stefania, concordo con quanto hai scritto!! una cosa mi permetto di dire, dato che il tuo post me ne dà lo spunto... dici che passiamo la vita ad accumulare cose lussuose... grande verità.... ed allora mi chiedo: perchè non provare, se si vuole davvero cambiare vita, a cambiare prospettiva? invece di comprare l'auto di lusso, i vestiti firmati, ecc... pensiamo magari ad investire quei soldi per far sì che magari ci permettano di smettere prima di lavorare.... che so, investo in immobili, continuo a lavorare, poi se mi danno con l'affitto un ritorno tale da comprire le mie spese per vivere posso anche smettere di lavorare.... è solo un esempio, ci mancherebbe, però voglio solo dire che forse, all'atto pratico, molti preferirebbero togliersi degli sfizi e delle soddisfazioni subito, invece magari che investire per poter smettere prima di lavorare.... non so se mi sono spiegato.... per me, oltre a tutti i discorsi fatti, c'è anche questo punto da analizzare...
Spesso tendiamo a dimenticarci di noi stessi difronte al lavoro. Siamo talmente occupati da non avere il tempo per pensare che siamo anche esseri umani....e che oltre quegli uffici e quei cancelli....abbiamo una vita.......abbiamo una famiglia....e degli amici. Quanto e' giusto o quanto e' sbagliato far passare in secondo piano la propria vita per la propria crescita professionale, non sono in grado di dirlo o quantificarlo pero'. Cio' che so bene invece......e' che ogni giorno che passa.......e' passato.....non puoi piu' tornare indietro per cambiare le tue decisioni.........una volta prese, quelle sono e quelle saranno. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Dobbiamo ricordarci che come per tutte le cose, c'e' bisogno di un equilibrio.....come e' sbagliato trascurarsi per lavoro........e' anche sbagliato mettersi al cerntro e fregarsene di tutto il resto.
Francesco, quello che dici potrà sicuramente essere valido per alcune persone, ma ti dico come è per me: io di "lussuoso" /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ho solo la macchina. Dei capi di abigliamento e simili non me ne è mai fregato nulla, l'importante per me è essere vestiti in maniera pulita e dignitosa. Per quanto riguarda gli investimenti, io posso farli solo con la suddetta macchina (e spero proprio di no /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />), da quando ho iniziato a lavorare a 20 anni ho sempre avuto prestiti per fare qualsiasi cosa, meno la casa che per fortuna l'avevano costruita i miei nonni. Questo perchè, proprio quando avevo 20 anni, i miei si separarono in modo molto traumatico e problematico, e il sostanzioso capitale immobiliare che aveva la mia famiglia (tipico di noi meridionali! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />) andò a ramengo in pochi anni. Quindi sono consapevole che non potrò mai "mettere di lato" soldi, e che dovrò lavorare finchè ne avrò forza, ma fanc.lo, alla fine figli non ne ho e ho già fatto da tempo testamento a favore di un'associazione benefica, cerco di vivere il più possibile essendo coerente con i miei principi e godo di cose molto semplici, magari vi faranno sorridere, tipo quando mi sboccia una rosa nel giardino, o cose simili. Ma ero così anche quando si aveva il portafoglio gonfio, a maggior ragione oggi. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Come ho spesso detto sul forum la mia vita la definisco "francescana" sotto moltissimi aspetti, l'unica eccezione (....la carne è debole! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />) è la passione per le auto. Tutto quello che guadagno (o meglio, guadagniamo, io e mio marito) viene utilizzato per pagare ciò che si deve, per abbellire/ ristrutturare la casa ed il giardino facendo moltissimo fai da te, per i nostri animali e, se resta qualcosina, per le nostre auto. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
uno dei più bei thread del forum a mia memoria, complimenti a tutti sento l'impellente bisogno di rovinarlo con della negatività no scherzo /emoticons/ohmy@2x.png 2x" width="20" height="20" />, conterrò il dilagante pessimismo in me ma una cosa non posso astenermi dal sottolineare: la contraddizione che c'è tra il plauso alla storia del turista e del pescatore (che sposerei, se potessi) e le affermazioni circa certi successi professionali che includono per forza la netta negazione della suddetta (per esempio, ricerca costante di crescita) o la distruzione della stessa per terzi (per esempio, la sottrazione di clienti a realtà imprenditoriali microscopiche) insomma, ad impedirci di uscire dalla "ruota del criceto" che trascina gli ingranaggi del sistema, oltre alla mancanza di coraggio, di opportunità o alla presenza di vincoli superiori, si deve aggiungere anche la considerazione di quanto la "nostra strada" vada ad interferire con quella degli altri, o, più universalmente, anche col pianeta stesso
