provate a collegarvi su TWITTER al profilo di PAOLO BELTRAMO....e capirete quanto sia...TROPPO TIFOSO del 46....e quanto troverete conferma di quanto detto da REGGIANI mi credete che da TIFOSO del 46 quanto sono io...alla fine provo fastidio io stesso per certe sue difese verso il VALE NAZIONALE? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> MEDA su TWITTER invece è ricoperto da frasi tipo.... OH CHE BELLO...RICOMINCIA LA MOTOGP...MA PURTROPPO MEDA HA ANCORA UN LAVORO /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ahahahahha /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> cmq seguire la telecronaca di ITALIA2 mi fa venire il latte alle ginocchia in stile ZERMIANI - POLTRONIERI /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Gresini e il ricordo del Sic «Lotto nel nome di Marco» «Lasciare significa perdere: a me, come a lui, non va» Era il futuro: forte, scanzonato e destabilizzante Dal nostro inviato ALESSANDRO PASINI DOHA - «Appena arrivato qui, il primo pensiero è stato a lui. L'anno scorso eravamo assieme per la prima gara, avevamo speranze, progetti...». Sulla spiaggia di Doha, con il sole e una nuova avventura mondiale che incomincia, la vita sembrerebbe perfetta. Ma senza Marco non potrà più esserlo. Fausto Gresini, 51 anni, ex pilota, da 16 anni proprietario della squadra privata più anziana del Motomondiale e ultimo team manager di Marco Simoncelli, il 23 ottobre 2011 aveva pensato di fermarsi. Poi ha riflettuto. Ha parlato con la famiglia del Sic («Li ho visti anche prima di partire, soffrono ma sono fortissimi»). Ha sentito l'affetto della gente. Ha concluso che il team Gresini non era solo una vocazione («Ho iniziato a fare il pilota nel '79 e prima lavoravo in un'officina di moto. Che altro potrei fare?») e un impegno sportivo-imprenditoriale che fa vivere 50 persone. Era qualcosa di più: «Marco faceva quello che facevamo noi. Gli piaceva come piace a noi. Io, noi, viviamo di questo. Così invece di smettere ho moltiplicato gli impegni: quest'anno sono presente in tutte e tre le categorie». Fausto Gresini (Milagro) L'idea di fermarsi è durata un attimo. «Marco era il secondo incidente mortale per il mio team dopo quello di Kato nel 2003. È stata durissima». Che cosa l'ha aiutata? «La spinta delle persone che non conoscevo. Mi hanno fatto capire che mollare voleva dire perdere. A me e a Marco i perdenti non vanno». Così si è presentato quindici giorni dopo a Valencia e il suo pilota Pirro ha vinto in Moto2. «Al principio essere lì l'ho percepito come una violenza. Ma nel box sentivo che non eravamo soli. Accadde anche la gara dopo la morte di Kato: vincemmo con Gibernau». Una coincidenza? «Non penso. Io sono sempre stato credente ma non praticante; sono un tipo realista, che tiene i piedi per terra. Quello mi ha fatto credere che forse qualcosa dopo c'è». Chi era Marco Simoncelli? «Una persona equilibrata, capace di gestire le cose con eleganza, mai esagerato. Non l'ho mai visto arrabbiato. Sapeva fare gruppo. Sapeva cosa voleva dalla vita. Era speciale». E come pilota? «Non si risparmiava mai. Un combattente. Amava il corpo a corpo e non l'ho mai sentito lamentarsi: le dava, le prendeva, si divertiva. Viveva il pericolo senza paura». Stava ancora maturando. Sepang fu un suo sbaglio? «È stata una caduta come tante altre, la fatalità l'ha trasformata in tragedia. Non poteva farci niente né lui né chi l'ha investito». Quante volte ha analizzato quell'incidente? Marco Simoncelli (Reuters) «Tante. Ai test quest'inverno sono tornato in quella curva. Ero, e resto, sconvolto. Non mi so dare pace perché tecnicamente in quel punto pare impossibile che si possa morire». Un crash diverso da quello di Kato, finito contro un muro a Suzuka. «Decisamente. Allora si cercarono colpe, si parlò della moto... La verità è che nelle corse si cade». Allora c'era anche un problema di sicurezza del circuito. «Sì, difatti a Suzuka non si corre più. Ma nel caso di Marco la sicurezza non c'entra: qui sono tutti superprotetti e le piste sono sicure. Marco è stato colpito nel collo, l'unico luogo esposto e non difendibile». Dove sarebbe arrivato? «Era il futuro della MotoGp». Predestinato campione? «Possibile. Comunque era lui il personaggio dei prossimi anni. Carismatico, capace di comunicare con semplicità. Ricordate come aveva gestito le accuse degli spagnoli l'estate scorsa? Lo obbligarono ad andare a Barcellona con le guardie del corpo, ma lui non portò mai rancore». Amatissimo dai tifosi, meno dagli avversari. «Perché lo temevano. Era destabilizzante, così forte e così scanzonato. Un atleta sincero, di altri tempi». C'è una morale in questa storia? «La mia è che alla fine la passione vince. Dopo la scomparsa di Marco mi ero sentito tradito proprio dalla mia passione per le corse. Mi dicevo: ''Le hai dedicato tutta la vita e ti tira questi scherzi?''. Ma poi l'amore per la moto ha ripreso il sopravvento. E mi consola sapere che il mio amore era lo stesso che aveva Marco». Ora che cosa si aspetta? «Buoni risultati, certo. Ma soprattutto devo capire. Venire in pista mi pesa ancora, sono più sensibile. L'ultimo gravissimo incidente a Lascorz in Superbike, per esempio: ora queste cose mi toccano di più». Il 23 ottobre 2011 a Sepang è finita l'età dell'incoscienza? «Chissà. L'incoscienza è fondamentale in questo mondo. Se incominci a pensare troppo a quello che fai è la fine. Spero che il tempo aiuti me e i ragazzi del team a guarire...».
