Parliamoci chiaro: io non voglio la maturità, non la aspetto intrepidamente, però voglio un mio punto stabile. Insomma una concretezza, una vera svolta. Le piccole cose mi fanno vivere, io vorrei Vivere. Ed il problema è che non so nemmeno io qual è la differenza tra vivere e Vivere, anche se sento solo, (in minor parte, però, rispetto a qualche giorno fa: grazie a voi) che non sono capace di inquadrare bene la mia situazione attuale. Però come diceva anch Enrico, come si diceva nel topic, cercherò di non aspettarla (Come d'altronde ho fatto fin da sempre, praticamente), ma di vivere e basta, anche se, fino ad ora, non mi era mai successa una cosa simile (cioè chiedermi perchè e cosa farò). Alessandro
Ecco questa è una cosa a cui anche io tengo molto , ovvero : per come la penso io vivere(o meglio volevi dire esistere) significa fare quello che gli altri si aspettano da te , ovvero fare quello che la società o il Sistema impone di fare , come se non avessimo cervello o nostre ambizioni ;al contrario Vivere significa fare tutto cio che ci rende felici , che ci fa divertire , che vogliamo e desideriamo piu di ogni altra cosa , come realizzare un sogno , raggiungere un obiettivo ecc... Il problema è che bisogna farsene una ragione del fatto che Vivere non è sempre facile nel senso che a volte bisogna prima vivere e poi Vivere (tu vivi ogni giorno la solita routine fino a quando (o cmq per alcuni momenti ) riesci a fare quello che desideri e alloa VIVI !)
esattamente , purtroppo i nostri desideri , i sogni ecc... dobbiamo sudarceli , è come se fossimo in un continuo purgatorio e salissimo in paradiso e all'inferno a seconda dei momenti !
bellissima , e lui è bravissimo ! Che poi non poteva essere altrimenti visto che ha fatto la traccia di sottofondo alla pubblicità BMW
Ho messo questa canzone perchè mi sembra che questa qui rispeccho proprio le parole che hai scritto tu riguardo la vita, senza punti di riferimento, da un Inferno ad un Paradiso.
cazzeggiavo sul forum cmq sono uno sempre disponibile nei confronti degli altri. fino a quando non mi fanno stare male veramente e so con certezza che sono loro frasi più semplici no eh? stai tranquillo, leggi sopra e vedi che non è stato un peso per me, anzi. questa canzone non mi piace proprio, beccati questa: [YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=TFIBFd3gKHE[/YOUTUBE]
:) Ho ascoltato la canzone. Molto bella (Vabbè a me, tranne casi particolari, piacciono quasi tutte le canzoni e le melodie sono belle tutte da ascoltare) e sempre offuscata, mai diretta: mi piace.
te lo consiglio vivamente , un libro che secondo me e' ideale per te . il titolo e' ,i nuovi condottieri di paolo a. ruggeri e tratta proprio l'argomento delle mete nella vita :wink:
Ascoltale in sequenza... [YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=Z9uBkt7nz_g&featurelayList&p=5244F62594557299&playnext=1&playnext_fromL&index=45[/YOUTUBE] [YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=5dMvWyZngNQ[/YOUTUBE]
E questo è ancora un altro libro, oltre a quelli che mi hanno consigliato. Cercherò di prestare attenzione ad ogni titolo che mi avete proposto. Grazie :wink:
Hola Alessandro, Molti ti hanno dato buoni consigli ... ma cosi' ad occhio e croce ... penso che manchi un punto sostanziale ... o almeno questo e' quello che penso guardando me adesso e guardando me "adolescente". Mio modesto parere, il periodo che stai vivendo nella tua vita e' forse il peggiore, quello in cui si hanno meno motivazioni ... mi spiego: La vita da studente e' "bruttissima": - Spesso si deve essere istruiti e giudicati da esseri "inferiori" : quanti falliti, quanti ignoranti, quanti pressappochisti abbiamo noi tutti avuto come professori, dalle elementari alle superiori, solo all'universita' e' raro trovare i "falliti". - Studiare, e' oneroso come un lavoro a tempo pieno, ma non si e' retribuiti con "merce di