L'Americano è considerato il "padre" del Negroni e dello Sbagliato, il Negroni è una versione nettamente più alcoolica rispetto le altre due, si presenta così: 1/3 Vermouth rosso, 1/3 Campari bitter 1/3 Gin; mentre invece lo Sbagliato, che sarebbe la versione più beverina delle tre è costruito cosi: 1/3 Vermouth rosso, 1/3 Campari bitter, 1/3 Spumante Brut o Prosecco.Il Negroni nacque a Firenze circa un secolo fa tra il 1919 e il 1920, a soddisfare il palato esigente del conte 'Camillo Negroni' ci pensò il giovane barman Fosco Scarselli a rinforzare i sapori dei suoi "Americani" aggiungendoci del Gin e così ribattezzato nella loro amicizia "Negroni". Mentre invece per lo 'Sbagliato' o meglio il 'Negroni Sbagliato' bisogna salire 300 chilometri a nord ed attribuire la paternità, con tanto di brevetto al 'Bar Basso' di Milano, dove trentacinque anni fa, erroneamente spostate le bottiglie di Gin e di Prosecco veniva servito il primo 'Negroni Sbagliato', ormai divenuto ai giorni nostri un classico dell'aperitivo settentrionale italiano. E 1 SU TUTTI MARTINI BIANCO!!!
Sympaty.....quanta cagnara.........................................moijto (se così si scrive) tutta la vita................!
questo potrebbe diventare sicuramente il mio 3d preferito.. ma per favore non dimenticate lo spriz...... per il negroni sbagliato..ho qualche perplessità sull'aggiunta del prosecco....il gin ci sta sicuramente meglio!!!
Lo spritz è un aperitivo alcolico i cui natali storici hanno radici ai tempi della dominazione austroungarica nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia, in particolare nelle aree di Venezia e di Trieste. Nella sua forma originaria era ottenuto dalla semplice mescolanza fra acqua frizzante e vino (in prevalenza bianco), viene tuttora comunemente consumato a Venezia, Padova, Verona, Vicenza, Belluno, Treviso e Trieste. Negli anni vi sono state apportate varie modifiche fino a renderlo un vero e proprio aperitivo. Nel corso degli anni, la bevanda si è rapidamente diffusa nelle altre città del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, del Trentino, dell'Emilia e anche nelle città dell'Istria, ultimamente si trova tranquillamente in tutti i bar da Milano alla Riviera Romagnola. La sua consacrazione è avvenuta tramite la pubblicità di una nota casa produttrice di bevande alcoliche che ad inizio 2008 ha avviato una campagna pubblicitaria inneggiante al consumo di Aperol Spritz.
Spritz hour [modifica] Nel Veneto e in Emilia lo spritz è un vero rituale popolare, che coinvolge fin dalla tarda mattinata giovani ed anziani, negli ultimi anni si è diffusa la moda di consumarlo come pre-dinner. È senza dubbio l'aperitivo più consumato, diffuso e contestato, un tradizionale viatico per la socialità nonché un simbolo della frizzante atmosfera cittadina. Nelle osterie di campagna, come nei bar del centro, lo spritz è servito con gli immancabili cicchetti (stuzzichini), con prodotti soprattutto della zona: affettati, formaggi, verdure grigliate, pesce a seconda delle località, di mare o montagna, cambiano gli abbinamenti, ben presentati nei banconi dei locali. Rispetto al Pirlo bresciano, lo spritz, oltre ad avere una tradizione molto più antica, fa parte ormai del costume, non solo di un'unica città, ma di tre regioni, Slovenia e Croazia oltre al Triveneto, che conservano ancora molte tradizioni legate alla cultura Veneta dove l'aperitivo è chiamato Spritzen. Di recente, vista la notorietà dell'aperitivo, alcune note marche di liquori hanno utilizzato il nome Spritz per indicare un loro prodotto, questo non fa altro che aumentarne la sua "fama".
Le origini sono ignote, tuttavia sembra che una parte non indifferente nella diffusione dello spritz l'abbiano avuta i soldati dell'Impero austriaco di stanza in quella che fu la Repubblica Serenissima i quali, per stemperare l'elevata gradazione alcolica dei vini veneti, li avrebbero allungati con acqua; da qui si vuole l'origine del nome, che dovrebbe derivare dal verbo tedesco "spritzen", che significa "spruzzare", il gesto appunto di allungare il vino con l'acqua. Un'altra teoria racconta invece che il nome deriverebbe da un vino austriaco, più precisamente della regione di Wachau. Negli anni successivi, il costume si sarebbe diffuso ad altre città, con l'introduzione progressiva di varianti che, come tocco di colore, prevedevano l'aggiunta di alcolici di colore rosso, quali l'Aperol, il Campari Bitter, il Cynar e il Select (quasi esclusivamente, quest'ultimo, nella città di Venezia) o di colore nero come la China Martini.
per favore evitate il select..qui da noi è considerato una sottomarca delll'aperol....e poi è troppo dolce!!
Ho già sete!!!!!!!!!!!! Rep+ al volo!!!!!!!!!! I miei preferiti 1)Negroni con gin Tanqueray, qualche volta Bombay. 2)Martini cocktail con gin asciuttissimo(nelle varianti Gibson 5/6 e 1/6 o Hemingway= profumo sul ghiaccio) 3)Americano 4)spritz al Campari
martini con il gin???dev'essere buonissimo....lo proverò!!!!! i miei preferiti -spriz -gin tonic -americano -midori lemon -martini(da poco!)
1- MARTINI BIANCO con tantissimo ghiaccio e niente limone 2- VOKDAMARTINI 3- APPLETINI 3- AMERICANO 3- SPRITZ
ragà...io per divertimento faccio il barman 3 volte la settimana in una locale franchising chiamato " papa joe's", dove tutti i cocktails devono uscire uguali e sempre perfetti secondo le ricette A.I.B.E.S.( ass. italiana barman e sostenitori). e noto che diversa è la regiobne, diverso è il nome, e diverse sono le dosi con i relativi, diversi, ingredienti. cosa ovviamente errata perchè i ricettari ufficiali sono a livello mondiale.
bravissimo, anch'io faccio il tuo stesso lavoro e ho notato che per molti cocktails le dosi e gli ingredienti sono diversi..ma come mai????non dovrebbe essere cosi..nel senso che i cocktail a mio parere sono come la matematica....se sbagli qulcosa il risultato è completamente diverso!