessi farmacisti.

    A distanza di 5 anni, questa via è risultata di gran lunga la più seguita. Su oltre 3.400 parafarmacie, solo circa 300 fanno riferimento a strutture legate alla grande distribuzione organizzata, mentre oltre 3.000 sono esercizi di vicinato spesso di proprietà dello stesso farmacista che lavora all'interno. Il fatto che i farmaci non siano venduti nei normali scaffali, fra l'altro, dovrebbe evitare che l'acquirente li consideri alla stregua degli altri beni di consumo. I farmaci da banco costituiscono circa il 10% del fatturato dei farmacisti e, memori di quanto avvenuto per il latte per bambini, la rottura del monopolio della distribuzione e l'aumento della concorrenza potrebbero portare un significativo calo dei prezzi. D'altro canto i farmacisti ottengono la facoltà di avere più licenze intestate alla stessa persona, con il connesso pericolo di nuove concentrazioni nel settore.

    Abolizione dei costi fissi di ricarica per i cellulari

    Il decreto al capo 1, art. 1, prevede l'abolizione dei costi di ricarica del credito di carte prepagate come le sim card dei cellulari e vieta la previsione di una scadenza del traffico o del servizio acquistato.

    Nonostante questa disposizione, oggi la disciplina in vigore prevista dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni permette ai gestori di telefonia mobile di far "scadere" le sim card non ricaricate da un certo numero di mesi (a discrezione del singolo operatore) ma prevede la possibilità di riattivare entro un certo termine il numero di telefono e/o di recuperare il credito residuo presente sulla sim card scaduta.

    Licenze dei tassisti

    Nonostante i provvedimenti di legge seguenti, il contingentamento, che limita il numero di licenze, non viene abrogato: non si tratta quindi sostanzialmente di una liberalizzazione. Un tassista potrà avere più licenze e auto, abolendo il vigente obbligo che legava alla figura professionale un'unica licenza e un'unica automobile. Analogamente alla liberalizzazione sui farmaci, anche l'aumento delle licenze dovrebbe garantire un aumento del numero di tassì nelle grandi città italiane (attualmente tra i più bassi d'Europa), un aumento della concorrenza e prevedibilmente un calo dei prezzi. Questa operazione è peraltro tesa a trasformare un lavoro autonomo in lavoro dipendente, con la possibilità della nascita nelle città di grandi aziende che controllano le quote del mercato prima indipendenti. Il risultato finale sarebbe quella di un migliore servizio a prezzi più bassi, grazie ad un aumento dell'offerta.

    Anche per questa categoria viene abrogato il privilegio dell'ereditarietà della licenza.

    Il caso verificatosi a Roma sembra smentire l'efficacia della norma. Il sindaco Veltroni, infatti, per scongiurare uno sciopero selvaggio dei tassisti (i quali si erano tutti riuniti in Piazza Venezia, bloccando in tal modo la circolazione nel centro della capitale) ha sì aumentato le licenze, ma ha anche concesso un aumento tariffario, in totale contrasto con lo scopo della normativa.

    Grande distribuzione organizzata

    Il decreto vieta l'applicazione di tariffe d'ingresso per l'iscrizione nelle liste di fornitori qualificati di un dato produttore.

    In particolare, per la grande distribuzione è anche abolito il contributo per l'accesso alla scaffalatura: un'impresa non dovrebbe più pagare per far esporre al pubblico i propri prodotti in un supermercato.

    Tale tariffa era talora giustificata come un'equa ripartizione con i produttori del rischio d'impresa legato all'acquisto di prodotti nuovi dei quali non sono facilmente prevedibili i volumi d'acquisto, che spesso restavano invenduti, e che i produttori imponevano di commercializzare.

    Oltre a una causa d'inflazione dei prezzi, la fee d'ingresso rappresentava anche una limitazione degli sbocchi sul mercato, specialmente per i piccoli produttori, e quindi un ostacolo alla libera concorrenza.

    Permane una distinzione di fondo fra mercato all'ingrosso e al dettaglio. L'accesso ai punti vendita dei grossisti è riservato ai detentori di partita IVA, vale a dire negozianti e al limite professionisti, poiché all'atto del pagamento deve essere emessa una fattura, e non un ordinario scontrino fiscale. In questo modo, non viene realizzato l'accorciamento della filiera, per una riduzione dei margini di guadagno degli intermediari, e per favorire una vendita direttamente dal produttore al consumatore, a loro reciproco vantaggio.