scambio", assumendo pure che a studente si e' "retribuiti" con i voti o con una cultura, entrambi sono merce non scambiabile (non ci si compra una pizza con "la pagella") - La scuola, con la sola eccezione dell'universita', e' competitiva. Certo la competizione rafforzera' l'animo ... ma la chiave del "successo" nella vita e nel lavoro e' la collaborazione Altro svantaggio per un ragazzo studente, e' che lo status di giovine studente, e' l'ultima cosa cercata dalle coetane fanciulle ... Geneticamente le fanciulle cercano l'uomo "forte" che di sicurezza, il che di solito implica che cercano una persona gia' "sistemata", indi piu' grande. Ovvero, a mio avviso il malessere che vivi, e' normale, ma sappi che e' passeggero. Vi sono mille ragioni per vivere, mille motivazioni per sentirsi appagati nella vita ... per ognuno puo' essere diverso ... ma quasi per tutti le gioie, le emozioni e le soddisfazioni, non contano nulla se non vengono condivise. Tchuss e_lm_70
Ciao! Leggendo il tuo post, hai diciamo espresso quello ke penso ormai da quando ho finito la scuola ed ho trovato il mio primo lavoro, tra l'altro cambiato con quello attuale:wink:. Cmq,è vero partendo dai genitori ke ti dicono, mi raccomando studia che se no ti bocciano, alla prof che ti dice gli esami dellla maturità si avvicinano.. poi finisci tutto, o si va all'università.. o si lavora.. Si arriva al mondo del lavoro popolato da gente che giudica in maniera superficiale ed è pronta a fartela pagare alla prima mossa falsa..gente schiava di questo sistema in cui l'indifferenza è virtù.. dove la gente si sente realizzata se riesce a comprare la tal cosa..ad avere più soldi dell'altro, la macchina più bella... ecc.. Io sono arrivato al punto che la cosa più bella che ho, e che voglio tenermi stretto è il mio bmw! Perchè ogni volta che ci salgo mi sento bene... nn rompe mai se la tratti bene o male.. è divertente a fare qualche traverso.. ma mi dirai... wow sei contento con una macchina?! Si perchè al resto nn credo più.. alle amicizie, gli amori eterni, all'aiutare il prossimo.. perchè una volta che provi a scostarti da quello che è il sistema c'è sempre qualcuno che te la mette nel beep!! La gente a mio avviso ha perso l'umanità.. salvo rare eccezioni Matteo
Qualche mese fa scrissi queste cose in un 3d che non aveva nulla di serio a proposito della maturità e tu mi hai confermato la teoria :wink: "Assumendo che il vissuto e l'esperienza di vita siano parte fondamentale della maturità, io credo che la visione di maturità sia molto diversa a 20 e a 40 anni. A 20 si crede maturità la decisività, la forza, la capacità di fare e reagire, il coraggio di assumersi responsabilità e prendere decisioni. A 40 anni ci si accorge che la maturità è la capacità di guardare le proprie debolezze , la forza di ammettere di non avere capito nulla e di avere sbagliato, il coraggio di ricominciare da capo. E' la comprensione dei propri limiti, è l'accettazione delle persone nella loro umana imperfezione "
purtroppo però, c'è gente che questo non lo accetta, anche se ho provato in tutti i modi a rendere comprensibile questo concetto...ora mi ritrovo qui con la consapevolezza di essere leggermente più maturo della gente di cui parlo, ma comunque solo...
Matteo, Guardati in giro, ci sono lavori in ambienti molto migliori ... Io nel mio piccolo ho trovato molto piu' competitivo lo "studio" ... che non il lavoro ... forse perche' lavoro all'estero con colleghi di diverse nazioni ... forse perche' nelle aziende in cui sono stato, contano i meriti personali, ma ancor di piu' i risultati raggiunti in maniera collaborativa ... dove lavoro e' piu' produttivo elogiare i colleghi piuttosto che criticarli ... meglio avere amici in azienda anziche nemici Tchuss e_lm_70 ps: Per quanto riguarda la BMW: Guidare una bella auto, e' una soddisfazione ... anche se "effimera" ... ma ha un effetto placebo incredibile