Avevo visto il primo filmato tempo fà e purtroppo ho notato come in quegli anni vi era poca professionalità.Inoltre anhe il ragazzo è stato un pò incosciente. Il secondo è sato anche tristissimo, onore al pilota che si è fermato, se si fossero fermati anche gli altri, avendo la tuta ignifuga forse avrebbero fatto qualcosa in più. Ho notato come gli ageti predisposti all'intervendo erano incapaci e con abbigliamento nn adatto.Che tristezza una vita spezzata. Oggi spero siano più efficienti.
La vigliaccheria dei commissari di percorso olandesi a Zandvoort 1973 costò la vita al povero Williamson. Ci fosse stata gente come quella che si buttò sulla Ferrari di Berger in fiamme ad Imola 1989 forse Williamson se la sarebbe cavata. Pryce morì a Kyalamy, GP Sudafrica, 1977. Mi ricordo che vidi quella corsa in diretta, sulle prime non si capì bene l'accaduto, poi purtroppo si
dal video nn cpisco bene la dinamica: il vigile viene falciato, ma il pilota? quello che fan vedere sulla macchina che sbanda dopo? quello vicino all'auto all'inizio è illeso..o no? cmq..teribbbile
come ha poi spiegato attanasio, un conto è la pista dove incidenti simili non dovrebbero succedere ma..è un rischio che un pilota può trovare. speriamo non debba succedere mai più. fa gelare il sangue invece pensare che c'è chi epr strada possa prendersi rischi e fare una fine paragonabile, senza neanche "l'obbligo" della gare e in situazioni nettamente più pericolose e meno controllate. sicuramente, qui in questa ripresa di imbecilli ce ne sono, ma nn quelli che ci han rimesso le penne
No guarda,ho capito benissimo invece. La retorica sugli incidenti stradali rapportata a un video d'annata sulle competizioni non te la passo,mi spiace,è assolutamente gratuita e inopportuna.
invece credo che possa insegnare molto a chi si crede in una pista quando è x strada. dove le misure di sicurezza son minori:wink:
Il discorso è uno: 30/35 anni fa la percezione del pericolo era diversa, sia in pista che in strada. C'era più fatalismo. 30 anni fa la maggior parte delle macchine circolanti in Italia non aveva le cinture o il poggiatesta e frenavano da 100 all'ora nel doppio di spazio di una di oggi. E 1 su 100 in moto metteva il casco. O non vi ricordate perchè non c'eravate oppure non vi volete ricordare.
ma la carne delle persone che guida è rimasta la stessa, e spesso l'imprudenza per strada pure. anzi. :wink: capire che ci si può far male, tanto, ieri come oggi, nn è cmq un messaggio da sottovalutare
Ha già detto tutto il buon 996gt3. Una tragedia successa in gara 30 anni fa NON VE LA LASCIO USARE come propaganda perbenistica sulla sicurezza stradale,mettendo in cattiva luce le corse e dando degli imbecilli a chi delle corse ne ha fatto e a volte ci ha rimesso la propria vita. La strada è la strada e le corse son le corse. Chi corre in pista SA che potrebbe capitare il peggio,e SA che nel 99% dei casi ci rimette la pelle solo lui. Chi cerca il tempo nel tragitto garage-aperitivo,e pensa che facendo aperitivo-garage da ubriaco ci metterà ancora meno è un emerito idiota,ma come detto prima,non mischiamo la mherda con la cioccolata. La strada è la strada,la pista è la pista.
rileggi bene. nessuno ha dato degli imbecilli a chi ha dato al vita per questo sport. lo sono quelli che li imitano non essendo in pista. è infatti quello che sosteniamo. esatto. e tale coscienza dovrebbe avercela chi corre per strada, che li non ci rimette solo lui. e vada a "sfogarsi" in pista. esatto. non li mischiamo, e facciam vedere alla merxa che la merxa potrebbe essere anche più puzzolente di quanto ci sembra pensando che "non capita mai nulla di grave" esatto. insegnamolo a chi corre x strada che imitando chi corre in pista, ha più probabilità di farsi ANCOR PIU' male di chi lo fa in pista. e anche menoi raramente, non solo a loro.