Avendo qualche risparmio (poca roba eh ) stavo pensando di fare un investimento di questo tipo: comprare un monolocale o un miniappartamento qui a Vicenza ed affittarlo. Vedendo l'operazione nell'ottica dell'investimento non mi interessa il mini appena ultimato supermegafigo che però costa parecchio. Mi interessa trovare qualche buona occasione: ho visto che dai 70 ai 90k euro se ne trovano parecchi. Devo ancora però iniziare a vederli per capire se quelli economici sono un buon investimento o sono messi troppo male. Farei un mutuo per il 70-80% dell'importo a tasso fisso e con l'affitto pagherei le rate del mutuo. Facendo così mi troverei, dopo 10-15 anni con un appartamento che inizierebbe a rendere e pagato pochissimo (in pratica solo l'anticipo incontanti). Certo bisogna tenere conto di Ici, rendita catastale che fa reddito e altre spese, ma mi sembra una possibilità interessante. O sbaglio? Potrei torvarne uno già affittato o cercare di affittarlo io Potrei cercarlo in zona università (studenti), ospedale (medici), zoccole o magari in zona più tranquilla cercando di affittarlo ad una famiglia più a lungo. Avete consigli/suggerimenti/opinioni in merito? E' veramente interessante come sembra a me o dimentico qualcosa?
non conviene a conti fatti, rischi poi di andarci a rimettere quando dovrai ristrutturarlo (appartamento o palazzo). Conviene solo se si hanno i contanti
tieni sempre conto che il mattone "è sempre a lungo termine"...:wink: ed ovviamente per valutare la convenienza/rendita servono 2-3 dati...tipo media dei canoni di locazione e prezzo d'acquisto...
se vendi ti tocca pagare la plusvalenza, se l'immobile non è stato destinato ad "abitazione principale"....ocio....
Io credo sia un ottimo investimento quello nel mattone, sempre considerandolo a lungo termine. Ovviamente le zone migliori sono i centri storici, specialmente di città universitarie: appartamenti piccoli e con canoni di locazione relativamente elevati. Il consiglio che ti posso dare è questo: metti in conto subito una bella ristrutturazione (porte, finestre, impianti elettrici e idraulici) e poi anche mobilio nuovo (tipo ikea), in modo da affittarla senza che ti possano chiedere interventi successivi a breve termine.
L'investimento per me a conti fatti non è tanto nella rendita mensile sottoforma di affitto, tra tasse, interessi e cavoli vari in tasca ti rimane poco. L'investimento è nell'appartamento stesso che aumenterà di valore, anche perchè probabilmente lo compreresti in un periodo favorevole.. in 10-20 anni deve aumentare per forza.
non ascoltare chi ti dice di lasciar perdere, se quei soldi sai che non ti servono per 10+ anni, il mattone è l'unico investimento che chiunque se ne intende veramente ti consiglierebbe... Un appartamento pagato 6 anni fa 90 mila euro ora ne vale 120mila... E così via Uno dei nei però, è che sai che è un investimento a lungo termine
lo puoi affitare, ma non puoi pagarlo con l'iva agevolata al 4%, oppure lo puoi acquistare con l'iva al 4% ma devi far risultare che affitti solo una stanza, e che comunque rimane la tua prima casa. Non credere poi che affittare sia facile, fattelo dire da uno che sfortunatamente si era messo a casa un figlio di p. ed oltre ai casini che mi ha lasciato, per farlo uscire l'ho dovuto appiccicare al muro.
Non vorrei apparire pedante.... ma quest é inesatto: riporto direttamente dal sito dell'agenzia delle entrate. I REQUISITI PER FRUIRE DEI BENEFICIIl primo requisito indispensabile per fruire delle agevolazioni è che l’acquisto riguardi una casa di abitazione non “di lusso”. Per verificare se un immobile è considerato di lusso, occorre far riferimento ai criteri individuati dal decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27 agosto 1969). Accertato che si acquisti un’abitazione considerata non “di lusso”, i benefici spetteranno, a prescindere dalla categoria catastale dell’immobile, solo in presenza di determinate condizioni: a) l’immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l’acquirente ha la residenza o in cui intende stabilirla entro 18 mesi dalla stipula, o nel Comune dove l’acquirente svolge la propria attività principale. Per il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia non è richiesta la condizione della residenza nel Comune di ubicazione dell’immobile acquistato con le agevolazioni prima casa. Per i cittadini italiani residenti all’estero (iscritti all’AIRE) deve trattarsi di prima casa posseduta sul territorio italiano. b) l’acquirente non deve essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile da acquistare; c) non bisogna essere titolari, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione, acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Ad esempio se abito (ho la residenza) in casa dei genitori, nessuno mi vieta di comprare con le agevolazioni prima casa (imposta di registro al 3 % o IVA al 4%) un immobile nello stesso Comune che poi verrà affittato in maniera del tutto lecita. Non potrei però detrarre gli interessi passivi dell'eventuale mutuo.