Di base sono d'accordo. Lasciami temperare le supposte prendendo il tuo quote come scusa ma non riferendomi a te. Tutto bello e tutto vero a patto di non confondere il "godimento" con la -vediamo di essere positivi- "spensieratezza". Trovo che la vita piu' che una partita' sia, almeno, un campionato. E ci vuole impegno, preparazione e chiarezza sugli obiettivi. La sola spensieratezza non basta, mella maggior parte dei casi.
Verissimo. Nel primo commento al post, infatti, ho specificato: Semplicemente perchè vivere solo nella spensieratezza ti permette di godertela "estemporaneamente", quasi falsamente e non per davvero e come la vita merita di essere vissuta.
Ale, permettimi di essere terribilmente materiale: se un giorno al pescatore un suo caro si ammalasse seriamente o avesse bisogno, potrebbe arrivare a rimpiangere di aver dormito troppo e di non aver venduto abbastanza pesce per poter porre rimedio! A parte questa parentesi, sono dell'idea che in molti alzano la mano e si fanno sostituire dal mister in campo perchè scoprono che è faticoso e spesso occorre stringere i denti, senza sapere se si porterà a casa il risultato! Oppure cercano di cambiare squadra perchè si sentono sottovalutati senza prima aver provato a dare il massimo ed aver cercato di dimostrare il loro valore! Come dicevo in altri lidi, in molti pensano che basti una bella azione, un bel passaggio oppure in termini motoristici un bel sorpasso per essere un fuori classe e goderne i privilegi. E quando vengono sbugiardati su questo, sono soliti dare la colpa agli altri. Attenzione, tristemente in alcuni ambiti mi ci ritrovo anche io in questa descrizione ma cerco con tutte le mie forze di porvi rimedio quando me ne accorgo. Facciamo un esempio pratico? La propria moglie/fidanzata/convivente/ragazza. Dopo anni di frequentazione, ci lamentiamo perchè non è più sexy, non è più una tigre da letto, perchè non indossa il completino intimo desiderato, perchè non è travolgente nella passione, perchè non ci guarda come George... ed allora cerchiamo altrove tutto questo. Però magari non ci guardiamo allo specchio... non ci accorgiamo che siamo sovrappeso, che i capelli si mandano affanbagno l'uno con l'altro, che siamo smorti come fantasmi, che abbiamo la tuta fino alle ascelle, che abbiamo l'alito fetente, che vogliamo stare davanti alla tele o al pc lasciando i lavori a lei, che a letto siamo dei comodini immobili che allungano solo la mano... Mi seguite? :wink:
Il pescatore è sinonimo di chi vive per l'essenza e non per quello che "si deve fare" perchè un certo pensiero socialmente accettato e comune ce lo "impone", non incarna per forza e letteralmente chi pesca un solo pesce al giorno e basta. Cerco di parlare di pescatori, di calciatori che fanno una partita e di naufraghi che pagaiano s'una zattera proprio perchè ciascuno ha la sua idea della propria vita, ognuno ha il suo modo di viverla e i suoi progetti. Per questo cerco di astrarre e di parlare più generalmente possibile e per metafore, oltre che perchè mi sto rinc0glionendo anch'io! Forse non mi son fatto capire bene, ma per la partita intendevo "la grande partita della vita" e per Mister pensavo al tizio con la barba lunga, quello che qualcuno chiamava "colui che tutto move", insomma. E quando ti sostituisce, di solito dal campo ci esci... steso. E' per quello ch'è importante focalizzare il pensiero su quell'unica partita, perchè solo una ne hai da giocare, mica un campionato! Al 90', game over. Io non ti seguo perchè sono di un bello da mozzare il fiato, ma quello che dici si rifà (nel senso che ricalca, non che s'ispira) a quello che dicevo a Puccio ed Asso Di Bastoni, cioè di non cercare l'alibi del "eh, non c'è lavoro" o del "eh, mia moglie non fa più la gattina", ma di crearselo il lavoro che si sogna e di impegnarsi sempre ad essere il miglior marito che tua moglie sogna. Poi certo, se per passione vuoi vendere il giaccio in Alaska o pretendi che a 50 anni tua moglie abbia il cul0 che aveva a 20 anni, qui noi non possiamo farci niente.
