http://www.lastampa.it/lazampa/girata.asp?ID_blog=164&ID_articolo=1874&ID_sezione=339&sezione=News La Camera approva la ratifica della convenzione Ue. Stop al traffico illecito Chi uccide un animale va in carcere da quattro mesi a due anni (in luogo della reclusione da tre a diciotto mesi). Chi li maltratta rischia la reclusione va da 3 a 18 mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro: è quanto prevede la ratifica della convenzione Ue per la protezione degli animali da compagnia definitivamente approvata oggi dall’Aula della Camera. Il testo introduce anche la fattispecie penale del traffico illecito di animali da compagnia. La disposizione sanziona con la reclusione da 3 mesi a un anno, e con la multa da 3.000 a 15.000 euro chiunque, al fine di procurare a sè o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce in Italia animali da compagnia privi di certificazioni sanitarie e di sistemi di identificazione individuale (passaporto individuale, ove richiesto) ovvero, una volta introdotti nel territorio nazionale, li trasporta, cede o riceve. La pena è aumentata se gli animali hanno un’età inferiore a 8 settimane o provengono da zone sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria. In caso di condanna viene prevista la confisca dell’animale, che sarà affidato alle associazioni di protezione, e la sospensione da tre mesi a tre anni dell’attività di trasporto, di commercio o di allevamento degli animali di chi ha cooperato al maltrattamento con, in caso di recidiva, l’interdizione dall’esercizio delle attività medesime. Questa previsione è riferita in particolare a chi importa dall’estero animali da combattimento. Se il traffico illecito di animali da compagnia non integra gli estremi della fattispecie penale (ad esempio perchè la condotta non è reiterata nè svolta con attività organizzate), l’autore della condotta è soggetto alle seguenti sanzioni amministrative pecuniarie: - da 100 a 1.000 euro per ogni animale introdotto privo di sistemi di identificazione individuale; - da 500 a 1.000 euro per ogni animale introdotto in violazione della legge, salva la possibile regolarizzazione ovvero per chiunque trasporti, ceda o riceva animali introdotti illegalmente; - da 1.000 a 2.000 euro per ogni animale introdotto o trasportato di età inferiore a 8 settimane o proveniente da zone sottoposte a misure restrittive. oh finalmente pene severe per chi uccide, maltratta e commercia illecitamente con gli animali....bene bene, e ora giù a denunciare quando assistiamo a qualcosa del genere
Finalmente. Purtroppo però, la camera non ha preso ancora provvedimenti per chi effettua operazioni a scopo estetico come il taglio della coda, le orecchie, ecc. Buon traguardo comunque, speriamo che attuino veramente quanto detto.
Per me le pene sono ancora troppo poco severe invece. Soggetti che compiono questo tipo di reati sono socialmente pericolosi e quindi vanno trattati, e puniti, come tali,. Grande passo in avanti sicuramente, ma spero in un inasprimento delle pene. Quattro mesi di carcere non sono niente, e i due anni non te li prendi neanche se fai saltare in aria un canile intero. Se vogliono veramente combattere questo schifo serve un buon deterrente, con le multe non ci fai niente.
E' strutturata bene questa legge, od è la solita pagliacciata all'italiana? Intendo dire, non è che ora chi stira il cane lasciato libero da un mentecatto lungo una provinciale, rischia l'arresto?
http://www.camera.it/parlam/leggi/04189l.htm Hai ragione tu, il concetto mi pare definito sufficientemente bene. Che dire, era ora, anche se si è ancora troppo bassi a livello di punizioni per chi compie questi reati. L'unica cosa che mi dispiace è che continueranno a sussistere ancora molti comportamenti impunibili nei riguardo degli animali, ma comunque a mio giudizio vergognosi. Per esempio: i cani da caccia. Conosco un sacco di cacciatori che tengono un cane (tra l'altro splendidamente affettuoso ed intelligente come un setter, o simpatico e birbaccione come il breton, tanto per citare due razze) rinchiuso in 1 metro quadrato, distante dalla vita di casa, il rapporto col padrone è ridotto alla consegna di una ciotola due volte al giorno, gli lavano il recinto con la canna dell'acqua ogni tanto, e lo lasciano libero di seguire la propria natura solo per qualche weekend in un periodo totale di un paio di mesi all'anno. Facendo loro notare che è crudele tenere in gabbia in quel modo un cane, ti rispondono che se lo porti in casa si rincoglionisce, che il cane ad ottobre deve uscire dalla gabbia "carico", e che l'animale è tenuto benissimo. E' la vita che merita il miglior amico dell'uomo questa? Eppure non è considerato maltrattamento l'usare un animale come fosse un metal detector da tirare fuori 2 volte l'anno
