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Dsc....

Discussione in 'BMW Z3' iniziata da opium2544, 21 Gennaio 2008.

  1. carloush

    carloush Amministratore Delegato BMW

    3.732
    125
    16 Maggio 2003
    Reputazione:
    5.196
    Audi S3, Z4 3.0i, MB E420, 147 GTA
    allora, sabato stavo affrontando una curva...col triangolo giallo acceso..a velocità codice, e l'auto si è...girata, o almeno..ha provato a girarsi...ma l'indomito pilota ha domato la belva :D
     
  2. abizze

    abizze Aspirante Pilota

    34
    0
    30 Ottobre 2005
    Reputazione:
    10
    Bmw Z3 2.8 Roadster
    Il sistema antiblocaggio ruote con ABS (Antilock Braking System) impedisce il bloccaggio delle ruote accrescendo così la sicurezza attiva. Infatti il bloccaggio delle ruote è pericoloso perché, quando slittano, le ruote anteriori non permettono più di dirigere la vettura e le ruote posteriori possono creare sbandamento e l’uscita di coda. Con l’ABS si ottengono gli spazi di frenata più brevi possibili in rapporto alle diverse circostanze (frenate in rettilineo o in curva, fondi stradali differenti).
    Le cose che si richiedono all’ABS in ogni frenata sono la sicura stabilità del veicolo, il sicuro controllo dello sterzo e la governabilità del veicolo sui diversi fondi stradali (asfalto, cemento, sporcizia, bagnato, neve e ghiaccio).
    Il sistema entra in funzione a circa 10 km/h. Sotto ai 6 Km/h cessa nuovamente di funzionare. Teoricamente, quindi, nell’ultima fase della frenate le ruote potrebbero tendere a bloccarsi. Il modo migliore di usare l’ABS è quello di frenare, quando la situazione lo richiede, esercitando sul pedale la massima pressione. Poiché la vettura resta controllabile è possibile evitare eventuali ostacoli sterzando nel modo più equilibrato possibile. Il processo di regolazione dell’ABS avviene in frazioni di secondo. Una pulsazione del pedale del freno, insieme a rumori di regolazione idraulica, segnala al guidatore che sta viaggiando al limite e gli ricorda di riadeguare la velocità alle condizioni della strada. Nelle strade con fondo ruvido coperto da uno strato molle potrebbero verificarsi aumenti dello spazio di arresto rispetto alla frenata con le ruote bloccate. L’ABS non può annullare le leggi della fisica. Le conseguenze di frenate effettuate a distanze di sicurezza troppo brevi, velocità eccessive, o il caso di aquaplaning, continuano a rientrare nella responsabilità del guidatore.


    Il sistema ABS/CBC (Cornering Brake Control) è un perfezionamento dell’ABS che accresce la stabilità nelle leggere frenate in curva ad alta velocità. Il carico delle ruote posteriori diminuisce, per cui in curva può esserci il rischio di avvitamento della vettura (1). Il CBC si oppone a tale tendenza nelle frenate fuori del campo di intervento dellABS, regolando asimmetricamente la pressione dell’impianto frenante (2) e cercando così una coppia antagonistica stabilizzatrice (3).

    Ilcontrollo di stabilità + trazione ASC+T impedisce il pattinamento delle ruote posteriori (motrici) garantendo l'optimum della stabilità su strada. Se una ruota tende a pattinare, ad esempio in partenza o in accelerazione all'uscita di di una curva, il sistema influisce sulla gestine del motore riducendone la coppia. Se non basta, la ruota o le ruote che pattinano vengono frenate automaticamente finchè non ritornano in trazione. L'intervento dell'ASC+T viene segnalato al guidatore da una spia lampeggiante nel riquadro strumenti. Per ottenere in certi casi un maggiore slittamento delle ruote - ad esempio perliberare l'auto dalla neve - è possibile didinserire l'ASC+T.

    Il controllo dinamico della stabilità (DSC) individua sul nascere l’eventuale tendenza al dérapage e stabilizza l’auto in pochissimi millesimi di secondo. Il sistema DSC è integrato dalla sottofunzione ASC+T (Controllo Automatico Stabilità + Trazione). Dei sensori ad alta sensibilità sorvegliano il numero di giri delle ruote, l’angolo di sterzata, l’accellerazione trasversale, la pressione idraulica dei freni e i movimenti della vettura intorno al suo asse verticale. In caso si verifichino differenze nel numero di giri delle ruote, il DSC individua il pericolo di slittamento delle ruote riducendo la forza motrice; all’occorrenza viene indotto anche l’intervento dei freni sulle ruote posteriori. Inoltre controlla e confronta permanentemente le correnti condizioni di marcia della vettura con quelle assolute calcolate dai segnali dei sensori. In caso si verifichino differenze, quali sottosterzo o sovrasterzo, il DSC stabilizza la vettura in frazioni di secondo, riducendo la potenza del motore e intervenendo sui freni delle singole ruote. In tal modo si impediscono pericolosi slittamenti sin dall’inizio, questo naturalmente nell’ambito dei limiti fisici possibili.
    L’intervento dei freni può essere rumoroso. L’intervento del dispositivo viene segnalato dal lampeggiare della spia luminosa posta sulla strumentazione.
     

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