Quoto fino alle virgole il tuo discorso, poi almeno io dopo 49 anni mi faccio una domanda: forse è un modo per campare troppo serioso? lo spazio per divertirsi, c'è? a me manca un pizzico di emotività...............
Ho letto in ora troppo tarda quest bel 3D,mi riservo di leggere domani tutti i post. Personalmente la domenica pomeriggio si passa a casa di qualche mia sorella e ci si ritrova tra fratelli,sono l'ultimo di 6 figli e i miei genitori ci hanno insegnato a volerci bene. Nel tempo dopo la morte dei miei genitori e' diventata una abitudine irrinunciabile. La famiglia in ultima analisi e' uno dei valori fondanti della mia educazione e anche nei momenti di depressione e incertezza e' il luogo in cui trovo serenita' e conforto. La stessa cosa ho notato nella famiglia di mia moglie.
grazie per la segnalazione [MENTION=23075]Louis 63[/MENTION] io sono un po in difficoltà a rispondere..ho avuto come esempio mio padre che ha lavorato per anni e pieni (compresi Natale etc.. faceva il mungitore)dopo 50 anni di lavoro duro(ha iniziato a 11anni) 2 anni di pensione e un male lo ha portato via..ho avuto 3 step nella mia vita per avanzare nel campo in cui lavoro, a 22 anni il capo deve andare in pensione e mi si prospetta di prendere il suo posto.. bello dico a 22 anni capo!! il titolare uccide una ragazza in un gioco a un festino privato e ciao.. tutto in malora e ditta presa dalle banche..ricomincio in un'altra azienda e brucio le tappe.. ogni 6 mesi una categoria..passo a capoturno e da lì a poco il caporeparto và in pensione.. bene rieccoci.. i titolari mi fanno capire che il posto è mio il general manager mi chiama per sentire se me la sentivo di prendere il posto..ecco la seconda sorpresa.degenerazione dei dischi vertebrali..nessuno vuole operarmi perchè mi si prospetta la possibilità che dopo l'operazione non cammini più..trovo chi mi opera dandomi il 66% di possibilità di riuscita, il posto ormai è andato e non potendo stare troppe ore in piedi non posso prenderlo.. tante grazie fare 8 ore.. arriva un capo nuovo che istruisco stando in ombra..poco a poco mi riprendo e dopo qlc anno questo quando ha appreso quello che doveva và alla concorrenza..non avevo mai condiviso il suo stare in azienda 12 ore (e non a lavorare) spesso si fermava solo a parlare e con a casa 2 bimbi di 2 e 4 anni.. come faceva a stare li tutto il giorno e non godersi i suoi figli nel periodo migliore? e senza che nessuno lo chiedesse e poi senza necessità ... anzi..mi faceva perdere tempo..poteva farsi le sue 9 ore e già avanzavano per quello che faceva e tornare dai suoi figli, chi c'era prima di lui faceva così ed andava tutto benissimo!! la faccio breve.. ritocca a me.. o almeno se avessi voluto il posto lo prendevo ma eccola di nuovo!! una bella malattia rara al cervello ed operazione con un buco enorme in testa cervello aperto..ora mi hanno cambiato mansione e mi ritrovo a fare cose nuove con 30 anni di esperienza buttate nel cesso... le mie priorità sono diventate altre e bocconi amari da mandare giù..il lavoro?sembra retorica ma basta la salute..mi basta averlo per non dover chiedere niente a nessuno e pagarmi le visite mediche e togliermi qlc sfizio .. il resto lo lascio a chi lo mette al primo posto nella vita..
non ci conosciamo, ma lasciami dire che ti stimo... immagino tu sia un tipo che non molla mai, che non si perde d'animo, che raccoglie i cocci e ricrea un vaso migliore di quello precedente... complimenti, sono certo che anche se ti trovi in un nuovo settore dopo tutti questi anni riuscirai, in breve tempo, a colmare le tue lacune, a fare tesoro degli errori ed a ridiventare il nuovo punto di riferimento in azienda... in bocca al lupo per tutto!!! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
ti ringrazio..non mollo di sicuro..certo che sono un po stufo ma penso sia normale, in un attimo ti cambiano tutti i valori e priorità.. e poi se ti capita più volte.. e cmq sono sempre nella stessa azienda e forse per quello devo buttare giù bocconi amari..non ti dico i particolari ma puoi immaginarli..
