Non volevo denigrare il Ring, se questo è ciò che hai percepito dal mio intervento. Anzi, ci va aggiunto che lì non ci sono vie di fuga studiate come in un circuito... Sto solo dicendo che se li ci porto mia moglie, puoi scommettere la casa che ne esce con la macchina senza un graffio... se ci giro io, ci puoi scommettere una cifra che non ti crei il minimo problema (nel caso ci volessi andare con la M e36 anziche che con la e93, come giustamente suggeritomi da Andrew)....:wink:
Ni, l'ultimo giro l'ho fatto con mia figlia e con giampyz in macchina mentre pioveva, andavamo come delle lumachine a 60 all'ora e non scherzo, eppure mi sono trovato due volte a 90°
...Il Nurburgring secondo me è da evitare, amenochè uno non guidi per mestiere e quindi per vivere...E' troppo pericoloso e soprattutto ti frega quando pensi di iniziare a conoscerlo...Io ci ho messo una pietra sopra e non perchè ho rischiato ma perchè appena sono entrato ed ho iniziato a studiarlo mi sono reso conto che non ne vale la pena...Dopo per carità, c'è gente che si lancia con l'elastico o fa altre cose strane per dimostrare a sè e agli altri un qualchecosa e non entro nel merito... ...Volevo solo buttare lì una frase, come al mio solito: "...Per andare forte bisogna guidare piano..." A.Prost
Spero proprio di no e spero che non sia proprio questo il tuo approccio alla pista, il Nurburg è innanzittutto divertimento e poi molta strizza ...Volevo solo buttare lì una frase, come al mio solito: Mio padre mi ha sempre detto una frase simile anche se molto diversa. " Per andare forte devi prima saper guidare piano."
...Ti dirò che agli inizi ero molto attratto dal brivido ma poi mi sono orientato verso il piacere di guida... ...Credo che il Professore intendesse proprio di essere molto dolci...Mi ricordo i suoi camera-car dove teneva le mani aperte sul volante e solo il pollice sulla razza, credo fosse l'unico a farlo, io non ho più visto nessuno guidare in quel modo... ...E poi a noi non piace sentirlo dire ma i piloti considerano come limite quello in cui la macchina inizia ad andare più piano e non quello in cui la macchina rischia di uscire di pista, il primo limite viene prima del secondo, è molto meno divertente e gratificante ma...Il lavoro è lavoro!
Il famoso concetto della guida pulita.:wink: Ma come sempre ci sono delle eccezioni, Prost guidava della auto a ruote scoperte dove l'aderenza del pneumatico e soprattutto l'esigenza di sfruttare al massimo le accellerazioni, imponeva una guida ben al di sotto del galleggio. Se la stessa cosa l'avessero chiesta ad un rallista, questo ti avrebbe detto che devi andare più forte possibile...punto. Sulle macchine stradali le cose stanno nel mezzo, bisogna percorrere nel minor tempo possibile le curve molto lente, proprio perchè la velocità è bassa e quindi si impiega più tempo per curvare e bisogna non far andare di traverso l'auto in quelle più più veloci per percorrere la minor distanza possibile. Insomma somiglia di più alla guida rallistica. Ti faccio un esempio numerico: con la M3 al Ring senza Mdm (controlli completamente disinseriti) posso forse guadagnare 1/10 al km, mentre a Vallelunga arrivo a guadagnare 5/10 al km. Questo perchè Vallelunga ha ben tre tornanti di cui uno stretto dove la guida in leggero derapage in uscita (cosa che l'MDM ti consente molto limitatamente) ti fa guadagnare parecchio tempo, mentre al Ring riuscirei a guadagnare quei 2" di tutto il giro in quelle tre curve lente che ha su 20km di pista.
...D'accordo ma i controlli tagliano la potenza e frenano le ruote e quindi non è possibile che la perdita sia dovuta a questo più che alla guida pulita?
