....e dagli con sta evasione, io non so in che mondo vivi ma: 1) il guadagno di un autonomo non è 10 volte quello di un dipendente. intanto comincia a fare 12-14 ore di lavoro e vedrai che porti già a casa il doppio di quello che prendi adesso. Comunque molto spesso chi lavora in proprio non lo fa per il guadagno ma perchè crede in quello che fa e ci tiene moltissimo, non so se si possa dire questo di tutti i lavoratori dipendenti. 2) i lavoratori autonomi non sono tutti evasori.
un dipendente può sempre aprire una P.Iva e lavorare a fattura... così magicamente guadagna 10 volte più di prima mah
Questo è un classico: come dice la mia ragazza che fa la commercialisto, a volte ci provano (non si sa mai che il pesce abbocchi), a volte sono incompetenti. Il buffo è che tu paghi due volte: paghi il commercialista per risolverti la bega e paghi il dipendente dell'Agenzia delle Entrate con le tasse che versi. Il dipendente pubblico dovrebbe lavorare il doppio degli altri ed essere il doppio più competente proprio per fugare questi dubbi, perchè campa alle nostre spalle.
3) i lavoratori dipendenti possono evadere serenamente facendo secondi lavori, e ne conosco tanti. Che poi puntano l'indice.
esatto...in più ,dato ke son li x fugare questi dubbi,se ne guardano altamente di mettere un timbro o quacosa xke nessuno e ripeto nessuno si prende mai la responsabilità di quello ke fà...come la maggior parte dei dipendenti
se i nostri controllori (tutti, anche la polizia stradale ecc...) paghassero di tasca propria gli errori il sistema funzionerebbe meglio... io te lo do l'incentivo, ma paghi anche la cazz.ata!!
Quando si dice il caso: mi sono arrivate 2 raccomandate oggi. Con la prima mi dicono (Equitalia) che avevo ragione io e non devo pagare ciò che secondo loro dovevo, un'altra dice che ho omesso dei redditi nel 2004. Ma quanto gli costa a questi idioti far perdere tempo e soldi ad una persona per questioni in cui io sono in REGOLA!?
Magistrati, finanza, catasto, ecc.:wink: Se vuoi fare un verbale da 5.000€ prima li versano loro dei propri, se hanno ragione li riprendono, se hanno torto rimangono allo stato una parte e l'altra va a chi è stato accusato ingiustamente.
Sono perfettamente d'accordo con te, ma se in Italia funzionasse così tutti quelli che sono deputati ai controlli oltre a non avere niente sarebbero indebitati per loro e per le prossime 8 generazioni. Finchè esisteranno gli "intoccabili" l'Italia non sarà mai un paese democratico (IMHO ovviamente)
1) Il guadagno di un autonomo, specie se non adempie come dovrebbe, in alcune attività è anche 30 volte quello di un suo diretto operaio. E se volete ve li presento pure. Naturalmente la parola "se" ha un suo significato, e la cosa varia da attività ad attività. Resta inteso che salvo eccezioni il reddito di un autonomo (poi sarebbe necessario distinguere fra autonomo artigiano singolo e autonomo titolare d'impresa con x dipendenti, c'è una bella differenza). 2) non l'ho mai detto In merito al quantitativo di lavoro e alla "voglia" di lavorare, è normale che sia così, TU giochi per la TUA baracca, il dipendente lavora per te e, se la sua "percezione" è di essere in qualche modo sottopagato/sfruttato, è naturale che le il desiderio di spararsi 12 ore per le tasche del titolare non è così accentuato. Ecco perchè da questo punto di vista, distribuzione degli utili, altri premi ed incentivi, sono utili al benessere di tutti.
Siccome in quegli ambienti non sono organizzati a piramide e in cui ciascuno non risponde per se e per tutti i suoi inferiori in grado, è l'unico modo. Se fossero responsabili e si autoregolassero non ci sarebbe bisogno di fare questi discorsi. Invece certa gente può essere gestita solo come ai tempi dell'Antico Egitto: frustate, frustate e ancora frustate! Hai visto il sentirela carne viva che capolavori di ingegneria e architettura ha partorito?
Permettimi ma è una cagata pazzesca come dice Fantozzi.:wink: Il dipendente dovrebbe essere una persona che aiuta il titolare dove lui non può arrivare. Ma non sottointende che la qualità del lavoro prestato debba essere inferiore o scadente. Si presume che entrambi concorrano al bene dell'azienda perchè da esso dipendono le sorti sia dell'imprenditore che del dipendente. Ovvio che Epifani non ammetterà mai una cosa del genere.
Hai ragione... quindi ora che torni in azienda chiama il notaio e comincia a cedere la relativa quotaparte ai tuoi dipendenti... vedrai come ti lavorano, altro che frustate!!! :wink:
guarda che il dipendente non è uno schiavo, ed al pari del titolare fa i propri interessi, non quelli altrui la politica, ovvero l'arte della mediazione, dovrebbe far incrociare gli interessi dell'uno con quelli dell'altro. ma è cosa rara, spesso per la tirannia del titolare
nel caso non ci volesse cash, mi offro come socio infatti dopo 12 anni che mi faccio il mazzo, appena trovo un dipendente, lo faccio socio, così sai come lavora bene
a parte gli scherzi, il concetto voleva essere un pò più profondo, perchè è vero ciò che dici (dando per scontato adeguata retribuzione), ma è pur vero che le 2 ore in più la sera, per alcune attività si traducono in un immediato introito per il titolare, ma non può dirsi altrettanto per il dipendente. Allora giustamente, questo lo deve fare per la patria, per la bella faccia del titolare o per che altro? Spesso gli straordinari non vengono pagati, e quando lo sono, sono anche sottopagati, incentivi zero, premi produzione boh? :wink: