Sul taglio degli "stipendi" ai parlamentari Tremonti ha spiegato nel corso del proprio intervento alla Camera che con un decreto non è possibile intervenire direttamente sulle prerogative dei parlamentari; la costituzione non lo permette. Motivo per il quale nella manovra è previsto che ciò avverrà per il nuovo, futuro parlamento. E' altrettanto interessante la parte iniziale dell'articolo che hai indicato, che chiarisce il mantenimento degli ordini professionali.
Partono a raffica gli aumenti delle imposte sulla RCA: http://www.autoblog.it/post/33970/rincaro-imposta-rca-lettera-aperta-del-presidente-uea-filippo-gariglio Già che siamo il paese con le tariffe più alte d'Europa, e già che da anni gli automobilisti chiedevano al governo di intervenire, adesso saremmo tutti più contenti.
Non capisco perchè molta gente parla parla ma poi si fa subire tutto. Cavolo se ci fosse organizzazione anche tra il popolo domani dovevamo essere tutti a roma, tutti a roma perchè tutti i cretini si trovano a roma domani per votare la finanziaria e se nel caso fosse passata senza i veri tagli e aggressione da parte degli evasori grandi allora tutti a farli fuori a partire dal piu grande al piu piccolo sia di destra che di sinistra....sono tutti uguali. loro pensano solo a far pareggiare i conti negli anni ma sicuramente non avranno pensato che togliendo ancora piu soldi alla classe operaia, cioe noi, compriamo ancora di meno ed ecco che fai aumentare l'effetto crisi ancora di piu. e poi non siamo solo noi, ce l'usa germani francia (prossima vicino a noi) e cosi via. e tutti i ministri di tutti gli stati fino ad oggi che hanno combinato? i governi cosa hanno fatto? niente., veramente niente di niente. L'unica che terra testa alta che puo uscire da questa "crisi" è germania e usa il resto noi giovani vivremo come i nostri bis.bis.bis nonni hanno visuto nel passato dove era gia proibito comprare il pane e non lavarsi, mangiare uscire e volere auto casa e famiglia.
Devo ancora analizzare i dettagli ma se è come appare a prima vista ha ragione la Marcegaglia: è solo una finanziaria di aumento delle Tasse e nient'altro, niente tagli strutturali. Mi ripeto: a governare così è capace anche Bertinotti e la sua fazione.
La Marcegaglia è sinceramente l'ultima che deve anche solo lontanamente pensare a lamentarsi; confindustria, prima di chiedere, dovrebbe iniziare a fare un lavoro serio di cernita e stimolo al proprio interno... nel nostro paese le aziende sono per la maggior parte sottocapitalizzate, con la conseguenza che il rischio per i relativi finanziamenti lo assume chi l'imprenditore non lo fa. In sostanza, che l'impresa inizi a rischiare il proprio c u l o, poi ne riparliamo -ovviamente è una provocazione; ci sono molte realtà ben capitalizzate, ma non è la regola-. Ciò posto la manovra non fa impazzire neppure il sottoscritto.
dal blog di Peter Gomez: Luigi XVI è seduto a Palazzo Chigi Il 19 febbraio del 1781 il ministro delle finanze francese, l’economista di origini svizzere Jacques Necker, rese noti i conti dello Stato. I sudditi di re Luigi XVI scoprirono così che il regno ogni anno spendeva 629 milioni e incassava dalle tasse – pagate quasi esclusivamente dal popolo e dalla borghesia – 503 milioni. Il debito pubblico aveva per questo raggiunto i 318 milioni, mentre la corte ogni 12 mesi continuava a costare 38 milioni. Tutti soldi che se ne andavano in spese personali, vitalizi e pensioni. Questo dato, otto anni dopo, fu una delle cause che portò alla rivoluzione e alla successiva decapitazione del re e di sua moglie Maria Antonietta. Oggi, pur essendo felicemente certi che le teste dei nostri parlamentari (sempre che qualcuno sia in grado di trovarle) resteranno in eterno attaccate ai loro pregevoli colli, è impossibile fare a meno di sottolineare il parallelismo tra quella lontana epoca storica transalpina e quanto sta accadendo in Italia. Mentre il premier, Silvio Berlusconi, come Luigi XVI, resta asserragliato nelle sue regge e, secondo i giornali, dorme di giorno, si consulta con i fedelissimi e organizza a sera “cene eleganti”, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, prima (il 24 giugno) tenta timidamente di dare un taglio ai costi della politica. Poi, quando gli fanno capire che non è aria, rimanda tutto al 2013. E alla fine, ringraziando apertamente la gentile collaborazione delle opposizioni, far approvare in tempo record una manovra che forse servirà per allontanare per qualche giorno il Paese dal naufragio delle borse, ma che certamente