Leggendo su wikipedia ho scoperto questa cosa... Quindi mi si e' posta la domanda.... dove vengono prodotte le serie 5 vendute in europa? Vengono prodotte tutte in germania e quegli stabilimenti servono per i mercati locali o puo' essere che il 5er fresco di concessionaria appena ritirato magari arriva dalla cina? Perche' se cosi fosse, ecco spiegato il calo di affidabilita', e sopratutto come mai alcune nascono bene altre male....
...beh, non é detto...le Fiat migliori si fanno in Polonia, per esempio Comunque si può risalire all'impianto di produzione tramite il numero di telaio, se non erro...
.. Ho parlato con un cliente che lavora molto con la cina . COnfermo che molte vengono prodotte li purtroppo . Una volta erano destinate solo a mercati non europei .. ora purtroppo ne tornano parecchie .. Siamo a 70 % che tornano e 30 % che rimangono in cina ..
Si ma Polonia non è India o Cina o Pakistan. In Polonia ci sono fior di aziende europee e ottime università.
Luogo di "nascita" BMW.... Fate una capatina qui: http://www.bmwarchiv.de/vin/ è in tedesco, ma si capisce benissimo come funziona; munitevi di numero ( completo ) di telaio e buon divertimento... Se inserite nel box "Invia query" le ultime 7 cifre del vostro numero il sistema vi identifica in tutto e per tutto la vostra bimba; funziona per veicoli BMW dal 01/1928 fino al 02/2009; provare per credere...
...in Cina o India no? :wink: ...persino AIRBUS, che non costruisce cose "semplici" come le auto, ha aperto un'impianto di assemblaggio in Cina.
perchè le bambine di 8 anni hanno le dita piccole che sono ottime per fare lavori di precisione come cucire le mutande e incollare insieme le scarpe di plastica ...
Della mia a un certo punto dice Europa (penso come mercato di commercializzazione) e poi Werk (fabbrica) - Dingolfing ... che è la fabbrica dove fanno le e60/1/3/4 ... in Baviera ... grazie a dio ... P.S. - ne conosco un'altro io : http://www.bmw-z1.com/VIN/VINdecode-e.cgi P.P.S. - Qualcuno sa cosa voglia dire "Sichtschutz" ?
Impianti "asiatici"..... Non dimentichiamo che gli impianti "decentrati" fanno ciò che gli si dice di fare, spetta al management il controllo qualità/quantità; se il prodotto non rispetta le specifiche non dovrebbe essere immesso sul mercato. A questo punto mi viene un ragionevole dubbio: e se la quota di produzione "non conforme agli standard" ( sia riguardo i materiali che il prodotto finito... ) fosse accettata dalla casa-madre, pagandola molto meno del dovuto? Accettando il rischio-rogne nel postvendita si realizza un bel risparmio, non vi pare?