Il mistero della gente che non arriva a fine mese..

Comunque mitici.


Hanno riciclato il titolo (ed il contenuto dell'articolo) di un Corriere del 4 Maggio 1998.


http://archiviostorico.corriere.it/1998/maggio/04/Rientro_dal_ponte_chilometri_coda_co_0_9805046814.shtml

 

Be di certo se dai una pistola in mano a un criminale e gli dici di non sparare non credo proprio che ti ascolterà.

 

...che poi magari non si pagano le bollette, il fitto o le tasse per fare quelle code è un'altra storia...

 

Se l'individuo in questione è davvero un criminale, non attenderà di certo che sia io a mettergli in mano la pistola. Se la sarà già procurata a prescindere.

In secondo luogo, mi rifaccio a quanto ho già scritto, ovvero la verità sta sempre nel mezzo. Se prendiamo un campione di persone di un numero sufficente a stilare una statistica e distribuiamo una rivoltella a ciascuno, ci sarà senz'altro chi la prenderà per un uso sconsiderato ( non certo per divertirsi al poligono ) ma certamente un numero cospicuo di persone oneste che la rifiuterà! Io credo nel prossimo almeno fino a che non cerca di inchiappettarmi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Quindi se vedo uno che la prende non mi verrà da credere che siano tutti banditi....In fine, mi viene difficile paragonare una la possibilità di ottenere tramite dilazioni, beni o servizi che in contanti non si potrebbero avere col mettere in mano unìarma a un criminale. Ovviamente IMHO.

 

se ti basi solo su quello, allora non serve neanche discutere.

ma ti rendi conto che ci sono famiglie (marito e moglie) che arrivano a malapena a 2000 euro al mese di stipendio?

io e mia moglie, spendiamo al mese circa 1500 euro solo di spese fisse, senza nessun sfizio; se ci metto anche spese extra (vestiti, regali per compleanni, spese extra per l'auto, ecc) stai poco a finire i soldi.

se poi ci dovesse essere anche un bambino di mezzo, cosa fai?

 

Prendendo in esame l'esempio delle code ai caselli, sarei curioso di sapere le rinunce alle quali sottostanno gran parte di quelle persone per potersi concedere quel fine settimana. Sarei curioso di sapere come si organizzano per pranzo, cena e pernottamento. Panini e pensioncina di quart'ordine e quando si concederanno il prossimo. Mi sembra superficiale fare valutazioni basandosi solo su ciò che salta all'occhio senza approfondire. Ci sono alcuni centri commerciali nella cerchia dell'interland milanese, che contano 35.000 passaggi al sabato, ciò significa che siano tutti foderati di soldi e non vedano l'ora di spenderli? Conosco diversi titolari di esercizi commerciali all'interno di questi centri che fanno le capriole per pagare i fornitori, provate a chiedere a loro quanti di questi 35.000 passano da loro a spendere. Spesso vedo i loro conti ( inerenti l'attività ) e vi assicuro che in diversi casi non tornano mai. Non cessano giusto perchè non saprebbero che altro fare, perchè sperano in una ripresa e qualcuno, anche per scrupoli nei confronti dei dipendenti, ai quali peraltro non si può non corrispondere lo stipendio. Vi sono anche gli affitti ( che in alcuni casi sfiorano la rapina ) le spese fisse, le tasse, le rimanenze e quant'altro. Tutto ciò a fronte di introiti incerti. Le assicurazioni del credito non a caso, hanno abbassato di molto le coperture e i termini di pagamento si sono modificati quasi al raddoppio ( in tempistica ) rispetto a qualche anno fa. Alla luce del solo dato " 35.000" passaggi di sabato è assai facile dire " ma dov'è questa crisi?! Ma se poi analizziamo in modo approfondito ecco spiegato il mistero. Non ricordo i dati precisi ma il numero di persone che li frequenta perchè quando si schianta dal caldo " li c'è l'aria condizionata!" è risultato altino. Tra le risposte alle interviste a campione cera anche : mi faccio un giro, bevo un caffe, guardo due vetrine ed ecco passato il pomeriggio.

 

totale speso:80cent

 

Celo! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ci ho fatto una tesina in Economia Urbana nel 1997 che suonava come: "I centri commerciali. Le nuove piazze".