L'MDM è assai efficace, taglia solo quando legge un eccesso di angolo di imbardata e lo strettissimo necessario, poi è velocissimo nel ridare gas, sicuramente più di un pilota mediocre, come me, se fossi intento a modulare, pensa che persone esperte come Giorgio (Ledogme) ad esempio, da passeggeri non si sono accorte dell'entrata in funzionamento. E' la mia guida che si adatta all'Mdm, con questo inserito uso il gas in modalità on/off e poi lavoro molto di sterzo per cercare di anticipare al massimo il riallineamento, in modo da indurlo ad intervenire il meno posssibile. Il problema è che sul lento è programmato per un angolo di imbardata troppo basso.
Io non vorrei fare polemica ma un corso di drift serio ti fa proprio capire quanto è difficile controllare una macchina e ti fa percepire i limiti che ha prime di perdere aderenza.Io ho fatto il corso di drift alla guidare pilotare sull'M3 e36 del team neri e incazzati di cui ora faccio parte e ti posso assicurare che la maggior parte della gente che stava facendo il corso all'ora di pranzo voleva andarsene a casa perchè non riusciva a far partire la macchina e a controllarla (anche quelli con la propria macchina).Altro che sentirsi dio del volante
Comunque io,dopo un brutto episodio capitatomi con un pajero sulla neve dovuto anche in parte alla stanchezza,ho fatto 5 corsi di guida sul ghiaccio alla ice driving school di Livigno (SO),dove ogni tanto si può incontrare Gigi Galli (pilota WRC Ford) e ho imparato più di qualsiasi altro corso di guida.Perchè impari la guida veloce (traiettorie,staccate etc) e insieme impari a controllare la macchina perchè sul ghiaccio non va mai dritta (controsterzo,pendolo,freno a mano...).Lo consiglio a tutti perchè per me è stato bellissimo!!!Ho aqcuisito fiducia e consapevolezza nei miei mezzi e limiti e in quelli delle auto.Anche se non si finisce mai di imparare...
Si, quello voleva essere solo il mio pensiero. Ammetterai comunque che saper controllare una sovrasterzata a 80km/h è completamente diverso e che farlo a 200km/h e che se pensi di esser certo di saperlo fare a 80 non è detto che lo sparesti fare a 200. E' una questione di atteggiamento psicologico, preferisco sempre mettermi nella condizione di pensare: facciamo di tutto perchè non si arrivi a dover scoprire se ne sono capace. Piuttosto che l'approccio: se dovesse succedere un imprevisto per mia imperizia, come so controllare l'auto a 80 lo saprò fare anche a 200.
http://www.ghiacciodromo.com/ Questo è il sito della ice driving school per chi volesse scuriosare :wink:
Hai ragione infatti il fattore velocità è molto importante.Il fatto di controllarla a 200 però non lo definirei completamente diverso,piuttosto a velocità "doppia".è quella la difficoltà secondo me.Certo che uno deve cercare di guidare in modo tale da non provocare reazioni anomale da parte della vettura.Infatti ho fatto anche un piccolo corso sulla nuova M3 a misano dove l'istruttore mi ha tolto i 2 difetti più grandi che avevo:entrare nelle curve ancora pinzato e quindi staccare troppo tardi scomponendo la macchina.Comunque ti invito a provare (se non lo hai già fatto prima) un corso sul ghiaccio e poi uno di drift e vedrai cosa riuscirai a far fare alla macchina dopo.
Ciao... per mia esperienza di ex rallysta... mi è capitato di fare brutti incidenti, e per un po' di tempo ogni curva mi immaginavo in che modo sarei andato a sbattere... risultato i tempi in prova speciale erano disastrosi...La psicologia gioca bruttissimi scherzi... visto che tu non ti stai giocando un mondiale, ma ti stai solo divertendo,cerca a mente fredda di analizzare la tua passione e ricomincia a girare in pista pian piano... vedrai che entro poco le tue paure passeranno. Ciao Luke-hazard
Non volevo assolutamente dire che tu non riesce a fare traversi!Non ti conosco nè ti ho mai visto guidare,ci mancherebbe che mi permetto di giudicarti a scatola chiusa .Era un discorso più generalizzato,soprattutto a chi non ha mai fatto corsi di guida.Comunque quello sul ghiaccio è da provare :wink:
