Eccessiva volatilità del prezzo del Petrolio: soluzioni? | Pagina 172 | BMWpassion forum e blog
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Eccessiva volatilità del prezzo del Petrolio: soluzioni?

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da fasolini6, 11 Marzo 2008.

  1. Steve///

    Steve///

    17.710
    2.038
    5 Luglio 2006
    Reputazione:
    6.248.476
    Cabrio 6cilindri e altro
    Senza faso,non si sente più l'amore e la poesia del gpl. :D


    Intanto fatta benzina a 1.25euro al litro.:rolleyes:
     
  2. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    26.120
    2.981
    4 Aprile 2004
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    Funny Car
    L’enigma del prezzo della benzina

    Il barile di petrolio è sceso da 144 a 66 dollari in un anno Ma al distributore gli italiani risparmiano solo 25 centesimi

    Petrolio e profitti. Benzina ed extra­profitti. Sospetti legittimi o luo­ghi comuni? Il dubbio è forte. Dif­ficile però da contrastare, soprattutto quando tra le società che l’anno scorso hanno guadagnato più utili in assoluto a livello mondiale figurano al primo e al secondo posto, nella classifica di For­bes, proprio due major petrolifere: ExxonMobil, con 45,2 miliardi di dolla­ri, e Chevron, con 23,9 miliardi.
    C’è l’eterna questione della doppia velocità di adeguamento dei prezzi dei carburanti con i corsi del petrolio. E le domande che si rincorrono sono sem­pre le solite: perché i rincari del greggio scattano quasi in simultanea sui listini di benzina e gasolio, mentre i ribassi so­no più lenti a manifestarsi. Di più: co­me è possibile pagare un litro di benzi­na 1,27 euro con il barile di greggio a 66 dollari (al 1˚ giugno), quando, nel lu­glio dell’anno scorso con il valore del barile più che doppio a quota 144 dolla­ri, per un litro della stessa benzina si pa­gava poco più di un euro e mezzo (1,53)?
    Non sono solo le associazioni dei consumatori a lanciare accuse di specu­lazione nei confronti dei petrolieri. An­che un ministro della Repubblica ades­so vuole vederci chiaro. Due giorni fa, nel sancta sanctorum delle compagnie riunite dall’Unione petrolifera per l’as­semblea annuale, Claudio Scajola, re­sponsabile dello Sviluppo economico, ha detto chiaro e tondo che intende «chiedere conto all’industria petrolife­ra dell’andamento dei prezzi della ben­zina alla pompa».
    Ma i petrolieri si sentono la coscien­za a posto. «Noi abbiamo la forza dei nu­meri. Sui prezzi della benzina e sulla co­municazione al pubblico serve più pru­denza, in particolare da parte di alcune associazioni dei consumatori, che privi­legiano informazioni non corrette e in­generano false aspettative nei consuma­tori », è stata la replica del numero uno dell’associazione di categoria, Pasquale De Vita. E la differenza con il resto d’Eu­ropa, che penalizza l’automobilista ita­liano? «Da noi il prezzo della benzina è superiore di 3-4 centesimi rispetto ad altri Paesi europei», ha risposto lo stes­so De Vita nel corso dell’audizione alla commissione Controllo dei prezzi del Senato. Spiegando poi che questa diffe­renza è comunque alimentata «dall’abi­tudine del consumatore italiano a farsi servire (60%) mentre in Europa il 90% si serve da solo. E poi in Italia abbiamo un numero più alto di impianti, con una vendita più bassa e costi più eleva­ti ».
    Per meglio capire chi può avere più o meno ragione, sono necessarie alcune considerazioni di fondo. A cominciare dall’analisi della struttura del prezzo di un litro di carburante, che è determina­ta per il 40% dal costo industriale, e per il restante 60% dalle componenti fiscali (accise e Iva). Il costo industriale, che come si è visto pesa per meno della me­tà sul prezzo finale alla pompa, è a sua volta la somma di costi come la materia prima (benzina o gasolio in base alle quotazioni Platts), trasporto, stoccag­gio, raffinazione e margini per il benzi­naio. A questo punto risulta più facile comprendere un altro aspetto non se­condario: quando si verificano aumenti o diminuzioni delle quotazioni del pe­trolio, si intendono variazioni che inci­dono solo su circa il 30% del prezzo fina­le al consumo. E, per essere più precisi, più che del petrolio andrebbero analiz­zate puntualmente le quotazioni Platts (un’agenzia indipendente basata a Lon­dra) relative al greggio raffinato, benzi­na o gasolio, espresse in dollari per ton­nellata, che vengono elaborate sulla ba­se del rapporto domanda-offerta.
    Se margini di guadagno o di specula­zione (a seconda dei punti di vista) ci possono essere, vanno dunque ricerca­ti all’interno di queste voci che compon­gono il costo industriale. In particolare nelle quotazioni Platts. Fermo restando che la domanda è determinata dal mer­cato di consumo, l’offerta, che poi na­sce dall’attività delle raffinerie, è condi­zionata dalla capacità di produzione o anche dalla temporanea chiusura di uno o più impianti di raffinazione. Se­condo gli analisti di CnnMoney, i rinca­ri dei prezzi dei carburanti hanno un in­diziato particolare: le raffinerie, che sta­rebbero cercando di recuperare le perdi­te subite lo scorso anno, quando sono state costrette a comperare petrolio al massimo delle quotazioni, per poi ri­vendere i raffinati in un mercato de­presso.
    Nella situazione attuale, secon­do gli stessi analisti, gli impianti di raffi­nazione avrebbero ridotto la produzio­ne, in modo da far salire i prezzi, dopo aver stoccato, nei mesi passati, barili di petrolio a basso prezzo (a dicembre è stato raggiunto il minimo di 34 dollari al barile e fino ad aprile il greggio si è mantenuto sotto i 50 dollari). Un ulte­riore approfondimento, che sicuramen­te farebbe emergere curiose scoperte, potrebbe essere fatto anche a proposito del fattore cambio, dal momento che le compagnie europee comprano il petro­lio in dollari, e rivendono in euro i pro­dotti raffinati, benzina o gasolio.
    «I prezzi dei carburanti seguono i mercati internazionali e sono probabil­mente le commodity di cui al mondo si segue con maggiore attenzione l’anda­mento », commenta Antonello Mincia­roni, esperto prezzi Mercato petrolifero del giornale online quotidianoenergia.
    «Al di là delle tensioni degli ultimi gior­ni, analizzando lo specifico del mercato italiano si possono scoprire novità inte­ressanti. Tanto per cominciare, i consu­mi dei carburanti per autotrazione so­no in caduta verticale e nei primi quat­tro mesi il deficit, rispetto allo stesso pe­riodo del 2008, è di oltre 770 mila ton­nellate. Questo costringe un po’ tutte le compagnie a proporre campagne con sconti significativi e in modalità diffe­renziate. Esistono viceversa realtà che in questo mercato in grande affanno raccolgono sempre più i favori dei con­sumatori: sono le reti indipendenti, quelle cioè che innalzano sulla stazione di servizio le proprie insegne e non quelle delle note compagnie petrolife­re, oppure quelle della grande distribu­zione organizzata, presenti soprattutto nelle regioni del Centro-Nord Italia».

    Sul mercato esistono dunque già, per il consumatore che le vuole o le può cogliere, opportunità di risparmio. Fra i prezzi più convenienti e quelli più cari (come in Campania e Puglia) ci so­no oggi differenze, per la benzina, di 14-15 centesimi al litro. «In pratica — aggiunge Minciaroni — l’automobilista avveduto e attento ai prezzi, potremmo dire quello che 'acquista' e non 'fa' benzina, paga mediamente meno di quello europeo, mentre viceversa quel­lo distratto, che 'fa' benzina, non guar­da il prezzo e se ne rimane comodamen­te seduto a farsi servire, paga il conto per tutti».

    Gabriele Dossena
    12 giugno 2009
     
  3. Head

    Head Presidente Onorario BMW

    16.192
    757
    11 Maggio 2005
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    39.502
    E91 Futura S.G.
    Alex, grazie per aver postato l'interessante articolo.
     
  4. piggreco

    piggreco Presidente Onorario BMW

    5.523
    813
    30 Novembre 2004
    Reputazione:
    22.222.222
    520d 184 f11 lci
    Da quello che noto in giro, ultimamente non è come dice l'articolo:
    mesi fa potevi trovare differenze di prezzo molto ampie, nell'ordine dei 6 / 8 centesimi...
    Adesso son tutti lì, con la benza che sotto a 1.275 non la vedo più, ma che non vedo oltre il 1.291...
    L'accordo di cartello, fedifrago, c'è, è sotto gli occhi di tutti ma nulla succede...
     