 

Verissimo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> infatti son pieni di anziani

 

Non mi riferivo al supermercato dove per altro si comprano beni di prima necessità. Diamine! Anche chi sentirà di più il peso della crisi dovrà comprar da mangiare e di conseguenza carta igienica ecc. Mi riferivo alle attività commerciali presenti nei centri. Capita poi di vederli gremiti ma bisogna far caso a chi esce col sacchetto! Molti curiosano o sognano! Poi bisognerebbe vedere se sono davvero 200/250 €, quanto gli dura e quanti sono nel nucleo famigliare. Ancora una volta non è sufficente prendere solo un dato. A maggior ragione, se sono i beni di prima necessità che incidono per certe cifre sul bilancio familiare, mi chiedo quanto rimanga per tutto il resto di cui non mi sembra il caso di fare un elenco completo. Mi limito solo alle voci più probabili: luce, gas, telefono, mutuo/affitto, spese condominio bollo/bolli, assicurazione, vestire, benzina o abbonamenti mezzi pubblici. Questo l'essenziale. Tralasciamo SKY o una pizza ogni tanto o cinema ecc. Quanto rimane??? Riferito ovviamente allo stipendio dei più.

 

E che riempiono il carrello di aragoste e champagne?

Noi siamo in tre e quando facciamo la spesa con il carrello colmo al massimo spendiamo sui 100 massimo massimo 150 euro e non ci trattiamo certo male, carne vino pesce affettati, prodotti di gastronomia, surgelati.

Certo spesso privilegio i prodotti in offerta ma non penso faccia tanta differenza.

Consiglio da amico cambia supermercato /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Beati voi che riuscite a tornare a pranzo a casa e che riuscite a far colazione non con un caffe' in piedi ed una ciotola da 30gr di muesli e uno yogurt magro...

Io sarei ben disposto a spendere almeno 300 euro alla settimana per fare questo tipo di vita.

 

Concordo...Noi siamo in due, 14 pasti alla settimana (quindi caro Ale_72 non sei solo...), e anche se considero di avere ospiti una sera e quindi aggiungere due posti a tavola a me 100 euro non bastano di sicuro! E sottolineo che siamo astemi e mangiamo carne una volta alla settimana max due....

 

No purtroppo non spendo 100 euro spendo molto di più, la spesa spesso andiamo a farla anche 2 volte a settimana 1 grande e una intermedia per la roba fresca, in più mangiamo spessissimo fuori, ma quello che intendevo e che un carrello strapieno e con anche roba "cara" (affettati carne ecc) difficilmente mi raggiunge i 150 euro.

Conosco pero molta gente che spende anche molto meno di 100 euro settimanali.... Gli ho più volte "analizzato" il carrello.... Tanta pasta, patate, latte pane sugo uova e via.

Mi immagino già i loro menù

lun: pranzo spaghetti al pomodoro cena pane e latte

Mar pranzo penne al pomodori cena due uova

Mer pranzo carbonara cena petto di pollo

......

Dom pranzo lasagne cena pizza fatta in casa

E così via ecco come campano con 1000 euro al mese

 

ci sono centri commerciali e centri commerciali. Nei più piccoli la proprietà pur di evitare che i negozianti lascino i locali vuoti, rinuncia all'affitto e chiede solo le spese condominiali, nei più grandi, dove si fa la coda per entrare con la propria attività la crisi si sente ma l'alto costo degli affitti sega le gambe a tutti i non professionisti. La crisi si vede cmq anche li, le presenze non calano ma calano sensibilmente i corrispettivi dei negozi e crescono quelli dei bar e dei ristoranti che sembrano immuni alla crisi.

Questo è secondo me il vero mistero. Il popolo dei buoni pasto mangia una mela per pranzo e cumula i buoni pasto della settimana per fare la spesa il sabato.

A chi ha dubbi che con 100€ si riescano a fare 42 pasti, consiglio di fare meglio i conti. Sono 2,38€ a persona a pasto, 14€ al giorno. 500 grammi di un ottima pasta costano 1.80, frutta e verdura di stagione per un giorno altri 4€, 2€ di pane e con 7 € ti pigli pure tre belle bistecche di roastbeef.

tra le tante cose gestisco gli acquisti per i pasti per circa 700 persone, acquistando all'ingrosso, per il solo food cost quotidiano non si va mai oltre i 4€.

 

purtroppo nella società attuale quello che conta maggiormente è l'immagine e soprattutto apparire, la gente pur di mantenere un livello di vita medio-alto sta spendendo anni e anni di risparmi accumulati dai propri genitorie nonni, mettiamoci anche i finanziamenti che agevolano gli acquisti inutili, ma che ti rendono uno status symbol di fronte agli altri; fà niente se la sera a cena non hai cosa mangiare però in tasca hai un iPhone da 700€...senza credito!!...quindi credo che molta gente stia facendo la "bella vita" con i soldi degli altri, ma prima o poi arriverà il conto...purtroppo vedo molti ragazzi giovani della mia età, con i genitori operai che il venerdi in discoteca stappano Dom Perignon e puntualmente pubblicano le foto su facebook con frasi del tipo: Immagine 100%, gli altri poca roba, solo per numeri 1 ecc......quindi oltre la crisi economica credo ci sia anche una grande "crisi dei valori".

 

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