eh non lo so.. non l'ho mai provato.. Dovrei informarmi da chi, come te /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />, non paga il canone
Un motivo per pagare il canone RAI l'avrei trovato... http://www.youtube.com/watch?v=RKWrJ3HTOoo&feature=youtube_gdata_player'>http://www.youtube.com/watch?v=RKWrJ3HTOoo&feature=youtube_gdata_player Se non funziona (iPad-iPhone): http://www.youtube.com/watch?v=RKWrJ3HTOoo&feature=youtube_gdata_player /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
W i geni di studio aperto..... e io devo pagare il canone per sentire cazzate del genere???? ma piuttosto butto la tv
volendo fare proprio i precisini... il canone va alla rai e non a studio aperto, ma il risultato è lo stesso, non è che alla rai ci siano i premi nobel...
Canone RAI, interrogazione sui PC Presentata un'interrogazione parlamentare. Quali dispositivi sono effettivamente obbligati al pagamento? Alle aziende è stato chiesto di pagare per i computer degli uffici Roma - La bufera sul cosiddetto canone speciale della RAI è tornata ad imperversare tra le più svariate categorie professionali. I senatori Donatella Poretti e Marco Perduca hanno recentemente presentato il testo di un'interrogazione ai ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Economia e finanze. Bisogna davvero pagare il canone anche per i personal computer? Stando al testo dell'interrogazione, "a partire dal febbraio 2012, numerose aziende e uffici hanno ricevuto una missiva da parte della RAI in cui si richiede il pagamento del canone TV per la detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive al di fuori dell'ambito familiare, compresi computer collegati in rete (digital signage e similari), indipendentemente dall'uso al quale gli stessi vengono adibiti". A partire dal marzo 2007, l'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (ADUC) ha più volte interpellato gli organi competenti per sapere nello specifico quali apparecchi siano effettivamente soggetti al canone/tassa oltre il televisore. Le risposte ricevute nel corso degli anni sono state spesso "varie e contraddittorie". "A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità, siano essi famiglie o pubblici esercizi o professionisti, verrà chiesto di pagare il canone - aveva sottolineato alla fine del 2010 l'ex-ministro Paolo Romani - perchè, ragionevolmente, se uno ha l'elettricità ha anche l'apparecchio TV". In sostanza, il canone RAI sarebbe stato imposto al di là del possesso di un apparecchio radiotelevisivo. Vibranti le proteste di Rete Imprese Italia (Casartigiani, Confartigianato, Cna, Confcommercio, Confesercenti) contro "l'imposizione del tributo sul possesso non solo di televisori ma anche di qualsiasi dispositivo atto o adattabile a ricevere il segnale TV, inclusi monitor per il PC, videofonini, videoregistratori, iPad, addirittura sistemi di videosorveglianza. Come dire che basta avere un computer per essere costretti a pagare una somma che, a seconda della tipologia di impresa, va da un minimo di 200 euro fino a 6mila euro l'anno". L'interrogazione presentata dai senatori Poretti e Perduca vorrebbe ora sapere "se il ministero dello Sviluppo Economico ha concluso il proprio approfondimento tecnico giuridico in merito a quali apparecchi, oltre al televisore tradizionale, siano soggetti al pagamento del canone TV". "Ove tale approfondimento sia giunto a termine - si legge nel testo - quali apparecchi sottoelencati presuppongono il pagamento del canone di abbonamento: videoregistratore, registratore dvd, computer senza scheda tv con connessione ad Internet, computer senza scheda tv e senza connessione Internet, videofonino, tvfonino, iPod e apparecchi mp3-mp4 provvisti di schermo, monitor a se stante (senza computer annesso), monitor del citofono, modem, decoder, videocamera, macchina fotografica digitale". E ancora, in conclusione: "ove invece tale approfondimento non sia ancora giunto a termine, cosa intenda fare il Governo per rimediare al comportamento illegittimo della concessionaria del servizio pubblico, la quale chiede il pagamento del canone speciale anche per personal computer collegati in rete".
