REDDITOMETRO... "M" e auto potenti....

Penso sia da qualche decennio che vado dicendo che finche' non si abbassano le tasse in italia chi ha i soldi veramente e veramente puo' contribuire a livello sociale non lascera' mai nulla qui dove senza pieta' gia da chi ha 100.000 euro lordi all'anno ne restano 50.

Non ultimo una classe politica che da 30 anni manteniamo a cifre doppie rispetto ad altri Paesi.

In italia hanno SEMPRE TUTTI toccato le auto dai precedenti comunisti fino a questi falsi liberali di destra :

La mia paura e' che a breve ritoccheranno di nuovo il bollo questa volta allargando di brutto la platea e rimetteranno l'ICI su prima casa

A fermare l'economia ce la stanno davvero mettendo tutta !

 

L'America garantisce la tassazione, sostanzialmente sul netto: ti porti in deduzione un mare di spese e sulla parte residua paghi le tasse. Quello che fa la differenza non è tanto la sanzione, pure molto grave ed arriva all'arresto, è l'esistenza degli "spioni" comuni cittadini pagati in base all'effettivo recuperato che individuano gli evasori denunciandoli al fisco (garantiti da un vero anonimato): un successone che in Italia sarebbe assolutamente improponibile (a causa del noto problema dell'anonimato!).

 

Ti spiego caro Giampaolo1 visto che non ci conosciamo cosa significa essere libero professionista in Italia:

incassi 120k in un anno, dunque pensi di aver guadagnato tanto perchè hai lavorato 60 ore a settimana e non c'è verso deve essere così. Ed invece non è così perchè il primo venti per cento lo paghi di iva e quindi lo restituisci:

ti restano 100k e son soldi ma non devi dimenticarti di pagare il 16 per cento di cassa di previdenza;

ok allora ti restano 84k che comunque sono una bella sommetta e qui viene il bello perchè l'irpef va pagata ed è pure cara: media di 39%: dici ciao a 33K.

Comunque 51k che restano si fa una vita discreta ma dai che qui si paga un pochino ancora ed è fatta: l'irap (ma non si doveva abrogare?) 4,75%: diciamo altri 2k.

Ok ci siamo 49k e quindi finisce qui: ehm il commercialista (3k) + la polizza responsabilità professionale (almeno 1K all'anno) + la polizza infortuni (0,5K) + la polizza rc nello studio (0,5) + una assistente di studio part-time (6k annui) + spese varie (auto, etc. 5k).

Ora possiamo dire di avere guadagnato 33k cioè ben 2.750 euro al mese: l'M3 di certo non te la puoi permettere al di là del fatto che il redditometro ti dice: ma che cavolo stai facendo, vuoi pagare il resto?

Chiaramente se sbagli a fare i calcoli credendo di avere a disposizione ben 10.000 euro al mese invece dei reali 2.750 potrebbe capitarti di fare qualche acquisto incauto.

Morale:

-il lavoratore autonomo è un costo per l'impresa (notoriamente spostati politicamente a destra) e quindi da ridurre (il costo) il più possibile: vedi abolizione dei minimi tariffari, abolizione degli albi, etc.;

-il lavoratore autonomo è assolutamente non controllabile da parte dei sindacati (non sindacalizzabile) e da tutta la sinistra e quindi è un peso e va eliminato (cd: liberalizzazione: tariffe a piacere, nessun esame per accedere alle professioni, ti publicizzi come e quando vuoi anche in comparativa, senza albo e senza controlli chiunque si sveglia la mattina e può fare il medico, l'ingegnere, l'architettto, l'avvocato, il giornalista senza controlli e senza alcuna preventiva "gavetta").

Se sbagli e evadi l'imprenditore paga la sanzione e continua a fare l'imprenditore, il professionista viene sospeso anche illo tempore in base al numero delle fatture omesse!

Se sbagli a far di conto l'imprenditore chiude o meglio fallisce (chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato), il professionista paga fino all'ultimo spillo ovviamente se è stato un pazzo da intestarsi qualcosa (nessun imprenditore s'intesta nulla, se sbaglia a far di conto il dipendente al massimo viene invitato a dimettersi).

La cassa integrazione non si applica ai professonisti nè ai loro associati e/o dipendenti.

Non mi risulta un solo euro di fondi europei destinati agli studi professionali, il 99% sono destinati a creare occupazione: imprenditori e dipendenti.

Mi fermo per evitare di essere tacciato di essere di parte.

Scusate lo sfogo. Scusate il parziale OT.

P.S.: per semplicità di calcolo ho omesso di dedurre le spese poichè il calcolo sarebbe stato assai meno intellegibile.

P.S.: non conosco nessun dipendente che non sia anche un dopolavorista black.

 

Come non essere d'accordo.

