Sai, il libro c'entra poco con il film... a parte qualche battuta e qualche scena, la filosofia è totalmente diversa... Lei nel libro è pure una gnocca bionda
Quella scena è mitica, non esiste persona migliore di Nicholson per interpretare quella parte, è perfetto... Poi, leggendo il libro, ti ritrovi tanti particolari così importanti che nel film passano in secondo piano... Immagino nessuno abbia mai fatto caso alla raccolta di strisce di articoli giornalistici quando c'è la scena di litigio tra jack torrance e sua moglie davanti alla macchina da scrivere...
non ricordo se andò così o no...ma mi pare che Stephen King nemmeno vide il film....o Kubrik non lesse il libro.... se volete dei film esattamente come sono il libri del buon King...eccovi il link http://www.imdb.com/title/tt0118460/ in questa versione, Wendy è interpretata da Rebecca DeMornay..... ossia la gnocca bionda di cui sopra....
Sai che non lo sapevo di sto film? Kubrick lo lesse eccome il libro, però ha tratto la "filosofia" del film da un altro romanzo (al momento non ricordo quale)... disse alla fine che il libro di Kink "non era niente di che"...
se cerchi, ci sono i film dell'"Ombra dello scorpione", "I Langolieri" e quelli più famosi...Carrie, Cujo, Christine....
IMHO il buon stephen ha una grande capacità di "farci paura" xchè è un maestro nel far affiorare le ns paure peggiori... quelle dell'infanzia. una delle sue opere in cui lo si vede + chiaramente è IT (libro discreto ma con la fine che è una schifezza).
l'eleganza del riccio di muriel burbery....ve lo consiglio, molto scorrevole e la storia è carina....
la sardegna che non ti aspetti - luca goldoni. una serie di racconti brevi e talvolta ironici di un giornalista/scrittore che ha capito un bel po' di cose sulla ns terra, non soffermandosi sui luoghi frequentati dai vip o finti tali, cafoni e mig..tte varie ma spingendosi all'interno di un isola che è quasi un continente. quando sotto la vernicetta dorata (finta) si trovano i veri tesori (che purtroppo vanno via via scomparendo)...
è uscito il nuovo romanzo di muriel barbery "culinarie"....sono troppo curiosa di leggerlo. per ora mi sono fermata su maxence fermine (l'autore di "neve")....devo leggere l'apicoltore (è una specie di missione che devo compiere per la prossima settimana) e poi credo che pernderò il primo citato...buona lettura a tutti qualsiasi cosa vi appassioni. già il fatto che ancora si legga, e siamo in pochi a farlo, è importante perchè attraverso la lettura viene fuori un pò della ns interiorità...
Stupendo Neve, pura poesia, uno dei libri a cui sono piu' affezionato. Ho letto anche l'apicoltore e Il violino nero, non all'altezza di Neve ma comunque molto godibili e delicati.
Ieri ho letto questo articolino di Daria Bignardi http://bignardi.style.it/archive.php?eid=210 ed ho comprato il nuovo libro di Francesco Piccolo "La separazione del maschio" ed Einaudi. Vi dirò
firmino, avventure di un parassita metropolitano - sam savage. delizioso racconto di un autore esordiente, diventato caso letterario in usa (pubblicato inizialmente da una piccola casa editrice indipendente). il mondo dal punto di vista di un topolino che, x fame (i suoi 12 fratelli sono + prestanti fisicamente e non gli consentono di mangiare a sufficienza) comincia a divorare i libri identificandosi con i personaggi... mille allegorie popolano il libro, che vi consiglio vivamente :wink:
firmino, avventure di un parassita metropolitano - sam savage. l'ho comprato a londra e l'ho letto in lingua originale....hai ragione! è proprio delizioso...mitico topolino da biblioteca...