Hackintosh Zone | Pagina 4 | BMWpassion forum e blog
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Hackintosh Zone

Discussione in 'Informatica e computer' iniziata da NBz 318i, 1 Novembre 2009.

  1. gomma

    gomma Amministratore Delegato BMW

    4.051
    171
    23 Ottobre 2007
    Reputazione:
    80.968
    118d futura 3p
    ricordiamoci che il contratto ha forza di legge tra le parti....
     
  2. Emiliano

    Emiliano Presidente Onorario BMW

    12.670
    535
    13 Settembre 2004
    Reputazione:
    9.416.102
    E92 335d > E93 335i - 500
    appunto, quindi se lo violi in italiano compi una azione illegale.
     
  3. Tommaso

    Tommaso Collaudatore

    360
    27
    15 Maggio 2009
    Reputazione:
    619
    (M3 E46 Coupé SMGII) andata !
  4. gomma

    gomma Amministratore Delegato BMW

    4.051
    171
    23 Ottobre 2007
    Reputazione:
    80.968
    118d futura 3p
    ti dice niente la frase "inadempimento contrattuale"?:wink:
    le sanzioni ci sono, e sono scritte nel c.c.
     
  5. ggcapp

    ggcapp Amministratore Delegato BMW

    3.626
    247
    7 Dicembre 2007
    Reputazione:
    58.716
    un paio!
    tutto vero, Apple considera illegale l'installazione di Osx su hardware non Apple. Ma non ha ragione. Infatti ha negli anni dovuto cedere alla possibilita' di installazione di licenze osx originali su macchine virtuali. Inoltre la tentata causa con il sito Osx86 non e' andata a finire come quella americana. Quelli di OSX86, non avendo scopo di lucro, non vendendo niente ne violando copyright riproducendo osx illegalmente hanno potuto appellarsi allo scopo infrmativo e didattico della loro attivita'. Nelle cause a privati che di copiano OSx o altri SO non si parla di scopo di lucro ma di procurato risparmio eventualmente, cosa ben diversa.....ricordo la sentenza caso BSa del 1996 e ve la giro:

    Lucro e profitto: la sentenza di Cagliari

    L’interpretazione data da BSA allo "scopo di lucro" viene clamorosamente smentita il 26 novembre 1996. La pretura circondariale di Cagliari emette una sentenza destinata a passare alla storia: copiare software non è reato, almeno per quanto riguarda il caso esaminato dal giudice Massimo Deplano. La parte in causa non è una scuola, ma una ditta privata che installa lo stesso programma su tre computer differenti. Il giudice, contrariamente alle affermazioni dell’opuscolo BSA, specifica chiaramente che non basta il "risparmio che deriva dal mancato acquisto" per poter parlare di azioni effettuate a scopo di lucro.

    Il reato contestato riguarda il famigerato articolo 171 bis della legge 633/41 e la duplicazione a fini di lucro del pacchetto Microsoft Office, comprendente i programmi Word, Excel, Access, Schedule e Powerpoint. I fatti in esame si riferiscono a un sequestro effettuato all’interno di una ditta il 16 settembre dello stesso anno dal Nucleo Regionale di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, nel quale vengono rinvenuti tre personal computer, ma una sola licenza d’uso. Da qui la deduzione di duplicazione illecita dei programmi sugli altri due elaboratori. È interessante esaminare in dettaglio il testo della sentenza emessa.

    Il magistrato ritiene doveroso rilevare che, sulla scorta degli atti allegati alla richiesta, dev’essere pronunciata immediatamente, ex art. 129 c.p.p., sentenza di assoluzione di XXXXXXX poiché il fatto contestatole non costituisce reato per mancanza del fine di lucro richiesto nella fattispecie in esame per la punibilità della condotta tenuta (...).

    Nella sentenza si legge anche che la duplicazione e la detenzione acquistano rilievo penale in quanto finalizzate rispettivamente al lucro e alla commercializzazione. Tali condotte sono pertanto sanzionate solo se sorrette dal dolo specifico indicato. In particolare deve ritenersi che, di per sé, la duplicazione del programma non solo non assurge in alcun modo a fatto penalmente rilevante, ma è senza dubbio consentita dalla normativa attuale in tema di diritto d’autore.

    Un contratto tra soggetti privati concluso in via telematica ovvero senza firma reale come quello di un disclaimer o simili e' del tutto relativo. Per lo stato il reato installando OSX su un Pc non esiste. Casomai potrebbe essere APPLE che autonomamente fa causa al singolo citandolo in giudizio ma certo non una procura d'ufficio poiche' mandando lo scopo di lucro o fraudolento non c'e' reato. Firmare un contratto di affitto e poi non pagarlo non e' un reato. E' un danno per chi affitta ma non un reato. Sara' il proprietario dell'immobile a cercare di riavere soddisfazione ma lo stato non c'entra. Cosi' per il software se non si paventa scopo di lucro. Quindi installare osx su un pc non e' corretto contrattualmente e Apple potrebbe cercare di farvi pagare un ammenda o un risarcimento danni ma non sussistendo lo scopo di lucro avrebbe davvero vita difficile e loro lo sanno. Altrimenti tutti i siti che trattano Hackintosh sarebbero belli che chiusi da anni. Gli esperimenti si possono fare basta non fare i furbi. Chiaro che se metti su un business da milioni fottendo Apple allora la paghi cara e non ci sono attenuanti che tengano. Io da sempre smanetto su informatica varia e di contratti SO ne ho violati parecchi per test a solo scopo di curiosita' personale e mai con scopi di diffusione nemmeno gratuita. Oggi ho un pc con OSX 10.5.7 originale, un Imac, ho venduto da poco un MacBook, ho una licenza OSX Snow, una licenza Win7, una Licenza Xp, una licenza Vista e altre. Ho da poco creato un minibook ovvero ho testato leopard su un netbook MSI che funziona alla grandissima e anzi fa capire quano potrebbe vendere Apple se usasse una piattaforma economica per un Mac base. Saluti a tutti.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 8 Aprile 2010

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