Bmw M Track days - Vallelunga 1-2 Settembre

Non sai cosa ti sei perso /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Mi dispiace che non sei potuto venire /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ti saresti divertito come un pazzo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ho partecipato a molti eventi simili, tipo Renault Exciting days, Vw power days, abarth days, ecc., ma questo evento è andato oltre ogni mia più rosea aspettativa /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> E chi se lo aspettava di provare così tanti bolidi in poco meno di 8 ore??? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ne è valsa davvero la pena far suonare la sveglia alle 5.30 di domenica mattina :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20"> Mentre scrivo ho ancora la pelle d'oca: la mattina, a noi del gruppo blu, sono toccate le "attività complementari"...sarebbero? Boh...il programma che mi aveva inviato Bmw Italia non specificava nulla a riguardo. Per cui mi preparavo ad una noiosa lezione in aula...ed invece...di fatto c'è stata una sorta di lezione in aula /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">, o meglio in un box dell'autodromo, dove un tecnico tedesco (avevo, però, la traduzione simultanea in italiano in cuffia) ha illustrato sapientemente e con una passione viscerale tutte le caratteristiche dei modelli M..il bello è che ignoravo il seguito...dopo l'esposizione tutt'altro che noiosa, ad attenderci all'esterno c'era un vasto parco vetture tutte con la letterina M stampata sui cofani /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> con cui effettuare (questo significava l'ermetica dicitura "attività complementari") un bel Tour turistico per le stradine coreografiche delle località vicine, compreso il lago di Bracciano.

-Entrando nel dettaglio che più interessa, ogni vettura M aveva a bordo due persone che si alternavano alla guida circa ogni 15min in modo da guidare ciascuno tutte le auto M: a me è toccata una M5 grigio scuro con interni beige (la vedrete in foto), una X6M bianca, ed una M3 cabrio. Ci sarebbe da scrivere un libro su ognuna. Ti dico solo che la M5 è bestiale, ha un motore che spinge sempre, non importa con quale rapporto sei, è veramente brutale, cattivissimo, così come il cambio che snocciola le marce a mò di mitragliatore, con un sound allo scarico da brivido che spesso si concedeva dei "botti di capodanno" non indifferenti /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> E nonostante le raccomandazioni alla cautela dell'istruttore tedesco durante il briefing iniziale, in realtà, era lui stesso nella safety car ad imporre un ritmo non dico forsennato ma quasi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> per la felicità di noi che lo seguivamo. Come ti diceva Nicco, c'erano due esaltati che hanno corso più di un rischio per sè, per gli altri, e per le auto, ma per fortuna tutto si è svolto senza problemi (sono stati cazziati via radio :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20">) Tornando alla M5, se proprio devo trovare un "difetto", non mi è piaciuto il feedback del pedale del freno, troppo moscio da pigiare, e dalla corsa un tantino lunga. Un comando più duro da azionare sarebbe auspicabile...forse i carboceramici garantiscono un feedback racing come dovrebbe essere su un'auto del genere. Tra l'altro, anticipo che in pista la mia (magari /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">) M5 soffriva di fading con un tra-tra-tra-tra continuo dei dischi nelle forti decelerazioni... probabilmente erano andati /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20">

-Veniamo ora alla "peggiore" (scusate l'eresia /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">) delle tre: non poteva che essere la X6M, un'auto la cui ragione d'essere non ancora riesco a spiegarmi :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20">. È stata un'impresa guidarla tra le stradine dissestate con curve infinite tant'è che, fregandomene altamente dell'andatura "folle" di chi mi precedeva, ho preferito adottare una guida in soupplesse dopo la strizza che ho provato in un curvone con dislivello dove complice una massa ragguardevole mi è partita di culo mentre di fronte soppraggiungeva un povera utilitaria /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Alla fine, ho raggiunto il gruppo con un certo ritardo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> ma mi sono comunque goduto il motore ed il cambio, anche se nettamente più lento di quello della M5 /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

- L'ultima auto dello stupendo Tour è stata la M3 cabrio che ho guidato rigorosamente aperta: rispetto alla M5 è decisamente più agile ma va anche decisamente meno /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Inoltre, per farla rendere al meglio, essendo un aspirato, deve girare abbastanza alta. Insomma, rispetto alla M5 ha un'altra erogazione ma molto molto piacevole. Stupendo, come detto, il DGK, velocissimo, gratificante il sound. Sicuramente è stata la più a suo agio durante il Tour panoramico.