Bah... io di pescatori che non si massacrano le mani tirando su le reti e rammendandole la sera con la pelle incartapecorita dal sole ne conosco pochi. Poi, per carita', ci saranno anche quelli con i calli alle mani a causa dell'ampio grattugiamento di maroni dopo aver giocato con figli, nipoti, trombato moglie e raccolto perle e noci di cocco sulla spiaggia, ma ancora li devo incrociare (vado in vacanza in paesi mediamente troppo poveri, forse). Quindi vado avanti a lavorare cercando di ritagliarmi le mie soddisfazioni, sia in ufficio sia a casa. Non sara' il paradiso ma... come dice il mio avatar... "life is pain" /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
ale 72 capisco quello che vuoi dire, ed è evidente che trovi soddisfazione in quello che fai, probabilmente a partire dalla qualità del tuo lavoro fino ad arrivare al lato economico... ma infatti qui, se non erro, non si sta prendendo in esame il caso di chi già è soddisfatto della propria vita lavorativa ( che per me va ad incidere anche pesantemente sulle relazioni sociali ed affettive.... perchè è evidente che se ho insoddisfazione nel lavoro, prima o poi, questa insoddisfazione si ripercuoterà sul mio stato d'animo e quindi, giocoforza, sulle relazioni con gli altri...), bensì di quelli che, probabilmente un pò insoddisfatti della propria situazione ( ed il lato economico può non entraci niente, perchè magari uno guadagna molto bene ma è costretto a tralasciare aspetti che invece vorrebbe approfondire....), si stanno domandando se non sia il caso di provare a cambiare vita... io credo che, come in parte detto o fatto capire da alearturo, la vita sia una cosa da analizzare per bene...è l'unica chance che abbiamo ed allora, secondo me, bisogna cercare il più possibile di renderla quanto più simile a quanto ci siamo immaginati per noi.... giustamente c'è chi non è, purtroppo, e sarebbe da approfondire anche questo aspetto, anche se magari non qui, nella condizione di avere troppe aspettative... gente che è nata in contesti sociali dove hai poco scampo, purtroppo.... ma appunto per questo chi, come noi che scriviamo su questo forum, si trova, chi più e chi meno, in situazioni di relativa tranquillità, beh, credo debba davvero provare quantomeno a fare qualcosa per vivere la vita che preferisce... ci sono molti ostacoli, è vero, ma sul lavoro non è normale trovare ostacoli? proprio chi si trova in una condizione di "agio" dovrebbe avere il dovere, da un certo punto di vista, di scegliere la propria vita.... perchè purtroppo ci sono troppe persone che la vorrebbero scegliere la vita, ma che è già grassa se riescono a mangiare un tozzo di pane qualche volta alla settimana.... l'esempio del pescatore credo sia da prendere semplicemente come l'esempio di uno che non vuole vivere per lavorare, ma lavorare solo quel tanto che basta per vivere... può essere giusto o sbagliato, possono esserci migliaia di combinazioni nel mezzo ( ed io tendo a preferire le combinazioni nel mezzo, e non i due opposti estremismi...), ma certamente, secondo me, bisogna riflettere un pò, o almeno è quello che cerco di fare... un mondo dove siamo bombardati da immagini del successo, dove poi si scopre che il successo viene dipinto come la possibilità di comprarsi belle case, belle macchine, a volte anche belle donne , ecc... tutto questo è chiaro che, almeno in parte, porti nella direzione del lavorare di più, giorno dopo giorno ed a testa bassa, senza porci troppe domande, per tentare di accedere a quanti più beni possibile... magari invece per qualcun altro il successo è dato dalla realizzazione personale, dal fare esattamente quello che si è sempre desiderato fare, e se uno vuole semplicemente procurarsi il minimo necessario per vivere e poi stare a casa a godersi anche semplicemente il giardino, beh, bene così... certo, se accade qualcosa di spiacevole, come già fatto notare, potrebbe sorgere qualche problema di liquidità, ma da un certo punto di vista ogni scelta si porta con sè delle conseguenze, si tratta solo di decidere se accettarle o meno.... a fronte dell'altro risvolto della medaglia che ci piace di più... io sono per le sfumature di grigio, e non per il bianco o nero, in questo caso, però a ciascuno il suo...