    Pagamenti obbligatori a professionisti con carta di credito

    Tutti i pagamenti dovuti a professionisti devono avvenire mediante pagamento bancario o postale nonché mediante sistemi di pagamento elettronico, salvo per importi unitari inferiori a 100 euro. Esempi di mezzi ammessi sono l'assegno, il bonifico, la carta di credito o qualunque mezzo che movimenti un conto corrente bancario. Le soglie per il pagamento in contanti così come nell'originale formulazione sono:

    sino al 30 giugno 2007: max 1.000 euro

    dal 1º luglio 2007 al 30 giugno 2008: max 500 euro

    dal 1º luglio 2008: max 100 euro

    Successivamente la legge finanziaria 2007 ha modificato le scadenze di cui sopra nel modo seguente:

    sino al 30 giugno 2008: 1.000 euro

    dal 1º luglio 2008 al 30 giugno 2009: 500 euro

    dal 1º luglio 2009: 100 euro

    La misura è mirata contro l'evasione fiscale, mediamente elevata nei lavoratori autonomi: la misura cautelativa tuttavia non impedisce la libertà d'azione agli evasori i quali, con l'accordo del cliente, possono comunque richiedere contanti o assegni liberi da girare a terzi (ovviamente infrangendo la legge vigente).

    Il decreto-legge n. 112/2008 entrato in vigore il 25 giugno 2008 ha abrogato queste disposizioni.

    Potere contrattuale e rischi per i protestati

    La norma consente alle banche di avere visibilità sulle entrate più significative (sopra i 1000 euro) dei professionisti. L'informazione dà un ulteriore potere contrattuale alla banca in caso di richiesta del credito. Scenari possibili sono il rifiuto di prestiti a studi in fallimento, ma anche l'applicazione di tassi d'interesse più alti per remunerare il rischio specifico d'impresa.

    Quanti sono protestati, inoltre, sono esclusi da un anno a cinque anni (vedasi la diciplina del protesto) dalla possibilità di firmare assegni o detenere carte di credito da qualsiasi banca. Queste persone sono registrate in un elenco alla "Centrale allarme Interbancaria", che gli istituti di credito consultano a pagamento, prima di stipulare contratti con i clienti. Il protesto può arrivare per un assegno o cambiale scoperti. Il professionista che è protestato o ha subito un fallimento, in questo modo, non può più esercitare la sua attività, a meno di cointestare lo studio ad una terza persona che non è segnalata nell'ambito bancario.

    In presenza di situazioni di scoperto bancario ("conti in rosso"), l'istituto bancario può essere tenuto a bloccare l'importo presente sul conto corrente e gli eventuali altri depositi, fino al ripagamento del debito.

    Questo crea un problema di reperimento della liquidità necessaria a saldare spese che sono per alcuni multipli al di sopra della soglia dei 1.000 euro, perché diventano necessari molteplici pagamenti di "piccolo taglio" sotto tale soglia, i soli che possono essere incassati in contanti senza transitare per il conto corrente e i relativi blocchi per lo scoperto.

    Un secondo problema riguarda i movimenti in uscita, ossia il blocco di quei trasferimenti che per i titolari di partita IVA possono essere svolti solo a mezzo del conto, come il pagamento di tasse e imposte.

    Transazioni bancarie e controllo monetario

    Per pagamenti anche a trasferimenti di proprietà di auto, moto, barche, ecc., tutti i quali occorre trasferire un bene con un atto di vendita, la cifra superiore alle 100 euro, si ha l'obbligo del pagamento controllato, previo transazione bancaria, citando nella clausola il riferimento dell'operazione. Un altro problema è il rifiuto di una moneta a corso forzoso quale è l'euro. Il corso forzoso equipara la moneta di carta/metallo a quella delle transazioni bancarie, ed impone di accettare come mezzo di pagamento qualsiasi taglio della moneta. I tagli da 100 euro in su dovranno essere rifiutati, per lasciare il posto a transazioni bancarie, che sono equiparate a un'alternativa non esclusive di quelle in contanti.

    Sempre in accordo con questa riforma, nel mese di giugno è stato introdotto l'obbligo degli agenti assicurativi di accettare il pagamento delle polizze soltanto a mezzo del conto corrente. Questo a seguito di dieci anni di dibattito, in cui gli agenti protestavano perché la maggioranza dei clienti preferisce pagare in contanti. Altri esempi di prodotti acquistabili solo attraverso il conto corrente sono i titoli di stato.

