Per chi non le avesse ancora viste,presento le mie nonnette

Come ti ho già detto, con Alfa Romeo S.p.a. le distinzioni non erano mai chiarissime, anche perchè il magazzino ricambi è sempre stato utilizzato dalla produzione con una certa disinvoltura, senza badare tanto a dove andava cosa; io preferisco collocare la Evo nella I serie, anche perchè al momento del lancio la II non era in produzione.

Poi c'è chi dice che la II serie si è ispirata -dopo- alla Evo per strumenti ed altro e chi, come te, sostiene che appartengano alla stessa serie proprio per l'identità di questi particolari.

Imho l'importante è che l'abbiano prodotta e che ne possiamo ammirare ancora oggi alcuni esemplari in giro

 

Complimentoni per i gioielli!!

Il Busso è un vero capolavoro! Infatti ero molto combattuto fra M3 e 156GTA

 

La differenza tra M3 e 156 GTA è come tra mangiare e stare a guardare.

Intendiamoci, il Busso è un gran motore, ma la mancanza di volontà di Fiat di calarlo in un autotelaio adatto, con lo schema di trasmissione giusto, ha fatto sì che lo sviluppo su questa unità sia stato contenuto al minimo sindacale, più per rispettare le norme anti inquinamento che per altro.

Motivo per il quale, se da un lato i 250cv del V6 consentivano di stare al passo con le varie Saab e Volvo ipervitaminizzate, la trazione anteriore imponeva di mantenere la distanza con le sportive, quali la M.

Imho la 156 GTA ha puntato troppo su una immagine sportiva non supportata da dati di fatto. A quel punto meglio la GT V6, che si presenta sin da subito per quello che è, cioè una grande stradista, potente e veloce, ma non sportiva.

Ciò non toglie che la 156 sia comunque divertente ed appagante, molto più di quel che suggerisce il riscontro cronometrico.

 

Se ti diverti a fare tirate autostradali a velocità nemmeno lontanamente contemplate dal codice posso essere d'accordo, ma appena le curve iniziano la 156 saluta e se ne va.

Non che la 164 fosse un chiodo, soprattutto considerando il segmento E dell'epoca -anzi: il V6 TB era un riferimento assoluto per la categoria-, ma a livello di maneggevolezza, inserimento e, soprattutto, frenata, con la 156 GTA non c'è proprio storia.

Ho sempre considerato il Busso sovralimentato uno dei motori più affascinanti tra i due litri; potente e veloce, eppure pieno di contraddizioni -distribuzione a due valvole monoalbero con bilanciere lato scarico, niente variatore di fase, turbina singola posizionata in uscita ai collettori più contorti del mondo...-, era molto appagante all'atto pratico.

Peccato che la versione 24v sia rimasta solo a girare al banco...

 

che dire, complimentoni per le due SIGNORE =)

 

Complimenti per i due gioielli, allestimenti al top ed in condizioni strepitose