guarda sembra banale e scontato ma uno si ricorda di questo solo quando ti viene a mancare(la salute) vedo gente vivere solo per il lavoro.. incaxxarsi con le persone /dipendenti/colleghi.. giocare sporco per prevalere.. gente senza cuore che pensa solo ai numeri e soldi..poi c'è la livella come diceva qlcn..sono rimasto a casa 3 mesi e a parte un paio di colleghi "amici" molti che avevo aiutato e non poco sul lavoro nemmeno sentiti ..sai chi sono venuti? un egiziano e un senegalese che conosco da poco ma che avevo fatto di tutto per farli tenere perchè davvero dei lavoratori.. uno padre di famiglia e molto rispettoso ed educato..ti garantisco che vederli entrare in casa mia a sentire come stavo e sapendo che cmq al mio ritorno non avrebbero avuto privilegi o favori da me vista la mai condizione che cambiava mi ha fatto provare emozioni che non si riesce a spiegare..gratitudine e rispetto allo stato puro.. giusto e importante pensare al lavoro ci mancherebbe,solo si dovrebbe tenere presente anche altro perchè poi alla fine c'è sempre lei...
Io Stefano,nella mia riposta non voglio essere ipocrita e ti dico che per quanto mi riguarda non la metterei solo sul fatto della quantità del lavoro che ogni individuo per vari fini persegue,ma sulla qualità della professione che ognuno svolge. Se un lavoro ti piace e ti soddisfa,vivi meglio,sei piü felice e anche la tua salute ne trarrá beneficio.
Ho finalmente letto tutto.:wink: Tutto bello e tutto vero,non ho letto cose con cui trovarmi in disaccordo c'e' una profonda verita' in quello che avete scritto tutti. La mia opinione e' che comunque rimaniamo arbitri della ns.vita,perche' ho conosciuto gente ricchissima ed estremamente infelice ed incapace di essere felice costituzionalmente,come mi e' capitato di incontrare gente poverissima che mi ha inondato di serenita'. Non posso e non voglio vivere la mia vita e vivere le scelte che quotidianamente devo fare con il bilancino preferisco quando posso affidarmi all'istinto che ad oggi mi ha aiutato. La fede mi aiuta a pensare alla morte come un passaggio e le difficolta' che si porranno con l'avanzare degli anni le affrontero' in quel momento e credo senza rimpianti x le scelte passate. Non nego che aver vissuto l'esperienza di un fratello suicidatosi x depressione mi ha molto aiutato nel riconsiderare le mie priorita'
intendevo che molti lo mettono al primo posto dimenticando altro e a discapito di tutto..fidati cambiano molto le cose in certi casi...
sto provando lentamente a migliorare la situazione, a casa non più alle 20 ma il prima possibile, oltre al fatto che inizio a ripetermi più spesso (ma chi me lo fa fare?) Ho riletto tutto per l'n-sima volta, che dire ragazzi, un cambiamento è possibile, è chiaro che farlo quando si hanno delle responsabilità e non si è soli diventa molto più complicato. In ogni caso un fly down al ritmo odierno direi che è d'obbligo. Ad maiora !!!
Con i tempi che corrono, sicuramente certe scelte bisogna potersele permettere... Io ho lavorato per 10 anni come dipendente in un'azienda e, da due anni a questa parte ( potendomelo permettere non avendo mutuo o figli ) in piena crisi economica, mi sono messo in proprio. Anche se non mi sono mai fatto mancare nulla in questi anni, devo dire che avendo molto più tempo a disposizione per me per i miei interessi ed i miei affetti, la qualità della mia vita è cambiata sicuramente in meglio... per esempio solo il fatto di potermi gestire il lavoro, decidere come e quando lavorare, partire ogni ( o quasi, salvo urgenze ) Giovedì ed andarmene al mare con la mia lei nella casa estiva di famiglia ( stupendo il mare d'inverno ), oppure poter seguire la crescita ed i continui cambiamenti di mia nipote che compirà un anno tra poco, già vuol dire tanto e mi sento veramente fortunato.... e ripensandoci è una scelta che avrei dovuto fare molto prima.