Per la sessione di pista dovete attendere /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Intanto cerco di postare le foto

http://imageshack.us/g/585/sdc10572e.jpg/

http://imageshack.us/g/820/sdc10566z.jpg/

Piccolo video dei mostri

 

PISTA

Dopo la pausa pranzo presso un caratteristicoristorante locale, “il Postiglione”, a pochi chilometri dall’autodromo, cheabbiamo raggiunto, manco a dirlo, a bordo delle vetture M /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">, pausa trascorsa,per lo più, a far scongiuri contro la pioggia, dopo le ore 14 abbiamo rimessopiede sul tracciato di Vallelunga.

Dopo un breve briefing inizialein cui il pilota avvertiva di non disattivare il DSC per nessuna ragione, pena,in caso di incidente, oltre ad un’auspicabile punizione corporale J,un assegno cospicuo di risarcimento danni a favore di BMW Motorsport /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">, cisiamo avviati in pista sovrastati da un cielo plumbeo che non prometteva nulladi buono.

La prima sessione di giri abordo delle pesanti X6M è stata preceduta da una serie di esercizi: inparticolare, slalom veloce (vabbé, si fa per dire /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">, visto il bisonte di auto),accelerazione bruciante e “panic stop”. Dopodiché, finalmente, abbiamo iniziatoa fare sul serio: come detto, a causa delle condizioni non favorevoli conasfalto un po’ umidiccio a causa della pioggerellina dell’ora precedente, nonci è stato permesso di forzare il ritmo. Bisognava rigorosamente seguire lapace car e copiarne il più fedelmente possibile le traiettorie. Gli audaci che,al contrario, hanno provato ad inventarsene altro sono incappati nel ferreorimprovero del secondo pilota. E diciamo pure che i rimproveri sono statimolteplici, rivolti soprattutto a chi tendeva a stare incollato morbosamente alsedere della pace car /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

Fatta questa debitaprecisazione, veniamo al comportamento dinamico della X6M che non poteva cheessere abbastanza deludente a causa del peso notevole e del baricentro alto, anchese ha mostrato un’agilità che non ti aspetti da un “madonnone” come lei. Insintesi, buona trazione anche in uscita dalle curve strette, con un marcatosottosterzo se si forzava più del dovuto l’ingresso in curva.

La seconda sessione di giri si èsvolta a bordo della M5. Guidarla dopo il “bisonte” mi ha permessoevidentemente di apprezzarla a pieno: assolutamente fenomenale l’accoppiatamotore-cambio-assetto, enfatizzati dalla modalità sport plus. Il carico delvolante in questa modalità è notevole, bisogna impugnarlo saldamente alle 9 e15 ed imprimere un certo sforzo per ruotarlo; Un comando che restituiscedavvero un bel feedback, risulta molto comunicativo, preciso ed abbastanzadiretto. Ma è, senza dubbio, il motore a stupire maggiormente: è veramentemostruoso con una coppia traboccante ed una potenza infinita che il controllodi trazione faticava a tenere a bada; un esempio su tutti: nei rettilinei laspia d’intervento del DSC continuava a lampeggiare anche in IV piena ad oltre200 km/h, cose da pazzi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Tuttavia, in accelerazione dalle curve strette era preferibilescordarsi la seconda in quanto accelerare con questo rapporto innestato chiamavain causa il DSC che provvedeva a castrare il motore. Per questo, bisognavaessere il più dolci possibili con l’acceleratore ed aprire gas a volantecompletamente dritto oppure passare al rapporto successivo. Molto ben tarato l’assettocon rollio e beccheggio quasi nulli. L’auto filava piatta tra un cordolo e l’altro,complice l’ottimo bilanciamento che annulla di fatto il sottosterzo e limita ilsovrasterzo. Peccato non aver potuto disinserire o quanto meno parzializzare l’interventodel DSC; la M5 avrebbe sicuramente mostrato il suo vero carattere brutale ma sisarebbe rivelata impegnativa per noi aspiranti “piloti”.

Deludente, ahimè, l’impiantofrenante: come anticipato, l’auto da me guidata ha mostrato segni di affaticamento,segnalati nelle brusche decelerazioni da un marcato tartagliare (l’abs non c’entranulla in questo caso), inequivocabile segno che i dischi erano ormai allafrutta. Inoltre, il pedale rispondeva in maniera troppo morbida, cedevole,mostrando una escursione molto lunga: in una frenata, accortomi di essere untantino lungo, mi sono dovuto attaccare violentemente ai freni con il pedaleche è andato a fondo corsa, diciamo che ho dovuto effettuare un panic stop non previsto /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Detto questoè stato puro divertentissimo. L’adrenalina era alle stelle.

