E qui torniamo alla totale assenza di principi morali (da non confondere con il moralismo, attenzione), e all'ipocrisia di fondo che c'è dietro quel partito che ufficialmente si rifà ai principi cattolici. Fra l'altro è notizia di oggi che il governo vuole aumentare il numero di sottosegretari per dare qualche poltrona ai "responsabili", siamo al peggio della DC. QUello che non capisco è come un elettore di destra possa riconoscersi in un partito così.
...No, l'onore e l'essere Uomini non lo sanno. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> E della reputazione se ne fregano clamorosamente. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Certe caratteristiche ormai non le hanno nemmeno sotto le suole delle scarpe, visto che se avessero almeno un briciolo di dignità andrebbero a dimostrare pubblicamente la loro (presunta) innocenza, e si farebbero comunque da parte per evitare di infangare oltre misura il prorpio paese e per evitare perdite di tempo e risorse mentre gli italiani annegano nel debito pubblico, nelle tasse e tutto il resto. Ma vedi, finchè la politica sarà vista solo come un mezzo per mandare avanti la propria bottega la situazione non cambierà.
Questo post è meritevole di un plauso perché affronta la situazione italiana con occhio distaccato e non parziale. Al di là delle vicende processuali e della loro (ipotetica) conclusione, è inaccettabile che un funzionario pubblico, un'alta carica dello stato, investito da accuse così pesanti resti al suo posto e non senta il dovere morale di dimettersi. Il nostro è l'unico Paese al mondo in cui gli indagati anziché dimettersi si fanno eleggere e questo dovrebbe far meditare i tanti, troppi, garantisti dell'ultim'ora (nessun riferimento agli amici 325ci e andreas).
No, nessuno deve dimettersi per un "avviso di garanzia" che è un atto dovuto a tutela dell'indagato, dovrebbe farlo un politico se poi viene rinviato a giudizio! Dovrebbe farlo per rispetto di chi lo ha eletto perchè dovrà dedicare tempo e sforzi per difendersi e non per tutelare gli interessi degli altri a cui è stato delegato dal voto! In un paese normale questo non stroncherebbe nessuna carriera perchè tempi certi della magistratura dovrebbero portare ad un processo che sancisca una verità processuale rapida! A quel punto il politico uscirebbe ancor piu forte dalla vicenda giudiziaria sempre che i giornali ed il sistema di informazione imparino a dare pari peso ad un assoluzione vera oltre che ad una presunta colpevolezza! Cosa cambierebbe in Italia se Berlusconi lasciasse il posto di primo ministro a Tremonti per esempio? Sarebbe una bestemmia? Finirebbe il pdl? Dovrebbe esistere in questi casi una procedura d'urgenza di giudizio che consenta in caso di assoluzione in primo grado l'immediato reintegro del politico. In un paese normale però non si fanno neanche gli avvisi di garanzia a mezzo stampa durante un G7 (2004) perchè anche questo scredita la solennità dell'azione giudiziaria! In un paese normale non si permette ad un magistrato che ha sfasciato (giustamente) una classe pollitica corrotta di sostituirla, se separazione deve esserci tra i poteri dello stato ci sia davvero. Di pietro elimina la classe dirigente con tangentopoli per poi farsi eleggere........ non mi piace..... per niente!! Ma forse sono solo un ipocrita idealista!
scusa... ma se uno è innocente...quale timore dovrebbe nutrire nell'affrontare un giudizio ? E quale potrebbe essere il prosieguo di una carriera politica eventualmente interrotta per questo, una volta risolto positivamente l'eventuale giudizio ? Diciamo la verità: il problema è la scarsissima o assente fiducia nella giustizia di quella parte del Paese che (dai tempi di tangentopoli...) vede nella Magistratura un ostacolo ai propri affari... Le dimissioni sarebbero una garanzia di serietà e di onestà verso chi ha eletto alla carica l'indagato ... Tutto questo in questo Paese, in questo momento storico, sembra fantascienza... è il normale andamento degli eventi nei paesi sviluppati..., non nelle repubbliche delle Banane o dei bunga-bunga...
beh, dipenderebbe dalla sensibilità dell'indagato, dalla gravità dell'imputazione,dal contesto specifico , insomma...mica qui si richiederebe un comportamento obbligato , eh ! mica sono torquemada ! le scuse degli inquirenti, anche qui dipenderebbero da quale tipo di proscioglimento (formula piena-il fatto non sussiste-insufficienza di prove-prescrizione per decorrenza.... uhauhauhauha...!) insomma anche qui dipenderebbe dal contesto, dalla sensibilità, dalla correttezza delle parti... Ma per chi non nutre fiducia nella Magistratura... siamo su altri pianeti .
d'accordo ! il sottolineato non lo condivido ...(e poi non tutti gli ex-magistrati in parlamento appartengono alla attuale opposizione) ma sulla sospensione degli incarichi concordo appieno.
Scusate, ma quando Mani Pulite esplose in tutta la sua virulenza, ci furono politici e imprenditori che furono letteralmente sacrificati sull'altare del giustizialismo. Qualcuno arrivó al suicidio, altri al fallimento. Ma non tutti furono condannati in sede processuale. Degli assolti non si seppe più nulla, spariti, volatilizzati. Perché non si valuta e non si dice che anche la magistratura ha i propri scheletri nell'armadio? In questi ultimi vent'anni è emerso in modo netto chi ha il potere, quello vero, in sè. E non sono quei pagliacci che siedono al parlamento o al senato...
In nessun Paese normale ho visto tornare un politico dopo aver rimesso il mandato per problemi giudiziari, dato che: Ci sarà sempre chi penserà: «Anche se è stato assolto, lo stesso fatto di essere stato indagato vuol dire che qualcosa ha fatto e non è pulito»; Nessun giornale che ti ha sbattuto in prima pagina al momento dell'avviso di garanzia/arresto ti riabiliterà in una pagina più avanti della 20; Alcuni politici si dovrebbero dimettere e ricandidare ogni settimana. Questo, specifico, non solo in Italia. Io conosco persone perfettamente pulite che vollero/furono costrette ad interrompere a 30 anni la loro carriera politica per rispondere di alcune gravi accuse. Adesso che sono stati assolti con formula piena e pure risarciti, hanno 60 (sessanta) anni. Che dici, si ricandidano? O il vero fine di certe indagini inquisitorie di matrice politica.
Il governo invece di occuparsi dei gravi problemi del nostro paese è costretto a trovare soluzioni per non far processare Berlusconi!!!di chi è la colpa?
Quello della giustizia è uno dei più gravi problemi del nostro Paese, e io da elettore Pdl mi aspetto che venga affrontato nel modo in cui è stato previsto nel programma elettorale. Forse dei magistrati che sono convinti di poter fare politica dalla Procura della Repubblica?
Se fosse una persona pulita non avrebbe tanti processi in corso , condanne di primo grado e non avrebbe fatto leggi per non farsi processare e condannare!