 

Non riesco a quotare correttamente con l'ipad, ma quei 120k che hai generato non hanno alcuna materia prima/costo di materiale acquisito?

Se così fosse mi aspetterei che tu azienda pagassi l'iva solo sul valore aggiunto, mentre dal tuo esempio mi sembra che non ci sia alcuna fatturazione fornitori che dovrebbe ridurre il tuo debito verso l'erario.

Visto che non è il mio lavoro, dove sbaglio?

 

Quasi tutto esattissimo! Bravo!

 

Ha sbagliato sicuramente ma di poco Il cuore del problema è centrato.

 

Sono d'accordo, ma calcolando l'iva solo sulle vendite secondo me ha ridotto la tassazione sul resto...

Dando a Cesare quel che è di Cesare, però, il commercialista e uno che fa consulenze software (sono qui in vacannza nello stesso resort dove sono io) hanno pianto miseria i primi due giorni e poi si sono messi a spendere a manetta, beati loro!

 

Okkio però quello è lo sport nazionale: in italia, sicuramente non ricordi, lo praticano tutti.

 

Incredibile c'hai preso in pieno.

Sei assunto come consulente personale

 

Nel Post scriptum ho specificato che le spese non sono state dedotte per una questione di semplicità e per rendere chiaro il concetto, il tutto senza voler fare una lezione di economia.

Colgo l'occasione per ricordare che l'imprenditore a differenza del professionista può dire al fisco che è andato in rosso ovvero dichiara delle perdite;

per il professionista, semplicemente, tale circostanza non è contemplata.

P.S.: ale72 hai un'auto stupenda: che lavoro fai e cosa bsogna fare per farlo? Puoi anche rispondermi in PM: grazie anticipate.

 

Grazie Lorenzo61,

il discorso serve a rendere l'idea di cosa stiamo discutendo.

 

È facile. Consulente aziendale. Basta accettare di essere lontano da casa 300 giorni all'anno, vedere la propria famiglia il WE se va bene oppure ogni 3 settimane se va male, lavorare, come tanti, le solite 60 ore settimanali e ingoiare un po' di rospi (oltre ad un salario da fame fino a quando non capisci che è il caso di lasciare l'Italia)

Ah, la macchina la devi comperare di 4 anni quando sta per uscire il modello nuovo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Castortroy mi tocchi un nervo scoperto. Tieni conto poi che in alcune professioni "amministrative" è sostanzialmente richiesto di collaborare (leggasi obbligati ad adempiere) in qualità di intermediari (!!) con le amministrazioni attraverso l' invio di informazioni, a volte ridondanti e ripetitive sì da assumere un ruolo di " impiegato dello stato" ma di qui andremo fuori tema...

In ogni caso domani mattina due tre ore in studio non me le leva nessuno!!

... notte!!

 

Forum davvero molto interessante!

 

Certo. Si chiama, se non erro accertamento sintetico.

 

Questa soluzione mi sembra interessante. Dimentichi che tra coloro che evadono ci sono gli imprenditori: a chi li facciamo pagare l'altra parte a chi come me compra l'auto e tra i ventimila pezzi di cui essa è composta magari 1000 è fatta da imprenditori evasori?

P.S.: solo per chiarezza gli evasori non sono solo gli artigiani ed i professionisti i quali tra l'altro potranno evadere una cicca ciascuno ma anche gli imprenditori, a me risulta tra i più affezionati agli scudi fiscali (non conosco nessun professionista e/o artigiano che vi abbia aderito; conosco diversi imprenditori che vi hanno aderito: l'ultimo scudo fiscale ha fatto emergere 105 miliardi di euro non dichiarati: almeno 50 miliardi erano di tasse; hanno pagato in tutto il 5% = 5 miliardi o poco più. La manovra d'agosto è pari a 45 miliardi = meno di uno dei tre scudi fiscali italiani. Tutti indignati perchè qualcuno ha suggerito di far pagare una cosetta anche ai capitali scudati: una vera vergogna! Sembra che in Italia le tasse le debbno pagare solo chi dichiara regolarmente).

 

Beh angor se per Te 2-3 giornate non vale la pena di spenderle per far correggere una cartella da mille euro, buon per Te e lo credo bene vuol dire che ne guadagni di più ed è inutile perdere tempo. Sai c'è gente che con mille euro ci vive un mese e sarebbe disposta a fare le file per Te per guadagnare i mille euro che Tu sostieni di regalare al Fisco.

Condivido la maggior parte degli interventi di questo ottimo forum purtuttavia mi piace poco leggere persone che pagano pur sapendo di avere ragione: non lo posso condividere perchè se hai ragione col cavolo che paghi!

