Si pero' questa mi sembra una pirlata... Adesso non ricordo i dettagli perche' l'aveva fatto mia mamma con il commercialista ma quando e' morto mio papa' noi avevamo pagato qualcosa con l'F24, e mi pare che fosse in funzione dell'eredita' stessa. Quindi in teoria sono elementi che potrebbero rientrare nel redditometro o no?
Ma in base a cosa l'hanno invertito ? Uno non era innocente fino a prova contraria ? Per il fisco è il contrario ?
Per me di base e' una cosa buona e giusta. Pero' avrei cercato di eliminare alla fonte tutte le probabili *******te, ma prinicipalmente per potermi concentrare sui i casi piu' rilevanti.
anche per me lo è, perché proprio questo tende far cadere il redditometro nell'ambito del "vessatorio"
ho sbagliato la frase, giusta nel modo di attuarla..... Sono pienamente daccordo con te, sacrosanti i controlli, ma fatti con modo e magari anche senza "mandorline" Però siamo in Italia e questa è Utopia Pura /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20">
io ho appena scaricato e provato il redditest. Carino, l'unica cosa è che alla fine ti dice solo (nel mio caso) "coerente", ma non di quanto o perchè, cosa che sarebbe interessante. Ho provato a mettere al posto della zeta i kw di una C63 AMG e mi dice sempre "coerente", o il sistema non funziona oppure domani vado in concessionaria /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> A parte gli scherzi l'unica cosa è che, per una corretta compilazione, si deve tener traccia di tutte le spese sostenute nell'anno per categoria: santo Money Manager.
Meno del vecchio a quanto sembra. Vedremo, ma secondo me sarà un metodo medioevale: ne prendo alcuni a caso e li rovino, bancomat style. ti piaerebbe... no il redditometro è prova certa, e non è che dimostri che hai speso meno, o dimostri di avere il reddito calcolato, oppure che non hai avuto proventi in nero (indimostrabile) oppure ti paghi le tasse che dicono loro.
scusa [MENTION=4850]emacos[/MENTION] puoi postare il link dove si scarica,perche' non riesco a trovarlo grazie
non so se fosse già stato postato: fonte: http://www.repubblica.it/economia/2012/11/20/news/befera_denunce_non_coerenti_da_4_3_milioni_contribuenti-47034020/?ref=HRER1-1 fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-20/cavalli-auto-barche-mutui-104837.shtml sottolineo questa parte: e questa: quel 20% dichiara redditi prossimi allo zero, bella forza che risultano incoerenti, penso ne possiamo convenire tutti
allora,non lho ancora fatto questo redditest ma leggendo in giro qua e la mi sembra di capire 2 cose: piu' che un redditometro sembra uno spesometro,in quanto ,a differenza del precedente dove ad ogni bene in tuo possesso veniva attribuito un reddito,qui incrociano le reali spese effettuate da te nell'anno con il reddito dichiarato. cioe' se la somma delle spese annue e' 50mila euro e tu ne guadagni 30mila sei incongruo. resta da chiarire quali sono le tolleranze. ma detto questo mi sembra che come logica sia infinatemte migliore del vecchio. quindi se ho un 3 mila non DOVREBBE essere piu' calcolato in base ai nudi e crudi cv fiscali,ma in base a quanto realmente spendo nell'anno per quell'auto. infatti ci sono,nelle 100 voci,assicurazione,bollo,manutenzione ecc.. questo e' ottimo direi. altro ragionamento che mi viene da fare: io devo inserire tutte le sepse effettuate,e la somma forma il mio reddito presunto. bene. e se io non le metto? se io ad esempio esco tutti i sabati sera a mangiare e spendo 200 euro ogni settimana(pagati in contanti e non rintracciabili),se ogni venerdi' vado dalla brasiliana e gli lascio 300 euro(in contanti e non rintracciabili) e se ogni domenica mi compro un paio di scarpe da 150 euro(pagate in contanti e non rintracciabili)....beh..saro' mica cosi' pirla da scrivergli che spendo 20 mila euro/anno per cene,troie e scarpe no??? gli scrivero' solo ed esclusivamente le spese certificabili e rintracciabili,cioe' le spese con carta di credito,bancomat,assegni,mutuo,assicurazioni,ecc ecc..
l'onere della prova in capo ad un soggetto comporta, come è ovvio, che quel soggetto debba dimostrare la propria "innocenza"... il problema, in ambito probatorio, è che la prova a volte può risultare probatio diabolica, nel senso che diventa di una difficoltà incredibile dare prova di una certa cosa.... in ambito fiscale si vuole che lo stato abbia la più ampia facoltà di incassare... se inverti l'onere della prova, e la metti in capo al soggetto contribuente, beh, anche il rischio di probatio diabolica passa in capo a lui, con lka conseguenza che aumentano le possibilità d'incasso da parte dello stato. Non è mica un caso, tanto per fare un esempio, che sia stato creata la fattsipecie dell'accertamento con adesione, in ambito tributario... si rende sconveniente l'instaurazione di una lite tributaria, così, specie per piccole somme, si aderisce sempre e si ha la diminuzione del prezzo da pagare fino ad un terzo del minimo previsto ex lege... pochi maledetti e subito è un principio che lo stato accetta di buon grado
No Il 20% è non coerente col redditometro. Un quarto di quel 20%, ossia il 5% delle famiglie, dichiara redditi "molto bassi"
eccolo http://redditest.agenziaentrate.it/ Ad ogni modo mi è venuto un dubbio: il reddito da inserire all'inizio del test è il lordo imposte o il netto?
Considera che i redditi da patrimonio nella statistica citata da befera non sono compresi. Ovvero lo 0 si riferisce a redditi da lavoro, e non considera interessi o dividendi. Che era una delle infinite storture del vecchio redditometro.
Questo da dove lo hai desunto? Nel redditest c'è scritto di inserire tutti i redditi, compresi quelli esenti, esclusi, soggetti a tassazione separata, a ritenuta alla fonte a titolo di imposta e a imposta sostitutiva
no aspetta, che son duro e credo di non aver capito... se uno ponendo avesse in massima parte redditi da patrimonio e non da lavoro si ritroverebbe a non essere congruo ed a dover sistematicamente provare di aver utilizzato quei redditi? grazie.... nel caso fosse così, perchè questa scelta, secondo voi?