La state mettendo sempre, nuovamente, sull'economico ed associate il benessere al danaro. Io suggerisco, a tutti, semplicemente di spostare il focus. Non è detto che al pescatore che si sfonda schiena e mani 10 ore al giorno sotto il sole o sotto la pioggia non piaccia e faccia sentire pieno di vita ciò che fa. Io conosco storie (mio padre mi parla sempre del "signor Giovanni") di gente che vive in Brasile solo di libertà e quello che gli si offre per mangiare, felicissima. Credo che tutto - tutto - quello che si fa, si compra, si decide, si cerca debba essere frutto di un pensiero consapevole di ricerca di quel tutto. Non condanno chi lavora come un mulo se questo gli dà felicità e realizzazione (ho visto mio nonno raccogliere frutti faraonici di un lavoro incessante e continuo per 40 anni, che era proprio quello la sua vita) e non sostengo che solo gli affetti o il praticare le proprie passioni sia la via giusta. Ognuno ha la sua via. Ma l'importante è esattamente individuarla e far di tutto per seguirla, senza farsi accalappiare dalla ruota del meccanismo e diventare presto un criceto che corre, corre e corre su quella ruota senza guardarsi intorno non sapendo nemmeno il perchè. Io non cerco di suggerirvi una soluzione, perchè ripeto che ce n'è una per ognuno di noi; ma sprono chi la cerca a dare interpretazione alle sue attitudini. Si analizzi ciò che si è e ciò che si fa. E' così che (verosimilmente) si sogna di vivere? Bene. Meraviglioso! Non è così? Si cerchi, si indaghi nel proprio io per individuare il motivo per cui alzarci la mattina pieni di entusiasmo e voglia di iniziare a faticare divertendosi. Individuato, lo si insegua con tutte - tutte - le forze e le possibilità. Come diceva Elena e ha ribadito Stefania, grazie al Cielo (o purtroppo, per molti aspetti) non siamo nati in Birmania e abbiamo tutti i mezzi per realizzarci (anche se, forse, le idee meno chiare e meno di quella "spiritualità" che diceva sempre Stefania). Allora si usino sti mezzi, si usi il cervello e il cuore e si individui l'obiettivo da raggiungere. Se non c'è già una bella strada d'asfalto che ci porta lì, costruiamocene una in terra battuta, anche un sentierino. Magari sarà più difficile da percorrere, ma anche solo il vedere l'obiettivo avvicinarsi man mano che percorriamo la mulattiera sarà insieme uno sprone a camminare più veloce ed un motivo di contentezza. L'importante è capire ciò che si vuole davvero ed investire su quello. Per come la vedo io, la vita è troppo breve per non esser vissuta divertendosi e facendo ciò che veramente ci soddisfa.