Ci si lamenta degli accertamenti che giustamente sono vissuti come fastidio, a volte una vera invasione della propria privacy, però leggo anche che sembra che l'unico che ci guadagni è il solito professionista evasore (se provassimo a chiedere la fattura comprensiva dello sconto?) dimenticando che lo Statuto del Contribuente (invero una delle leggi più disattese ma vigenti dall'Unità d'Italia ad oggi) prevede che in caso di vittoria contro l'Agenzia delle Entrate si chiede la condanna alle spese + parcella dell'avvocato e del commercialista.

Qui da me si usa così e funziona e vivo in Italia!

L'autovelox e i relativi appostamenti sono stati in gran parte abbattuti con l'impegni di tanti vessati che hanno deciso di far valere lo STATO di diritto.

I Comuni hanno fatto retromarcia grazie all'opposizione di migliaia di cittadini (ricchi e poveri) che hanno costretto a fare un colossale dietrofront.

Il redditometro è solo l'inizo di una nuova guerra di diritto che è iniziata e che va combattuta non andando a pagare perchè tanto me lo posso permettere ma combattendo nelle sedi opportune e ripeto con la richiesta delle spese: chi paga non è lo Stato ma il funzionario che ha errato!

L'unica stranezza che noto ma forse anzi sicuramente solo dalle mie parti è che i commercialisti ed i ragioneri sono poco propensi a richiedere la condanna alle spese per il fatto che devono di continuo interfacciarsi con i funzionari dell'Agenzia delle Entrate mentre gli avvocati non hanno pietà.

 

"ho letto i tuoi precedenti interventi e, onestamente, non posso pensare che credi veramente a quello che hai scritto."

Ho scritto un bel pò e davvero non riesco a capire in che senso non riesci a pensare che credo veramente a quello che ho scritto, probabilmente ci sono dei punti da chiarire, da approfondire e da rendere più espliciti tuttavia quel che ho scritto è quel che penso: bentinteso non è la verità assoluta ma un mio pensiero personale.

Sarei lieto di confrontarmi ancora ed approfondire senza alcun sterile polemica (fine a se stessa che a me non interessa affatto) ma solo costruttivi interventi.

"Cmq, per la cronaca, la mia giornata "costa" una cifra variabile tra i 600 e gli 800 euro....e spero che non mi risponderai che allora GUADAGNO 800 euro/giorno!

Se butto 2 giorni per uffici, la mia ditta perde 1200-1600 euro per, FORSE, non pagarne 1000....

vale quello sopra: le tasse sono una spesa....dal punto di vista puramente economico impiegare 2 giorni per recuperare 1000 euro è un'idiozia."

Il senso del mio intervento che ribadisco è che se non Ti spetta pagare non devi. Pagare per non avere fastidi è solo un'aberrazione. Il funzionario di turno se condannato a pagare di tasca sua per un errore ci penserà due volte prima di agire tirando le freccette.

Per la perdita netta dello studio non concordo poichè vi sono ottimi professionisti (che fatturano) che possono e devono svolgere il lavoro per Tuo conto: insomma avendo un studio come il Tuo organizzato con quattro dipendenti converrai che il quinto sarà un professionista esterno che si legge le carte e ci va giù pesante. Il tutto diciamo per il puro piacere di con darla vinta a questo fanatismo da evasione fiscale ormai imperante!

Cmq di evasori ve ne sono troppi. Io penso in tutta sincerità che finchè lo Stato ne ne infischiava di colpire indiscriminatamente a tutti noi andava bene anche avere delle aliquote pazzesche e tasse di ogni genere ivi compreso un costo della benzina assurdo per non parlare del resto. Tanto (quasi) tutti rubavano o ne approfittano. Tanto per fare un misero esempio conosco un tizio che ha 30 milioni di euro in famiglia tra cash e patrimoni vari: ha acquistato una yaris diesel automatica utilizzando la legge 104 per i disabili intestandola al papà (4% di iva): la legge consente certe aberrazioni: ecco dove ci sarebbe da lavorare per ridurre sprechi inutili ed invece il nulla.

Treconti ci dice che ridurrà la pressione fiscale ma l'emergenza ci porta ad inasprirla.

La sinistra chiede maggiori controlli fiscali e la destra si indigna salvo poi autorizzare la messa in opera del redditometro del 1992!!!

Ce la caviamo solo impugnando tutto, contestando il contestabile, ma soprattutto urlando l'indignazione nei confronti di chi non applica le norme correttamente.

Non è strano: IMHO, ovviamente senza averne prova, il 90% dei commercialisti ha sempre messo numeri poco meno che a caso, confidando sul fatto che lo stato non era in grado se non in minima parte di controllare le dichiarazioni fatte.

Ora che, all'alba del 2010, anche lo stato italiano sta scoprendo che esistono strumenti più rapidi del pallottoliere, stanno venendo a galla le magagne delle denunce dei redditi fatte da schiere di "praticanti" pagati, quando vengono pagati, una cicca di tabacco.

Concordo e quoto in pieno.