Una cosa così non l'avevo mai sentita dire

Bruno francamente questo insistere augurandosi la morte di qualcuno mi lascia esterrefatto.

Amo le auto e le moto e ovviamente, come tutti noi, godo nel sentire le ruote che spingono sull'asfalto.

Due miei amici sono morti sulla strada. Se la sono cercata? Forse.

Ti posso assicurare però che quando ci giunse la notizia della tragedia, il dolore non lasciò spazio a nessuna cinica considerazione.

 

Ragionamento che condivido e che io personalmente applico a tutti coloro che vanno oltre le proprie possibilità, fregandosene del mettere a repentaglio la sicurezza degli altri (della loro me ne frego assai). Esempi? Gente che guida drogata o alcolizzata, gente che si strafa ai rave party, tutti i superuomini in genere ad esempio: se il primo albero nei paraggi dovesse essere la loro meta, a me non tange minimamente la cosa; se la sono cercata e sarà troppo tardi dire la solita frasetta "era un bravo ragazzo".

 

Come nn quotarti...

 

rep+

 

Cmq negli USA ci sono tanto di cartelli,specialmente nel deserto del nevada e dell'arizona,con scritto patrol by aircraft......cio' detto ho provato a fare la strada che porta nella valle della morte,di pomeriggio,con la chrisler 300C 5.7 V8 hemi da 343 cv prendendomi il rischio di andare in galera negli states per almeno un paio di notti,ma l'ho tirata a 240 all'ora e nessun aereo mi ha fermato.....strada nel deserto,completamente deserta:-))ho preso un velox a 25 mph vicino ad una scuola oltretutto chiusa...

Che lo facessero anche da noi non lo sapevo....

 

Dovresti essere umanamente indispettito con loro per, oltretutto, aver lasciato questo dolore anche nel tuo cuore. Mio nipote, un ragazzo brillante e simpatico di 17 anni, è morto cosí, facendo il cretino in moto sulla strada e per fortuna coinvolgendo solo se stesso e un palo. So a che cosa ti riferisci.

 

C'è differenza fra l'essere indispettito e l'augurarsi la morte

 

Oh, certo, salvo poi quando ti entrano nel parabrezza e ti ammazzano la figlia di 9 anni, com'è successo sul Cadibona al mio gommista di Albissola. A quel punto, molti diventano piú che indispettiti e anche un po' cinici. A me è bastata questa coppia di esperienze dirette, per diventarlo.

 

Ah certo, anche camminando per strada ti può finire un cornicione in testa... Ho purtroppo un'esperienza diretta coi motociclisti che usano le strade pubbliche come piste, avendo abitato a lungo in Liguria. Sul Cadibona (Savona-Acqui Terme) hanno dovuto piazzare autovelox, limiti stringenti, divieto di sorpasso e controlli serratissimi durante i weekend estivi perché una quantità immane di incoscienti si comportavano come al Mugello. E non sto raccontando di qualche pazzo isolato, bensí di gruppi di treni di 10-15 motociclisti in fila alla volta, a velocità che non ti permettono alcun controllo in caso d'imprevisto. Ora, siccome questa era diventata un'abitudine, le FdO hanno dovuto prendere misure sostanziali per contrastare il fenomeno. Risultato? Si sono spostati su altre strade liguri meno pattugliate.

Ora, per favore, non difendiamo questa categoria di potenziali assassini (non quelli che vanno in moto, quelli che vanno come pazzi) solo perché ci è simpatica la moto. Io adoro andare in moto, ma se voglio adrenalina, mi pago l'ingresso a una pista; le strade pubbliche sono fatte per la gente comune che già di per sé in maggioranza non sa guidare, figurarsi se nel cocktail ci mettiamo l'alta velocità e le strade pubbliche.

Ben vengano i controlli e le patenti ritirate. Anzi, spero che ne revochino il piú alto numero possibile.

 

C'è da dire che (eccezion fatta per i casi di oggettiva follia che riguardano però anche automobilisti, camionisti etc.) mediamente un motociclista è molto più concentrato sulla guida rispetto ai conducenti di altri mezzi.

E' anche vero che le differenze tra moto e altri mezzi sono enormi quanto a prestazioni e quanto, soprattutto, a traiettorie (la moto deve piegarsi per curvare.. lo dice la fisica): ciò causa problemi di convivenza sulle strade, un po' come sulle piste tra sci e snowboard.

Tornando in topic, penso che il controllo dall'alto non sia preordinato ma casuale in concomitanza con altri servizi che giustifichino l'impiego di tali risorse. E la contestazione non sarà la velocità ma la condotta di guida non commisurata alle condizioni del traffico :wink:

 

Detto cosi' suona meglio e non posso che essere daccordo, di vanitosi possesori di moto qui da me ce n'e' a decine, persone che la comprano solo per il gusto di farsi vedere ma non hanno assolutamente l'idea di come si guidi una moto, persone pericolose che il casco non sanno nemmeno che esiste e che potrebbero causare danni anche a terze persone, naturalmente spero sempre in qualche provvedimento delle fdo prima che sia troppo tardi, ma mai augurargli di crepare.

 

l'espressione di Bruno era magari dura,ma indubbiamente mancava della solita ipocrisia dei molti che fanno i buonisti qui e poi per strada altro che di schiantarsi vanno ad augurare..il vero appassionato di moto è quello che si alza all'alba per caricare la moto sul carrello e se ne va in pista a scaricare la sua passione ,mentre per strada tutti i giorni lascia lo spazio per l'imprevisto e perchè no,per l'altrui mancanza se serve..di fenomeni che credevano GLI ALTRI incapaci di stare per strada son pieni ospedali e cimiteri

di certo,se son arrivati al pattugliamento aereo,vuol ben dire che la situazione è arrivata all'emergenza..quando la gente vede distruggere le vite dei PROPRI figli,di solito poi va a pretendere i controlli sulle strade per fermare certi comportamenti assurdi..e questa è solo una possibile risposta

 

E chi non ha la possibilita' di andare in pista allora cos'e'? Un vero appassionato secondo me e' quello che la moto la vive sempre, con cognizione di causa, io amavo la moto la usavo praticamente sempre e in ogni stagione, ho preso tante cadute che mi hanno fatto capire i rischi che si corrono andando su 2 ruote, dove vado io a fare le protesi il 70% dei ragazzi che arrivano senza gambe o braccia e' caduto in moto, di questi i 3/4 sono stati investiti da automobilisti mentre gli altri i traumi se li sono praticati da soli, di solito guard-rail. I comportamenti assurdi sono di quelle persone che la moto la usano saltuariamente e che si sentono fenomeni appena ci salgono su, quelli che non hanno provato sulla propria pelle cosa vuol dire farsi male e che non sanno che potrebbero farne ad altre e la stessa cosa vale per gli automobilisti.

 

E' evidente che il problema è questo. E non c'è un mezzo specifico per farlo, si è imbecilli in auto, moto, camper, barca, bici...