Da oggi niente verità, solo balle.

Non so se avete mai sentito i monologhi di Travaglio (desatra e sinistra), beh a me fan venire la pelle d'oca sentire quelle denunce aghiaccianti, e queste sono denunce che non hanno niente a che fare con le campagne elettorali ma che ci aiutano a capire con chi abbiamo a che fare.

Che poi 80% degli italici ha le bende a gli occhi e altra cosa.

 

Puo darsi che le denunce di Travaglio sono ripetitive forse perchè a gli Italiani non gli entrano nella capoccia, e lo ringrazio per la sua ripetitività perchè noi siamo un popolo che dimentica troppo presto le varie denunce, già il giorno dopo. Figuriamoci in un mese di stop delle trasmissioni.

Davide hai una bella frase in firma ma mi sa che non appartiene al tuo modo di pensare. Le denunce di travaglio sono fatti accertati dalla magistratura, non sono chiacchiere da bar .

 

Vabbè diamo a cesere quel che è di cesare, a L'Aquila tanto è stato fatto, molte famiglie che hanno perso tutto hanno avuto una casa decente con la massima rapidità, è stato un intervento senza precedenti cosi come la soppressione delle trasmissioni.

Ora viene il bello, nel centro storico ci sono milioni di metri cubi di macerie che sono rifiuti speciali=oro colato per chi ci metterà le mani sopra.

Ma questo è un OT.

Quel che vorrei capire e, per quale motivo è stato preso questo provvedimento senza precedenti nell'area Euro, si perche questi provvedimenti si vedono solo in cina, sud america ecc.....

Forse per questo motivo:

"Così uccidono la tv pubblica


Berlusconi comanda su tutto"

"La par condicio è un pretesto, la questione è più grande, c'è un attacco senza precedenti ai poteri di controllo


La trasmissione di Vespa è vecchia e in affanno. Nessuno lo dice perché è la terza camera dello Stato"di GOFFREDO DE MARCHIS



ROMA - "Berlusconi lo ha capito da tempo: ormai c'è un rapporto diretto tra opinione pubblica e leader. Ma i cittadini cambiano idea, danno il consenso e lo tolgono. Per questo ha bisogno di mettere alla telecamera una calza senza smagliature, di costruire un racconto della realtà che non intacchi l'immagine del capo. Non sono ammesse trasmissioni che pongono interrogativi, sollevano dubbi, spiegano che l'inceneritore di Napoli non funziona o che all'Aquila c'è qualche problema". Stavolta la battaglia di Michele Santoro non è solitaria. Il conduttore di Annozero ha deciso di combatterla con gli altri: con la Fnsi, il sindacato, Floris, Gianluigi Paragone, persino con Vespa che pure gli dà la colpa di aver creato il clima che oggi porta alla cancellazione di quattro programmi Rai.

Che differenze ci sono, Santoro, tra questo momento e l'editto di Sofia?


"Che la Rai oggi, come soggetto editoriale, è più debole di prima. Che è un'azienda che sta morendo. E non l'ho detto io, l'ha detto il presidente Garimberti. Che gli spazi di autonomia di tutta la televisione sono ancora più stretti perché ai partiti non è rimasto niente dell'eredità della Prima repubblica: ideologia e cultura. Sono gruppi di potere e basta".

Ma è l'azienda ad aver deciso la chiusura dei vostri programmi. Il regolamento della Vigilanza non era così drastico.


"Certo, l'azienda, il direttore generale... Mentre eravamo tutti agitati per il regolamento uscito dalla commissione, lui stava in vacanza. È chiaro: non aveva bisogno di essere qui. La decisione era già stata presa e non a Viale Mazzini".

Lei dice che i partiti vogliono far valere la legge del più forte. È solo questo il punto?

"La par condicio è un pretesto, come le elezioni regionali. La questione è più grande. Da un po' assistiamo a un attacco senza precedenti ai poteri di controllo: la magistratura, l'informazione, la burocrazia, come nel caso della Protezione civile. Cercano una militarizzazione della società. Di questo disegno Berlusconi è il principale architetto. Ma non agisce da solo".

In che senso?


"I partiti della sinistra si oppongono alla cancellazione dei programmi perché si devono opporre, per inerzia. Ma sono ancora in attesa di assistere alla loro svolta liberale. La verità è che c'è ancora molto comunismo in quella parte politica. Anche loro vogliono governare le cose dall'alto. Tentano di assomigliare a Berlusconi, quello è il modello, mentre il vero modello dovrebbe essere la democrazia. Capisco che ai partiti piaccia l'ordine, ma cultura e informazione, per loro natura, sono disordinate".

Andrete in onda lo stesso?