quanti pensieri quando vedo la moto di Bautista... anzi, quelLa moto con su Bautista.............. /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
eh si, mannaggia.... c'è ancora tanta amarezza che sarà dura mandar via.... /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Per la gara quest'anno c'è anche il problema consumi, che potrebbe presentare qualche sorpresa rispetto ai valori sulla prestazione pura. Almeno su questo pare che Ducati sia messa meglio della concorrenza
A 26 minuti dalla fine delle prove: 1STONER C.Repsol Honda Team1:55.415 2LORENZO J.Yamaha Factory Racing+0.386 3BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.648 4HAYDEN N.Ducati Team+0.676 5CRUTCHLOW C.Monster Yamaha Tech 3+0.776 6SPIES B.Yamaha Factory Racing+0.788 7ABRAHAM K.Cardion AB Motoracing+0.874 8DOVIZIOSO A.Monster Yamaha Tech 3+0.954 9BAUTISTA A.San Carlo Honda Gresini+1.106 10PEDROSA D.Repsol Honda Team+1.121 11BARBERA H.Pramac Racing Team+1.168 12ROSSI V.Ducati Team+1.994 13DE PUNIET R.Power Electronics Aspar+2.851
Finite, probabilmente rossi non stava cercando il tempo come hayden, aggiungiamo che magari stava provando qualche pezzo nuovo e tutto diventa chiaro, sono solo prove, quello che conta veramente è la gara dove lui ha qualche decimo nel polso come sempre. Aspettando domani sera ecco i tempi: 1LORENZO J.Yamaha Factory Racing1:54.634 2STONER C.Repsol Honda Team+0.221 3CRUTCHLOW C.Monster Yamaha Tech 3+0.388 4SPIES B.Yamaha Factory Racing+0.878 5HAYDEN N.Ducati Team+1.003 6DOVIZIOSO A.Monster Yamaha Tech 3+1.224 7PEDROSA D.Repsol Honda Team+1.271 8BARBERA H.Pramac Racing Team+1.349 9BRADL S.LCR Honda MotoGP+1.429 10ABRAHAM K.Cardion AB Motoracing+1.564 11BAUTISTA A.San Carlo Honda Gresini+1.887 12ROSSI V.Ducati Team+2.179 13EDWARDS C.NGM Mobile Forward Racing+3.010
Caxxo, che tempi. Stoner e Lorenzo fan paura. Rossi con un distacco così è TROPPO strano, cioè probabilmente con una CRT avrebbe fatto meglio....
il fatto è sempre quello. hayden che non è questo gran pilota ha un distacco e posizione abbastanza buone inizio a pensare che rossiabbia un blocco psicologico per questa moto
Ma stai scherzando? Non cercava il tempo.... in qualifica?due secondi Dai non illudetevi con la scusa dell'anno passato, le qualifiche servono per provare, ma de che?? Fine epoca rossi, mi spiace molto, tanto, ma amen, e' cosi. Siamo entrati in una nuova era, lorenzo stoner spies crutchlow. Ma avete visto come chiacchieravano serenamente tra loro nel parco chiuso?
si dai, il tempo se non viene cercato in qualifica allora quand'è che si deve fare? certo che due secondi di distacco iniziano ad essere pesanti e tanti, soprattutto da giustificare.... Anche Preziosi che diceva che con la dura non stava tirando (e allora era a 1,5 dalla vetta)..... mah
Ero ironico ovviamente, ma non del tutto....rossi bollito non si può dire qua, hayden con la stessa moto va 1 sec piu veloce e hayden non ha vinto 9 titoli mondiali, quindi ? Rossi non cercava il tempo oppure stava provando pezzi nuovi o stava girando in configurazione gara mentre hayden no... che altra spiegazione dai tu ? Cosa intendi per sorpresa ? Non i 2 secondi e rotti dalla pole oppure si ?
Beh, Rossi è indubbiamente in crisi. Probabilmente ha perso fiducia in questa squadra e non riesce più a crederci, e forse neppure più a spingere al limite. E potrebbe essere il preludio di un'altro anno di sofferenze. Però prima di dire che è bollito lo vorrei vedere su una M1 pari quella di Lorenzo.
Scusami allora, credevo che in questo 3d oltre a magnabuffi e me, gli altri fossero vedove di rossi. La sparo grossa, voglio essere smentito dai fatti, potete prendermi per il cu.lo liberamente se sbagliassi tra qualche mese, ma Rossi lo vedo melandrizzato, non ha idea, ha perso fiducia con quella moto, l'anno passato appena tirava cadeva e lui non ha mai fatto tanti voli in carriera. E' a 9 decimi da una crt. La crt staballa moto gp, come una ferrari scaglietti sta alla f2012.
Due secondi e passa a me sembrano troppi per dare risposte o fare ipotesi "normali". Troppi. Anche se fosse finito, sono TROPPI. Ultimo prima delle CRT. Un campione finito non può essere COSI' TANTO FINITO.... C'è qualcosa che non sappiamo secondo me. Un pilota può essere in declino, ma non si dimentica come guidare da una stagione all'altra.
e a tutto questo che hai scritto, non pensi che ci possa essere altro dietro e non solo la sua fine? Ma sei veramente sicuro di ciò che dici?