    Ultima modifica di un moderatore: 13 Giugno 2009
  5. SIMOSBRAZ

    SIMOSBRAZ Amministratore Delegato BMW

    2.867
    67
    14 Gennaio 2008
    Reputazione:
    11.348
    123d M-Sport 'My 2011 204cv
    fatta ieri sera AGIP a 1.084, va ancora bene , in giro ho visto la benza a 1.380 e il gasolio a 1.184, quelli sn malati........
     
  6. piggreco

    piggreco Presidente Onorario BMW

    5.523
    813
    30 Novembre 2004
    Reputazione:
    22.222.222
    520d 184 f11 lci
    Si sono ammalati pure qui da me...

    [​IMG]

    "OCCHIO AL PREZZO" ?!?!?!?!?!?

    Occhio al prezzo lo diciamo noi !!! :evil: :evil: :evil:
     
  7. Azuni.M

    Azuni.M Secondo Pilota

    866
    11
    12 Marzo 2007
    Reputazione:
    207
    Ferrari, 730d E66, 320 Cabrio
    voi a quanto trovate la benzina?
    io meno di 1.304 (con distributore chiuso) non riesco a trovare
     
  8. *Niccolò*

    *Niccolò* Presidente Onorario BMW

    9.624
    228
    20 Febbraio 2007
    Reputazione:
    3.241
    Bmw 123d Futura 5 porte
    diesel messo ieri
    TAMOIL 1,069
    C'era IES e Beyfin che facevano 1,052
    AGIP 1,097
     
  9. marsjocoopers

    marsjocoopers Primo Pilota

    1.170
    32
    23 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.007
    evoluzione dell'auto di MrBean
    Io ho appena fatto benza all'agip a 1.34!!!!!Incredibile....Se continua cosi ci finisce come la scorsa estate!!
     
  10. FalcoNero83

    FalcoNero83 Collaudatore

    441
    4
    23 Marzo 2007
    Reputazione:
    28
    EX BMW 3.16i - BMW 320d 136cv
    qua da me in provincia di salerno siamo a 1.40 per la benzina e 1.18 diesel:evil::evil::evil:](*,)](*,)](*,)
     
  11. SIMOSBRAZ

    SIMOSBRAZ Amministratore Delegato BMW

    2.867
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    14 Gennaio 2008
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    123d M-Sport 'My 2011 204cv

    EH per forza , devono andare tutti in vacanza adesso , come fanno seno ' a pagarsi gli yacht #-o#-o#-o
     
  12. pietro-bmw

    pietro-bmw Presidente Onorario BMW

    20.382
    1.287
    17 Febbraio 2007
    Reputazione:
    22.748.875
    BMW serie 4 G22 420d Msport
    prezzo a litro di benzina nei paesi produttori di petrolio in centesimi di euro:

    venezuela 2 cents
    arabia saudita 8 cents
    kuwait 15 cents
    cina 48 cents
    usa 75 cents

    alla faccia nostra............
     
  13. canadian

    canadian Presidente Onorario BMW

    6.582
    1.276
    17 Febbraio 2008
    Reputazione:
    1.376.178
    bmw 320dA touring
    e del nostro portafogli.....#-o
     
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  14. Galak200

    Galak200 Presidente Onorario BMW

    6.178
    103
    27 Ottobre 2003
    Reputazione:
    1.590
    525D Futura E60 & Cayenne S
    Avvistata ieri benzina a 1380 ](*,)
     
  15. SIMOSBRAZ

    SIMOSBRAZ Amministratore Delegato BMW

    2.867
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    14 Gennaio 2008
    Reputazione:
    11.348
    123d M-Sport 'My 2011 204cv
    fatto ieri gasolio Agip , a 1065... menomale.....
     