Una fantastica ed appariscenteM3 Le mans blau è stata la protagonista dell’ultima sessione di giri: si èrivelata la più azzeccata sul circuito di Vallelunga. Ha mostrato un’agilitànettamente superiore (non scopro l’acqua calda, lo so /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">) alla sorellona con uncomportamento più divertente in quanto giocando con l’acceleratore inpercorrenza di curva, evidenziava un leggero nonché utile sovrasterzo. Menocastrata dall’elettronica, è stato possibile sfruttare meglio il motore vista l’erogazionepiù docile ai bassi e medi regimi il che ha contribuito a farle guadagnare lapalma di vettura più divertente. Migliore, inoltre, l’attacco dei freni, piùpronto, bene la potenza frenante e la resistenza al fading, discreto ilfeedback, sicuramente migliore rispetto alla M5 ma ben lontano dall’offrire uncarico racing. Davvero un peccato. Sarebbe stata perfetta!

La giornata si è conclusa con lapresentazione della nuova M6 coupé che mi è piaciuta tantissimo. Ha un designmolto riuscito, sportivo senza scadere nell’eccesso. Il Sakhir orange dellavettura esposta, però, non è stato di mio gradimento. Sicuramente l’alpinweisso lo splendido Interlagos blu della M6 cabrio le calzano meglio.





Ps: simpaticissimo il fotografotedesco che non so quante foto avrà scattato. Sembrava un invasato! Ha scattatofoto in tutte le salse ed in ogni momento! Le vedremo pubblicate su un sitoopportunamente allestito.

 

Ti ringrazio! Per le foto avevo messo due link sopra.

Vedi se riesci a visualizzarle

http://imageshack.us/g/585/sdc10572e.jpg/

http://imageshack.us/g/820/sdc10566z.jpg/

Qui, invece, http://bmw-m-track-days.com/ potrei vedere le foto ufficiale degli eventi svoltisi anche all'estero.

Occorre inserire i seguenti dati di accesso:

Username: trackdays

password: bmwm2012

Buona visione!

ps: devono ancora postare le foto del 2 settembre di Vallelunga, ovvero, del nostro evento /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Le più belle, a mio parere, erano la M6 cabrio Interlagos blue (mi sembra si chiami così quel violetto), la M5 nera opaca e la M3 le mans blue! Per gli interni, belli tutti, dal bianco candido di una M5 swartz al nero di una M5 alpinweiss /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Sono d'accordo con te! Le foto così come i video non sono il mio forte /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ho delle foto di te e del tuo amico romano di cui mi sfugge il nome, che non ho postato qui. Se vuoi te le mando in privato..mi sembra di ricordare siano appena due o tre di cui una al ristorante in compagnia del big boss degli elicotteri /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

Per quanto riguarda il discorso freni: a mio avviso, un'auto mostruosa come la M5 meriterebbe di più non tanto in fatto di potenza frenante che mi è sembrata piuttosto adeguata (lasciamo stare il fading che ci può stare su auto che hanno girato a lungo non solo a vallelunga) quanto in risposta al pedale, troppo cedevole, sembra da utilitaria....non mi è piaciuto..per dire, già il feedback del pedale del freno della Mini è migliore /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ma ho notato che chi più chi meno tutte le bmw hanno un carico del pedale simile, ricordo la Z4 3.0 ad esempio. Comunque sia, è un voler solo trovare il pelo nell'uovo ad un'auto riuscitissima sotto tutti i punti di vista /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

Sinceramente non so chi abbia rischiato di uscire di pista, nel mio gruppo siamo stati abbastanza tranquilli :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20">

È stata veramente una splendida giornata! Abbiamo potuto condividere la nostra passione per i motori e, soprattutto, il mondo Bmw! Speriamo ci sia la possibilità di ripeterla quanto prima! Già mi manca il sound della M5 e quella spinta mostruosa, da colpo di frusta /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Quando sono risalito sulla mia, mi è sembrato di guidare una Polo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Sembrava che non andasse :=)

ps: per gli amanti della M6 Cabrio, un video interessante a Misano!


ps2: hanno pubblicato anche le foto della nostra giornata /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">