    Ad opinione di alcuni, i ricorrenti obblighi di pagamento a mezzo di transazioni su conto corrente con divieto del contante, rientrano in un progetto di controllo della moneta, che dovrebbe portare progressivamente all'abbandono di banconote e monetine, con le quali sono acquistabili sempre meno prodotti e servizi. Lo scambio dovrebbe avvenire con trasferimenti bancari, mentre chi li gestisce ha il potere o meno di autorizzare singole transazioni, un potere che cresce con il loro numero. Soprattutto, i minori prelievi di contante dai correntisti, a fronte di maggiori movimenti del conto corrente, consentirebbero alle banche di abbassare la riserva frazionaria e fare più prestiti. Ciò, mantenendo l'attuale equilibrio finanziario, per il quale uno dei compiti principali è quello di soddisfare il fabbisogno di cassa per i prelevamenti dei correntisti. Da ultimo, ai professionisti è legato circa il 20% del PIL italiano. Commissione di carte di credito su queste somme, introiti per l'emissione e incasso di assegni e bonifici sono una considerevole entrata, che può avere un effetto inflativo, dato che i professionisti potrebbero caricare sui prezzi i costi di queste modalità di pagamento.

    Alcuni, tuttavia, contestano la natura "liberalizzatoria" di tale norma, ritenendola un mezzo di maggiore controllo dello Stato sui cittadini.

    Recesso anticipato

    Salta l'obbligo per gli utenti di restare fedeli agli operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata: i contratti di adesione stipulati con tali operatori devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto in qualsiasi momento e senza spese non giustificate da costi dell'operatore (alcuni operatori oggi impongono la fornitura del servizio per 12 mesi). Gli operatori non possono, inoltre, imporre un obbligo di preavviso superiore a 30 giorni. Una confusa terminologia normativa nel testo del provvedimento sembra far valere il recesso previsto dal decreto Bersani solo per i consumatori e non anche per le aziende. Tuttavia, AGCOM ha poi pubblicato nel giugno 2007 proprie linee guida per la corretta applicazione delle disposizioni in commento (http://www.agcom.it/default.aspx?DocID=387), nelle quali ha chiarito, tra l'altro, che il diritto di recesso con preavviso non superiore a 30 giorni (in qualsiasi momento e senza applicazione di penali, salvi i costi giustificati) imposto dalla Bersani nei contratti per adesione deve essere rispettato dagli operatori anche con riguardo ai clienti business (di fatto avvalendosi del potere di estendere le tutele normative dei consumatori ad altre categorie di clienti, attribuito all'AGCOM dall'art. 70 comma 2 del D.lgs. 259/03 e s.m.i.)
     
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  10. Branco80

    Branco80 Guest

    Reputazione:
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    Ultima modifica: 27 Aprile 2013
  11. Branco80

    Branco80 Guest

    Reputazione:
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    Ultima modifica: 27 Aprile 2013
  12. gianse

    gianse Collaudatore

    406
    69
    22 Giugno 2008
    Reputazione:
    7.267
    bmw 330ci restyling
    ok, ma allora il discorso passa ad un altro livello.

    io sono intervenuto su un caso specifico, della serie tanti parlano, qualcuno fa, magari poco ma fa.

    se poi vogliamo parlare delle ruberie dei politici, beh, mi astengo non vorrei essere bannato, ma concordo con te.

    detto questo devo fare i conti con la realta'.

    e la realta' e' quella che abbiamo sotto gli occhi, poi ognuno si faccia l'opinione che preferisce, io ho solo elencato dei fatti.
     
  13. Branco80

    Branco80 Guest

    Reputazione:
    0
    .
     
    Ultima modifica: 27 Aprile 2013
  14. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.941
    2.299
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    usa il futuro,è obiettivo,non trovi?
     
  15. gianse

    gianse Collaudatore

    406
    69
    22 Giugno 2008
    Reputazione:
    7.267
    bmw 330ci restyling
    ma chi ti chiede di votarlo, vota per chi ti pare o non votare, probabilmente neanche io lo votero'.

    ma la verita' resta verita'.
     
  16. gnappus2002

    gnappus2002 Presidente Onorario BMW

    6.599
    850
    1 Novembre 2010
    Reputazione:
    1.403.096
    bmw 335 cabrio
    anche il plurale ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> é democratico ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

    speriamo però gli occhiali siano corretti, altrimenti non "vedremo" un bel niente :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
     
  17. Branco80

    Branco80 Guest

    Reputazione:
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    .
     
    Ultima modifica: 27 Aprile 2013
  18. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.941
    2.299
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    plurale prima persona;)

    vedrà, vedrà, la provvidenza sarà dalla sua parte.
     
  19. Branco80

    Branco80 Guest

    Reputazione:
    0
    .
     
    Ultima modifica: 27 Aprile 2013
  20. Bettino

    Bettino Primo Pilota

    1.132
    287
    16 Febbraio 2010
    Reputazione:
    299.367
    320d E91 LCI'09 ex E46 320CI ex E36 320i
    bravo

    poi dici che non guardi canale 5...
     

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