[TOPIC UFFICIALE]Campionato italiano di calcio 2009/2010

non è l'unico ad aver dichiarato certe cose...per non parlare di tutti i morti di quella squadra....suvvia!

 

è vero molti giocatori della grande inter sono morti ma non hanno avuto tutti la stessa malattia letale ( credo si dica così )

con questo non voglio dire che fossero innocenti o colpevoli perchè non esistono prove ( serie e affidabili come le analisi ) per giudicare in quanto la parola di mazzola per me vale come la mia...

 

Mah... io la vedo in questo modo. Da che esiste il calcio "qualcosa" i calciatori han sempre preso e quella descritta poteva essere una pratica diffusa. Credo che la testimonianza di Mazzola sia autentica ma non credo che l'Inter di Helenio vincesse per quelle anfetamine. Se lo facevano tutti....tutti erano alla pari, e quindi loro vincevano perchè erano i più forti.

Così come le pressioni sui designatori arbirtrali, sui guardalinee, etc a quanto si è capito, le facevano tutti.

Resta il fatto che a finire sotto processo ed a rimetterci sotto tutti gli aspetti per entrambe queste cose è stata solo la Juve.

Agli altri nemmeno l'onta di uno sput.tanamento.

 

io miei dubbi cmq si basano anche sul fatto che nel calcio non serve solo la resistenza fisica ma anche creatività e lucidità mentale...se ti droghi come fai a giocare a pallone?

 

mah non so se confessioni di + giocatori (oltre alle effettive morti!) non sono prove o valgono come la tua parola!

 

beh quando non senti la fatica e hai maggiore forza fisica un po di differenza la fai!

 

Certe droghe l'aumentano. Non stiamo parlando di alcool. I piloti della RAF prendevano le anfetamine prima delle missioni e loro sapevano quanto dovevano essere lucidi e .....reattivi.

 

ma magari poi è vero chi lo sà... però ad esempio se a dirlo era un giocatore che ha militato in quella squadra per diverso tempo sicuramente era più credibile....

 

Franco Zaglio, Aristide Guarneri e Mauro Bicicli.


Il primo era un “mediano di spinta”, il secondo uno stopper e il terzo un attaccante.

 


Cos’hanno in comune?


Poco a dire la verità. O forse molto, moltissimo.

 


Nel 1962 ci fu, nella Grande Inter, un caso di doping.


Anzi tre: furono, infatti, trovati positivi al controllo antidoping proprio Zaglio, Guarneri e Bicicli.

 


“Beccarono i tre cremonesi: Guarneri, Bicicli e il sottoscritto.”

 


Sono le parole proprio di Franco Zaglio, in un’intervista di tanto tempo fa al Corriere della Sera, protagonista, suo malgrado, della vicenda. Una vicenda strana, comunque, della quale è molto difficile trovare traccia nel web: provate a fare una ricerca su internet e lo vedrete anche voi.

 


Io qualcosa l’ho trovata e ve la racconto.

Era il 25 febbraio del 1962.


A Milano va in scena quella che sarebbe diventata “la” partita della Serie A: Inter e Juventus si affrontano a viso aperto. Sono i nerazzurri ad andare in vantaggio al 13’ con un gol proprio di Bicicli e a raddoppiare al 74’ con Hitchens. Ma la Juventus non è mai stata una squadra in grado di arrendersi e, in meno di 9 minuti pareggia: prima è Sivori al 79’ ad accorciare le distanza, poi Stacchini a 3 minuti dalla fine ad agguantare il pareggio.

Ma qualcosa era già successa prima della partita.

E’ Franco Zaglio a raccontarlo, tanti anni dopo.

 


“Beccarono i tre cremonesi: Guarneri, Bicicli e il sottoscritto. Nell’imminenza della partita che pareggiammo 2-2 contro la Juve (25 febbraio 1962) i nostri dirigenti vennero a sapere che a fine gara ci sarebbe stato il controllo antidoping. Il segretario corse negli spogliatoi e raccomandò di non prendere niente. Un’insinuazione strana: come se noi giocatori prendessimo iniziative personali ! Voglio precisare che fino a quando sono rimasto io, cioè fino al 1964, nessuno di noi ha mai preso niente per propria scelta: certe cose, caso mai, ce le mettevano altri nel caffè.“

 


Le parole sono importanti, pesanti, gravi.

 


Per tanto tempo ho sentito parlare della “pillola nel caffè” di Herrera solo da Ferruccio Mazzola. Parlando con i miei amici interisti di questa cosa mi è sempre stato fatto notare come le dichiarazioni di un solo giocatore non possono essere sufficienti a concludere che quella storia è vera.

 


Ma adesso c’è un secondo giocatore che sostiene che qualcuno gli scioglieva delle pillole nel caffè. A questo punto, quindi mi viene da pensare che, qualche verità nelle parole di Ferruccio Mazzola ci può essere: già mi sembrava strano che un ex giocatore si fosse inventato tutta quella storia solo per gettare discredito verso chi non l’ha amato fino in fondo, figuriamoci due.

 

che poi la ceffeina aumenti gli effetti è secondario

 

è un modo piu lungo e complesso per dire: Onesti sto c*zzo!

 

stamani non ho fatto neanche la pausa caffè,magari se la facevo a quest'ora avevo finito tutto e potevo godermi la giornata libera!

 

Durante una cena con il suo amico Marcelo Segundo, capitano della squadra di rugby la Giunti Firenze, Manuel Vargas avrebbe promesso un gol ed una grande prestazione da dedicare alla neonata figlia Anita Lia. "L'anno scorso contro la Roma ho fatto gol nel giorno del compleanno della tua mamma, domenica voglio segnare per te". Queste le parole di Manuel Vargas indicando la piccola Anita Lia già vestita con i colori della Fiorentina.

Fonte: calcio news 24

 

@ garby solo 2 cose, non per polemizzare, ma per precisare:

nel '62 l'inter ancora non era grande,

dal '62 ad oggi 2010 compreso non c'è sport in cui il doping ne sia fuori .

 

noo, lasciamo stare, quello era un altro mondo.

piuttosto avrei desiderio di coniare la grande inter 2, la vendetta

 

non mi risulta che herrera con le sue pillole dopo il 62 se ne fosse andato