Un po' di sano orgoglio ogni tanto ce lo possiamo concedere, che diamine. Solo che tu hai agito di pancia, di impulso, io leggo a porteriori, e quindi con la testa. E allora ne vedo i limiti pratici: - le materie prime? Non le abbiamo, non le abbiamo mai avute, siamo sempre stato un è paese che le ha comprate fuori - lasciamo fuori i camion stranieri? Certo, ma grazie a loro i trasporti costano meno, siamo pronti a pagare di più la merce? - tornare a fare i furbi? Si, potremmo guadagnarci, solo che dovremmo essere uniti ed esserlo come popolo, invece siamo buoni solo a fare i furbi con i vicini di casa, a fot*erci uno con l'altro, a fare i forti con i deboli, ma mai con i forti. L'italiano medio dei giorni nostri è un vigliacco, basta guardarsi intorno, altro che Cesare o Sacro romano impero.
Beh Sgranfius, direi che a ciò che hai scritto, a mio avviso, manca qualcosa; io avrei piuttosto detto : " la storia l'abbiamo fatta anche noi "... e"ora anche noi la subiamo"... Mi sembra più equilibrato e meno "italocentrico". Fra l'altro metterei come periodo più fulgido della nostra Storia Patria non certo il periodo dell'Impero Romano ( sempre guerra di conquista e di sottomissione fu...) ma quello splendido del Rinascimento, che fu ispiratore e guida vera nello sviluppo di gran parte dell'Europa : arte, politica, commercio che dallo Stivale si propagarono con successo e sono , per certi versi ancora esempi. per quanto riguarda incas ed atzechi : certo, meglio loro dei "conquistadores" spagnoli, come esempi di civiltà....
concordo, lasciamolo stare l'impero romano vah, che poco oramai abbiamo a che farci, altra gente, altra cultura, altri tempi. gia' il mascellone 50 anni fa ci ha provato a replicarlo e si e' visto che fine abbiamo fatto. noi siamo di cultura levantina. tradotto siamo degli intrallazzatori.
se tu mandi gente allo sbaraglio non esiste fortuna che tenga. il coraggio contro carri di 100 tonnellate di acciaio serve a poco. e di questo ringrazia il mascellone.
PS lo sanno anche i sassi che il mascellone mando' l'esercito allo sbaraglio, vista l'impreparazione tecnica, perche' pensava che i tedeschi avrebbero vinto facilmente. l'ennesima furbata pagata a caro prezzo. anche i Greci ci hanno fattto il sedere, lasciamo perdere per favore. il che non toglie nulla al coraggio dei nostri soldati, ma il coraggio puo' facilmmente diventare follia.
Io capisco che uno di sinistra debba essere contro la Patria a prescindere, ma non so.. Leonardo da Vinci, Michelangelo, Dante non dicono proprio nulla? Ma proprio nulla nulla? Le cose sono due: o vi vergognate di chi ci ha preceduto, oppure non conoscete la storia.
Hai ragione, ma hai detto bene prima siamo degli intrallazzatori che si schierano con il più forte, basta vedere cosa abbiamo fato l'8 settembredel 43' se fossimo rimasti al fianco dei tedeschi anche perdendo la guerra forse adesso saremmo al pari loro invece di essere gli schiavi degli americani e i traditori inaffidabili per i tedeschi.
Beh consiglio in proposito la lettura dei libri di Basil Liddell Hart, che per inciso è un ufficiale inglese. In Africa gli italiani insieme all'Afrika Korps sono stati fin dall'inizio in inferiorità numerica e ancora più svantaggiati se non si fa il mero calcolo delle divisioni ma si considerano uomini, pezzi di artiglieria e mezzi corazzati. A questo aggiungici poche munizioni e benzina perchè il mediterraneo era dominato dalla Royal Navy. Ecco, nonostante tutto hanno combattuto come pochi nella storia, sono stati scontri che oggi tutti studiano alle accademie militari per come la velocità di spostamento, la tecnica del contrattacco e dell'aggiramento sono state utilizzate in modo sublime. Quello che tanti non sanno è che l'Asse ha sempre operato in inferiorità di mezzi (e non solo in Africa) oltre ad aver avuto un capo come Hitler che militarmente era un idiota.
sei sicuro che io non conosca la storia? in quanto all'amore per la patria, sai l'amore si puo' sempre declinare in molti modi diversi. non fosse altro che esistono persone che per amore uccidono, dicono loro. poi te lo raccomando il patriottismo dei fascisti. hanno mandato gente al macello solo per convenienza personale e senza alcuna preparazione tecnica, dei farabutti.
ti rispondo con un nome, Mario Rigoni Stern, alpino, patriota, antifascita. leggilo che e' istruttivo. puoi capire in che condizioni vergognose combattevamo.
Mio nonno era ufficiale di marina, uno zio di mio padre medaglia al valore in Africa (e poi qui console) e un altro generale dell'Arma. Ti assicuro che non erano di sinistra.
il fratello di mio nonno e' medaglia d'argento al valore militare (alla memoria visto che venne ucciso al fronte) nella prima guerra mondiale. quindi penso che anche la mia famiglia abbia contribuito all'onore della patria. ma quella era gente che difendeva il proprio paese (qui in veneto la grande guerra e' molto sentita). ma di invadere Grecia, Jugoslavia, Russia ecc... come nel secondo conflitto che senso aveva? solo manie di grandezza? e se hai manie di grandezza abbi almeno la compiacenza di combattere al fronte (mi riferisco ai gerarchi del regime che mentre i nostri soldati soffrivano al fronte facevano la bella vita, a differenza ad esempio di Giulio Cesare che era alla testa delle proprie legioni, tanto per tornare ai romani).
ragazzi, oltre ad essere amipamente fuori tema, c'è il fondato rischio di dover ritornare a fare tutta una serie di considerazioni sul fascismo, e sui disastri che ha provocato e che continua a provocare, che sarebbe meglio evitare. Indietro NON SI TORNA : se c'è qualche nostalgico alla lettura, si metta pure l'animo in pace.