non eviterà il crescere dell’ira degli italiani, fino a livelli di guardia. Un osservatore distratto potrebbe chiedersi il perché di questa follia. Normalmente in democrazia quando una classe dirigente chiede ai cittadini di stringere la cinghia fa qualche gesto per dimostrare (magari per finta) di partecipare al sacrificio comune. Negli Stati Uniti, per esempio, dove i 475 componenti dello staff della Casa Bianca guadagnano cifre risibili rispetto a quelli di Palazzo Chigi (gli stipendi più alti sono di circa 120mila euro, mentre quello del presidente non arriva a 300mila), Obama ha congelato i salari dei suoi collaboratori superiori ai 100mila dollari e ha annunciato la necessità di ridurre il suo. Ha fatto cioè una mossa che punta a ottenere il consenso degli elettori, in vista delle presidenziali del novembre 2012. I nostri politici, invece, questa necessità oggi non la sentono. Anzi non la hanno. Per loro le priorità sono altre. Berlusconi, per esempio, ormai vuole solo che il suo governo arrivi al 2013 perché spera di poter continuare a preservare la sua roba e a condizionare i suoi processi. I ministri puntano poi a stargli al fianco il più a lungo possibile perchè, in caso di elezioni anticipate ben difficilmente si ritroveranno (subito) al potere. Per loro il problema non è più avere il consenso degli elettori, ma di conservare quello dei loro parlamentari. Sono i peones alla Scilipoti, infatti, che sorreggono l’esecutivo. Quindi il primo obbiettivo è non farli arrabbiare. Anche per questo non si interviene sui costi della politica. E non lo si fa a nessun livello, visto che nel nostro Paese, in maniera assolutamente bipartisan, ci sono un milione e 300 persone che vivono, direttamente o indirettamente, di politica. Amici, parenti, ex camerati ed ex compagni. Gente che grazie all’attività di partito (magari condotta nell’onestà e buona fede più assolute) ha pianificato la propria esistenza presente, passata e futura. Gente che se fosse costretta ad andare a casa non saprebbe proprio cosa fare. Vi dice niente, a questo proposito, l’astensione di parte dell’opposizione sull’abolizione (mancata) delle province? È ovvio e giusto che la democrazia abbia un prezzo. Ma non c’è nulla né di sensato, né di giusto in una gigantesca e inefficiente macchina che, secondo molte analisi, costa (a partire dalla Presidenza del consiglio, per arrivare all’ultima delle società private a capitale pubblico) circa 24 miliardi di euro. Possibile che non sia il modo di essere democratici spendendo quanto si spende in Gran Bretagna o in Francia? Domanda retorica. Questa, con il suo Luigi XVI in testa, è la vera aristocrazia dei nostri tempi. Un’aristocrazia che in questi giorni, con gli interventi draconiani della finanziaria, sta lottando per salvare il Paese. Ma che èanche in lotta per preservare se stessa. Ce la farà a sopravvivere? Noi pensiamo di no. Ma, paradossalmente, diciamo purtroppo. Perché, seppure all’orizzonte non si scorgono sanguinose rivoluzioni di popolo (e questo è un bene), non bisogna essere Nostradamus per capire quanto resti alta la probabilità che la manovra finanziaria appena approvato dal senato si riveli durissima, ma insufficiente. A non considerare credibile la nostra Casta, non sono più solo gli italiani. La finanza mondiale, i mercati, la stampa internazionale e i governi degli altri Stati, tutti hanno dei nostri eroi questa opinione. E le classi dirigenti del Belpaese sono ormai viste come un virus che mette a rischio la fragile stabilità dell’intera Europa. Arriveranno, insomma, altre sberle. Serviranno altri interventi. Altre tasse, altri tagli e, forse, persino una patrimoniale. Solo allora, e non ieri come ha precipitosamente detto il presidente Napolitano, i tempi saranno maturi per il “vero miracolo”: la fine di questa sfortunata e martoriata seconda Repubblica. Ma saranno tempi duri. E, purtroppo, più per i cittadini che per loro.
oltre oceano lo definiscono "The Crack Man".... non ho capito...è l'uomo del crack finanziario italiano.... ...o dei bunga-bunga a base di crack? /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20">
mi quanto odio /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> a me basta che se ne vada dalle balls...poi puo' anche vivere altri 80 anni ^^'
La tassa sulle auto di lusso sarebbe potuta venire in mente solo aun governo di estrema sinistra. E invece eccola li servita...
a proposito: con il superbollo entrante in vigore in questo momento, si sa quanto sarebbe grosso modo l'extra gettito?