Medici: rivolta in Veneto, assurdo maxi canone Rai per adsl in studi 17 Febbraio 2012 - 18:10 (ASCA) - Roma, 17 feb - ''E' assurdo che la RAI chieda di pagare il canone agli studi dei medici di medicina generale solo perche' hanno l'Adsl: il collegamento web serve ai medici per offrire un servizio migliore ai loro pazienti in accordo con la Regione, e non per guardare i programmi tv!''. Lo afferma il presidente della Quinta commissione in Consiglio regionale del Veneto, Leonardo Padrin (PDL), dopo aver saputo che la RAI mette sullo stesso piano dei bar e dei ristoranti anche gli ambulatori dei medici di medicina generale chiedendo loro un maxicanone di 470 euro. I medici di famiglia padovani, in particolare, hanno ricevuto una vera e propria ingiunzione di pagamento. Per questo sono in rivolta. ''Sostengo le posizioni della FIMMG e del presidente Domenico Crisara''', sottolinea Padrin. ''Si tratta di un balzello insensato: i medici in accordo con la Regione tramite la rete internet svolgono un servizio pubblico, e ripeto, a quello serve l'Adsl''. ''E' una interpretazione artificiosa e illogica'', continua Padrin riferendosi alla richiesta degli uffici della Radio Televisione Italiana, ''e a questo punto allora perche' non far pagare il canone RAI a tutti i computer collegati alla rete che ci sono negli ospedali?'' E conclude : ''Che alla RAI utilizzino le loro migliori risorse per fare economia e spendere meno, piuttosto di andare in cerca di pretesti assurdi per introitare ancora soldi!''.
Se continua così con sta storia del canone finiranno per fare come fecero per il bollo delle autoradio, lo ingloberanno in qualche altra tassa per farlo pagare a tutti. Giustamente ci si lamenta perchè di questo passo anche chi ha uno smartphone con wifi dovrebbe pagare il canone......
La marcia indietro.... Rai, nessun canone per PC, smartphone e tablet La Rai, a seguito di un confronto avvenuto questa mattina con il Ministero dello Sviluppo Economico, precisa che "non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer collegato alla rete, i tablet e gli smartphone". "La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai - si legge in una nota - si riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage) fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali imprese, società ed enti abbiamo già provveduto al pagamento per il possesso di uno o più' televisori. Cio' quindi limita il campo di applicazione del tributo ad una utilizzazione molto specifica del computer rispetto a quanto previsto in altri Paesi europei per i loro broadcaster (BBC…) che nella richiesta del canone hanno inserito tra gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione radiotelevisiva, oltre alla televisione, il possesso dei computer collegati alla Rete, i tablet e gli smartphone. Si ribadisce pertanto che in Italia il canone ordinario deve essere pagato solo per il possesso di un televisore." Con riferimento alla questione relativa al pagamento del canone di abbonamento alla tv, inoltre, la RAI precisa che "le lettere inviate da Rai non si riferiscono al canone ordinario (relativo alla detenzione dell'apparecchio da parte delle famiglie) ma si riferiscono specificamente al cosiddetto canone speciale cioe' quello relativo a chiunque detenga - fuori dall'ambito familiare (es. Imprese, societa', uffici) - uno o più' apparecchi atti o adattabili alla ricezioni di trasmissioni radiotelevisive. Cio' in attesa di una più' puntuale definizione del quadro normativo-regolatorio." http://www.telefonino.net/Curiosit/Notizie/n29552/Rai-nessun-canone-per-PC-smartphone-e-tablet.html
Giusto non ci avevo pensato.. Allora potrebbe essere un affare non possedere una casa, almeno non ci sono oneri ne di rai, ne imu ne spese condominiali. Dici che per l'auto conviene non possederla o per contro possederla con targa estera, per via dei costi di bollo e dell'assicurazione?? ...Tanto quando non possiedi ne casa ne "gnente" che succede..? Si scherza eh :wink:
si scherza ma fino ad un certo punto. voglio dire, se vuoi davvero fottere lo stato italiano, devi tenere la tua liquidità altrove o nel materasso, non possedere neanche una casa, far domanda di una casa ater a 50 euro al mese. è una teoria estrema ma funzionale. comunque la nozione di tassa sul possesso, come viene ultimamente pubblicizzato il canone, è abbastanza cabarettistica, visto che l'apparecchio radiotelevisivo non è nominale e non vi è un pubblico registro dei televisori.
ciò che dici Puccio è più che reale tanto che, per non andare in ot, sarebbe interessante aprire un topic di come alcune persone vivono attraverso espedienti godendo cmq di benefici ed "onori" senza oneri. Il mio modo di fare sarcasmo più che altro era per cercare di distogliere l'attenzione da un situazione opinabile certamente, ma cmq molto meno grave di altre più pesanti per tutti, maggiormente vergognose e lampanti.
Finoa 10/15 anni fa usavano le garanzie, ricordi che dovevi spedirle? ecco RAI aveva diritto di legge di riceverne copia per poi controllare...
beh bastava spedirle a nome di un tuo parente vicino (es. genitore) che già paga il canone /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />