Sulla mia auto comprata da poco ho notato che le gomme riportano il tappino rosso e di conseguenza indica che sono state gonfiate con l'azoto. Chi di voi mi sa dire la differenza con il sistema tradizionale? Che voi sappiate posso eventualmente farle rigonfiare con aria compressa? Grazie in anticipo per l'attenzione.
le differenze sono davvero marginali: per cominciare l'aria atmosferica è azoto per circa l'80%, poi ci sono ossigeno (20%), argon, e qualche altro gas in misura quasi trascurabile; ciò che cambia è la presenza di vapor d'acqua (fisiologico) e vapori d'olio causati dai trafilaggi dei compressori. L'acqua contenuta in forma di vapore può condensare a bassa temperatura inducendo variazioni di pressione più ampie rispetto al solo gas; l'ossigeno e l'acqua possono poi intaccare le tele metalliche per diffusione attraverso la gomma. Anche il vapore d'olio può interagire con la gomma. Gli effetti sono comunque in pratica irrilevanti nel breve periodo di durata di una gomma. IMHO.
il mio gommista è un amico, e corre pure in pista, da amico mi ha detto di mettere aria di inverno (arrivano prima a temperatura) e aria d'estate (l'azoto non serve a nulla). l'unico vantaggio che si ha nel mettere un gas puro (da bombola e non da compressore) è quello di conoscere perfettamente le impurezze presenti nel gas (olio di compressore già citato), ma l'azoto che si vende nelle bombole per gommisti è lungi dall'essere un gas certificato.
La distinzione tra aria d'inverno ed aria d'estate è secondo me fondamentale, per la presenza di diverse quantità d'acqua in saturazione... insomma, non hai voluto darmi soddisfazione, ma mi hai quotato PS: perché non inserisci il significato del tuo nickname nell'apposita discussione?:wink:
ti quoto adesso esatto, ma il vantaggio dell'aria appena compressa stà proprio nel fatto che gran parte dell'acqua resta nel serbatoio del compressore (che va appunto spurgato periodicamente) x il discorso significato del nick... non ho postato perchè il mio nick non ha senso, è stato casuale giocando a ultima on line o baldur's gate e quello mi son tenuto a vita
cmq mi sento di aggiungere che questi discorsi andrebbero affrontati se avessimo auto legere e poco performanti, in maniera da tenerci le ns amate gomme per 4/5 anni. a quel punto converrebbe pure scoprire se l'ossigeno attacca le tele o se l'olio entra nella formulazione della gomma e quali sarebbero i danni a lungo termine... ma voi ogni quando cambiate le gomme? a me durano 12-18 mesi
assolutamente d'accordissimo...come detto, le differenze sono di fatto irrilevanti:wink: cioè chent t'è venuto così, senza nessun riferimento!?
sì sì, a mio avviso neanche 4-5 anni sono sufficienti per apprezzare differenze tra i due gas utilizzati. Io ho il piede leggero, con le gomme ci faccio almeno 60.000km, circa 3 anni.
io tra i 20.000 ed i 40.000 ma c'è da dire che su ruote, freni ed ammo, non mi sento di tirare a lungo, sono le uniche parti per le quali mi piego al volere del meccanico
20.000....ci fai le sessioni al Nuerburgring? Ma fai benissimo, anch'io a 3mm di gomma preferisco cambiare, sul bagnato non si scherza. Idem per i freni (sto attento ai limiti di usura dei dischi), gli ammortizzatori invece ci tiro avanti finché posso, ma è sbagliato, a 100.000km in un uso normale sarebbero già da sostituire.
Se sono gonfiate con azoto è meglio effettuare eventuali altri gonfiaggi con azoto, che ha il vantaggio di variare meno densità al variare della temperatura. Comunque, essendo l'aria composta dal 78% di azoto, la differenza, come si è già detto, è limitata