Secondo me con la soglia a 225KW, molto molto poco. E questo la rende ancora più assurda e senza senso...
senza senso, no, perchè tutto questo cancan sul superbollo, serve a distogliere l'attenzione sulla suppostona che ci vogliono rifilare.
Contributo trovato sul forum della padania........che anche li' sono parecchio incazzati... Vi scrivo da italiano che lavora da più di (20) vent'anni anni nelle Forze dell'Ordine (ora ho raggiunto 1.500,00 euro mensili con servizi diurni e notturni, servizi festivi, con moglie a carico, che tra l'altro non lavora, mutuo casa da sostenere, bollette di varia natura e quant'altro non qui elencabile). Ho letto su vari quotidiani, che la proposta fatta dal Ministro Tremonti (forse l'unica buona), quella del taglio dei salari a Ministri e Parlamentari si è arenata, nel senso che nessuno la vuole, né a destra né a sinistra, anche se Bersani aveva dichiarato a suo tempo, che faceva una provocazione e una proposta in Parlamento del taglio di tutti quei privilegi che loro percepiscono. Secondo voi è giusto che un Parlamentare italiano guadagni: STIPENDIO 37.086.079 AL MESE STIPENDIO BASE 19.325.396 al mese PORTABORSE 7.804.232 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO 5.621.690 al mese RIMBORSO SPESE (che non si possono dire) 1.001.320 al mese RIMBORSO SPESE VIAGGIO 2.052.910 al mese TELEFONO CELLULARE gratis TRIBUNA D'ONORE NEGLI STADI gratis TESSERA DEL CINEMA gratis TESSERA TEATRO gratis TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis FRANCOBOLLI gratis VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis VIAGGI TRENO CARROZZA LETTO gratis CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis CORSO LINGUA STRANIERA gratis PISCINE E PALESTRE gratis VAGONE RAPPRESENTANZA DELLE FS gratis AEREO DI STATO gratis USO DI PREFETTURE ED AMBASCIATE gratis CLINICHE gratis RIMBORSO SPESE MEDICHE gratis ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis ASSICURAZIONE IN CASO DI MORTE gratis AUTO BLU CON AUTISTA gratis GIORNALI gratis RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 2.850 milioni di lire) ed inoltre: Liquidazione (per ogni anno di mandato si intascano uno stipendio) Pensione 4.762.669 (possono acquisire il diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni) Indennità di carica (da 650.000 circa a 12.500.000) 200.000.000 circa li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), 50.000.000 ogni anno ciascuno se fondano un giornaletto. La signora Irene Pivetti, ex-Presidente della Camera dei Deputati, per tutta la vita avrà l'auto blu ed una scorta sempre a suo servizio. Questa classe politica ha causato un danno al paese di 2 milioni e 446mila miliardi. La sola Camera dei Deputati costa al cittadino 4.289.968 AL MINUTO. Mentre, allo nello stesso momento, viene chiesto a noi, poveri lavoratori stipendiati, di andare in pensione a 65 anni in aumento, con uno "schifo" di pensione di circa 1700,00, il ticket su prestazioni mediche, ricovero in ospedale codice bianco (prima di chiamare un autobulanza, conviene aspettare e capire se si è in pericolo di vita o no), il non aumento fino al 2014 dello stipendio, ciò significa che i prezzi aumentano e noi siamo costretti a guardare loro come mangiano, i nostri figli costretti a guardare i loro, come si vestono. Secondo voi è giusto tutto questo? L'opposizione che si scandalizza per le serate di Berlusconi, a tutto questo cosa risponde? Niente, visto che nei tagli sono compresi anche i loro soldi. Cari Direttori, vi chiedo cortesemente se potete pubblicare questa mia lettera nella vostra disponibilità di inserzione, a CARATTERI CUBITALI IN MODO BEN VISIBILE E CHE SI LEGGA, appena ne avrete la possibilità. Tutto ciò, per mettervi al corrente e che cosa ne pensano i poveri italiani, che si fanno il "fondoschiena" dalla mattina alla sera, senza sapere, se un giorno avranno mai la loro sospirata e "sudata" pensione. La scrittura è libertà, ognuno di noi esprime le proprie idee, così come anch'io esprimo le mie, e tutto ciò vale anche per quelli che non la pensano come me. In conclusione, io manifesto il mio pensiero, fermo restando con la piena libertà di esprimere la mia opinione su fatti o su argomenti specifici. Sono sicuro di non offendere nessuno con espressioni volgari, o scurrili, o verso qualsiasi credo, con esaltazioni e istigazioni, e di non essere in contrasto con la morale corrente ed il buon gusto. Cordialmente. Giorgio
Che cessi /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20"> con quei vantaggi puoi anche prendere 800€ al mese..tanto li metti via tutti ^^'