Anche il mio, dopo la laurea devo fare 3 anni di pratica qui e poi me ne vado in Australia o Nuova Zelanda, conosco una collega che l'ha fatto e deve tornare là permanentemente. E per la mia futura professione sarebbe un balzo di qualità enorme, anche in termini economici.
Bella discussione, molto interessante. Ho letto tutti i post precedenti. Dite tutti cose belle e vere, mi ritrovo in quasi tutto quello che avete detto. Ho anche dovuto reppare Ubriacone e AleArturo! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ma in realtà tutti i vostri post meriterebbero una rep. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Vi dico la mia: è vero che a volte ci si ferma a pensare: "ne vale la pena?", specie quando lavori 12 ore per guadagnare, se sei fortunato, 1000 euro. Questa realtà è vera dovunque in Europa oramai, figuratevi qui da noi, specie nel Sud. E' giustissimo quello che dice AleArturo: devi seguire i tuoi sogni, devi lottare, ecc. ma è anche tristemente vero quello che dice Puccio, spesso non si possono creare dal nulla le possibilità. Vi faccio un esempio scemo: se Carla Fracci fosse nata nel Burundi...... secondo voi poteva mai diventare ballerina?? O se io e Goldie fossimo nate in uno dei tanti paesi arabi dove le donne non possono guidare per legge, altro che BMW, nemmeno una Aixam! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ed è anche vero che se hai figli, specie se piccoli, non puoi permetterti di fare salti nel buio, non è solo questione di coraggio. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Conta anche l'età nelle scelte e nelle prospettive, sicuramente chi è più giovane ha spesso una marcia in più. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> La mia situazione? Il mio lavoro mi piace molto, certo utilizzo solo il 10% di tutto quello appreso all'università, peccato. La parte più bella è che la gente mi cerca "perchè vuole parlare", non vengono solo per comprare l'integratore che hanno visto in TV, dopo 25 anni con moltissimi clienti si è instaurato un rapporto di fiducia, e mi chiedono consiglio sulle cose più disparate. A volte sto ore ad ascoltare la gente, certo questo non mi porta euri /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />, ma almeno è soddisfacente poter aiutare qualcuno. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Cosa mi piacerebbe cambiare? La mentalità della mia Terra, poi saremmo pronti per dominare il mondo! Ma visto che questo non è in mio potere farlo....... per il momento sono gli altri che dominano noi! Forse dovremmo riscoprire la Spiritualità, non intesa solo come religione, ma come un qualcosa di più vasto, come una riscoperta di Valori. Una vita vissuta solo per accumulare, solo per avere gli oggetti più lussuosi, ecc. spesso non è degna di essere vissuta. Dobbiamo avere uno scopo più alto nella vita, oltre quello di lavorare, pagare le bollette e.... farci i giri con le nostre BMW! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Come diceva il Sommo Poeta? "Fatti non foste per viver come bruti...." /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Io penso che la vita migliora se passiamo un po' di tempo a fare "del bene" agli altri. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ieri ho letto su un giornale che in Africa, presso una popolazione di etnia Bantu, un antropologo volle fare una prova per cercare di capire cosa significasse il termine "UBUNTU", usato spesso dalle popolazioni del luogo. Prese un cesto pieno di cibarie e lo mise sotto un albero. Disse ad un gruppetto di ragazzini di fare una gara: chi fosse arrivato primo, avrebbe vinto il cesto! Diede il via. Ma con sua somma sorpresa i ragazzini si presero per mano ed iniziarono a correre insieme. Arrivarono all'albero e l'antropologo chiese loro perchè non avevano corso da soli, per la vittoria. Loro risposero in coro: Ubuntu! Praticamente è un termine non traducibile con una sola parola in italiano, significa aiutarsi a vicenda, fare qualcosa per la comunità in cui si vive. Noi lo facciamo? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