  16. Steve///

    Steve///

    17.710
    2.038
    5 Luglio 2006
    Reputazione:
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    Cabrio 6cilindri e altro
    Assurdo vedere la benzina 1.3 euro al litro,poi si lamentano se l'economia salta,stanno tirando nuovamente la corda.[-X
     
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  17. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

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    4 Aprile 2004
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    Benzina e Petrolio: si va delineando uno scenario incomprensibile

    pubblicato: martedì 23 giugno 2009 da Dario Montrone in: Annunci Mercato Tasse
    [​IMG]
    Quotazioni del petrolio in leggero ribasso, prezzi dei carburanti in aumento. E’ questo lo scenario che si va delineando in questo periodo e che, molto probabilmente, interesserà tutta l’estate. In un anno, il prezzo di un barile di petrolio è sceso da 144 a 67 dollari, ma i prezzi alla pompa sono tornati ai massimi di qualche mese fa. Proprio stamattina, risultano in calo le quotazioni del greggio sul mercato elettronico after hours di New York. In poche parole, il petrolio che verrà consegnato ad agosto vale 66,37 dollari al barile.
    La situazione diventa incomprensibile alla luce delle dichiarazioni rilasciate dalle associazioni a difesa del consumatore. Infatti, secondo Carlo Rienzi, presidente di Codacons, “i listini della benzina raggiungeranno quota 1,5 euro al litro entro il mese di agosto, grazie al famoso gioco della doppia velocità messo in atto dai petrolieri”. Se si dovesse verificare questa situazione, ci troveremmo di fronte ad un paradosso, perché il costo dei carburanti sarebbe quasi pari allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante il prezzo del petrolio che le compagnie raffineranno ad agosto sia quello registrato nella giornata di oggi.
    Inoltre, Rienzi ha aggiunto che “finora il Governo non ha fatto nulla per punire le speculazioni sui prezzi dei carburanti e non crediamo abbia intenzione di intervenire a tutela delle famiglie. Non ci resta che sperare nell’intervento dell’Antitrust o della magistratura per evitare che le nostre previsioni diventino una triste realtà”.


    Nonostante tutto, è da sottolineare un cambiamento di rotta da parte di Agip/Eni. La compagnia di bandiera ha rivisto i propri listini, apportando una riduzione di 4 centesimi sulla benzina e di 2 centesimi sul gasolio. Il prezzo consigliato della verde è tornato a 1,320 euro/litro, come una settimana fa, mentre quello del gasolio è sceso a 1,137. Fermo, invece, il GPL a quota 0,555. Le altre compagnie per il momento approfittano della particolare situazione, tranne Esso che ha deciso un piccolo ribasso di 2 millesimi. Si tratta comunque di un ribasso illusorio e ci si attende un intervento governativo per evitare la debacle

    autoblog
     
  18. piggreco

    piggreco Presidente Onorario BMW

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    30 Novembre 2004
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    22.222.222
    520d 184 f11 lci
    Figli di.................
    Bastard...............

    :bad-words:


    Il cetriolo finisce sempre nello stesso posto.........

    Siamo o non siamo cautelati dalla legge? NO !!! :evil:
     
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  19. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.651
    1.024
    12 Luglio 2006
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    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Benzina;Dal 1 luglio prezzi liberi su autostrade, 8 e 9 sciopero

    12:46 - ECONOMIA- 22 GIU 2009
    Saltano gli accordi su prezzo massimo
    Roma, 22 giu. (Apcom) - Dal primo luglio i gestori delle aree di servizio autostradali "sono costrette ad assumere la decisione di considerare sospeso ogni accordo sul prezzo massimo" di vendita dei carburanti e dunque ci saranno prezzi liberi. Ad annunciarlo, dopo la rottura delle trattative con le compagnie petrolifere, Faib-Fegica-Anisa che confermano lo sciopero nazionale indetto per l'8 e il 9 luglio contro la decisione dei petrolieri di "congelare i margini" per i gestori. Sulla rete autostradale lo sciopero verrà attuato con le seguenti modalità: chiusura dalle ore 22.00 di martedì 7, alle ore 22.00 di giovedì 9 luglio.
     
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  20. Steve///

    Steve///

    17.710
    2.038
    5 Luglio 2006
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    Cabrio 6cilindri e altro
    Ciao Fasio!!!


    Fatta ieri benzina a 1.270euro al litro(self service).
    Per la povera gente è un prezzo insostenibile,daltronde vedo gente con la macchina scassata che mette ancora i 5 euro,praticamente gli esce una schizzatina,a momenti dopo 500mt si devono fermare in un altro self service.
     

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