"Condurrò la battaglia insieme con i colleghi e con la Fnsi. Poi faremo una puntata di Annozero il 25 marzo, alla vigilia delle elezioni. Non so dove, né come. In piazza, su Internet, ma la faremo".

Cosa teme Berlusconi dai vostri programmi?


"È più facile togliere il consenso a un leader che a un partito. Dunque l'immagine che Berlusconi si è costruito non va in alcun modo intaccata".

Meglio il filtro dei telegiornali. Del Tg1.


"Il percorso narrativo dei tg è molto prevedibile. Non ci sono grandi differenze tra di loro. La forza del telegiornale non sta in come racconta una notizia, ma nel dettare l'agenda della realtà a una grande massa di persone".

Oggi con Vespa siete sulla stessa barca. Ma il conduttore di Porta a porta la accusa in sostanza di aver indotto la politica a questo black out.


"Annozero esprime un pezzo di opinione pubblica che Berlusconi non vorrebbe che fosse rappresentato. A noi però ci guardano a sinistra e a destra. Basta leggere i giornali di quella parte che dedicano 20 pagine ogni settimana a me e alla trasmissione. Certo, se tutti fossero simili a Vespa forse il problema della cancellazione non si sarebbe posto. Ma la differenza tra me e lui è che io farei le barricate per difendere il suo diritto di esprimersi, lui non restituirebbe il favore. È la cosa più sgradevole. Poi, va aggiunto uno sprazzo di verità. La trasmissione di Vespa è vecchia e in affanno. Nessuno lo dice perché è la terza camera dello Stato. Ma i dati d'ascolto parlano chiaro. Penso ci sia un collegamento tra le sue accuse ad Annozero e i numeri dell'Auditel".

© Riproduzione riservata (02 marzo 2010) Tutti gli articoli di Politica

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Sono presenti 133 commenti

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1. 0
    
   Giuro su chi amo di più al mondo che dal prossimo anno non pagherò più il canone per questa Rai. Io mi rifiuto di guardare trasmissioni come quelle che vanno in onda , fatte solo di cuochi , applausi a tutti , culi , ballerini , principini, Mi piacciono le trasmissioni di approf...
   Inviato da ercoric il 02 marzo 2010 alle 18:49
   
2. è ora di far nascere un comitato di salute pubblica , contate su di me !
   Inviato da doby01 il 02 marzo 2010 alle 18:16
   
3. xgraziomario: hai ragione abbiamo una strana idea di democrazia e "par condicio", talmente assurda che il tuo commento è stato pubblicato (a differenza dei miei commenti sempre censurati sul giornale e libero, e per molto meno), e Ghedini ha il 90% di presenze ad Annozero, mentre su...
   Inviato da fansaloni il 02 marzo 2010 alle 17:12
   

 

Mah forse non era consentito quando erano sotto un regime. Tempi passati "che stanno ritornando"

Io credo che l'attacco è propio a Santoro ma per non dare al occhio hanno coinvolto anche le altre trasmissioni, si perchè Santoro è stato già messo a tacere in passato.

Riguardo a Ghedini credo che apparte l'audience, invitarlo è una forma di par condicio.

 

Ecco cosi deve essere, ma purtroppo invece di eliminare il grande fratello hanno deciso di eliminare il grande annozero.

Si troppo rischioso e pericoloso quel Santoro. Deve tacere.

 

Aiaiaiaiai !

Vabbè apparte il fatto che questo post è finito in undicesima posizione e mi dispiace perchè mi fa pensare che siamo un popolo di rassegnati da un lato e dall'altro di parte, oggi sono molto felice perchè se non lo avete sentito il TAR ha bocciato la decisione dei sudditi RAi riguardo la sospensione dei talk show e quindi torneranno in onda .

Del resto la vicenda è alquanto ridicola, non è possibile che su tutte le emittenti televisive continuassere ad andare in onda ed in RAi no , propio sulle reti pubbliche su cui paghiamo anche il canone .

Ma la vicenda sta prendendo un risvolto inquietante infatti la procura di Trani sta indagando su delle presunte pressioni ......... affinche i nostri amati/odiati Santoro/Travaglio non andassero in onda, si perchè se non ve ne siete accorti le uniche trasmissioni soppresse sono quelle scomode, il resto delle trasmissioni su tutte le altre reti nazionali e locali vanno in onda regolarmente.

Pare che ci sono già alcuni nomi iscritti nel registro degli indagati tra i quali se non erro figura il nome del Sig. Menzolini, ma era evidente la sudditanza già dalla notizia sul caso Mils.

Signori questa è una discussione che deve prescindere da qualsiasi orientamento politico.

Grave grave grave.

Io non ho parole.