Hai ragione. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Quoto! Specialmente quello da me evidenziato. Purtroppo in Occidente siamo abituati (sbagliando) ad associare il benessere al denaro, forse perchè pensiamo solo al benessere materiale. Consapevolezza: in teoria dovremmo essere consapevoli di ogni cosa che facciamo, in pratica...... stendiamo un pietoso velo. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Il tuo sogno è possibile e non ucciderlo, è la cosa più importante per te. Se la tua fantasia sono io non reprimerla. La vita deve essere vissuta con passione, altrimenti cosa ci rimane? I sogni non sono un lusso. Il tuo sogno è possibile!
Oggi facendo la spesa al super c'erano i volontari del banco alimentare. Nei prodotti specifici x riempire il sacchetto non ho trovato l'olio ed ho inserito due bottiglie di livello qualitativo medio di olio d'oliva,ma il volontario mi ha bonariamente ripreso perche' di livello troppo superiore rispetto ai prodotti che loro poi danno in donazione alle persone bisognose,mi sono sentito uno stupido Ragazzi molte volte non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati.
Bellissime considerazioni le tue, forse a volte essere grati per essere nati in Italia sarebbe doveroso, per chi conosce minimamente la realtà dell'Africa, sa quale immenso privilegio sia con tutti i limiti e problemi che abbiamo intorno. UBUNDU=UTOPIA per come noi concepiamo ormai la vita. Reduce da una serata a Roma come volontaria in uno stand Amref in uno dei resort più lussuosi di roma sono prossima alla nausea... Sono col cellulare appena sarò a casa mi spiegherò meglio.
Certo che puoi. Basta che non siano prodotti deperibili, accettano tutto. A me avevano solo suggerito, nel caso avessi voluto prendere dell'olio, di prenderlo in lattina o in confezione di plastica. E meglio il riso della pasta che si conserva meglio e occupa meno volume a parita' di peso.
Bhe...c'e' una questione da dire....purtroppo, quando ci sono in mezzo degli intermediari....non sai mai come andra' a finire. Nel senso che non sarebbe la prima volta che al tg nazionale vengono menzionati questi delinquenti che fanno sparire tutta la roba data in beneficenza.....e quelli che dovevan esser i destinatari.....manco un maccherone han ricevuto. Difatti....quando in Maggio da queste parti abbiamo avuto "problemi ai tappeti vibranti" (), abbiamo fatto una maxicolletta e recuperato il recuperabile.....io con la mia Evo e un ragazzo sulla sua Focus ci siamo messi a fare da spoletta fra la nostra base e i campi assistenza sfollati della provincia........e abbiamo consegnato DIRETTAMENTE NELLE MANI DEI BISOGNOSI i beni di prima necessita' che avevamo recuperato o comprato. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> E i primi a ricever i nostri aiuti sono stati gli anziani........dato che spesso tendiamo a dimenticarci......che tutto cio' che abbiamo.....e' anche grazie a loro.
- 1: rep+ ! -2: vicino al mio negozio c'è un punto di riferimento dove chi vuole lascia cibo o vestiario, o anche giocattoli per i bambini, e vengono direttamente a ritirarli i bisognosi, dietro verifica da parte degli ass. sociali. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Il tuo discorso e' corretto,ma molti usano anche questa scusa x giustificare il fatto di non donare una mazza pur potendolo fare. Che faccio? mi fido della onlus che gestisce le adozioni a distanza oppure ogni tre mesi vado e consegno direttamente la cifra all'adottato? Le Onlus serie dichiarano a bilancio quanto di quello che tu versi va in spese varie e mi sta' bene:wink: Il banco alimentare e' un onlus serissima e tanto mi basta. P.s anch'io comunque nel recente fenomeno vibrativo ho preferito donare direttamente a un comune sinistrato(quello di nascita del mio babbo)invece di fare il solito bonifico alla protezione civile come nel caso del terremoto abruzzese.
