Aiutatemi a concludere il "tradimento"

Devo ammettere che un pò di strizza l' avrei fossi al posto guida,in quelle situazioni,senza avere il volante fra le mani....ma sbalorditivo il sistema.

 

Per me all'inizio sarebbe un'esperienza davvero straniante. Poi, come in tutte le cose, ci si abitua.

 

L'ho pensato anch'io, soprattutto alla luce del fatto che questi test dell'FSD in Italia devono essere effettuati sempre con un dipendente di Tesla al posto di guida.
Quindi quel tizio si assume la responsabilità di eventuali danni, ma soprattutto anche di eventuali conseguenze a cose e persone.
In pratica, se l'FSD si fosse spostato troppo a destra e l'auto fosse finita nel fosso prima che il pilota riuscisse ad impedirlo, qualora il passeggero si fosse ferito o peggio, sarebbero stati grandi cavoli suoi.
Certo, non sarebbe diverso se i comandi fossero stati completamente nelle sue mani, ma un conto è finire nei guai per un tuo errore di manovra, un altro per esserti fidato troppo di un computer sul quale dovevi vigilare e di cui ti fidi fino ad un certo punto. Insomma, forse al posto del tizio davanti al volante avrei disabilitato il pilota automatico in quello specifico frangente.

 

Immagino che il tizio abbia una manleva dell'azienda su tutti i danni che l'FSD può provocare, altrimenti sarebbe un dipendente abbastanza coglione.

 

Le strisce bianche a terra super definite e la situazione meteorologica non avversa sono condizioni fondamentali per ottenere il risultato, che certamente è piuttosto impressionante.

C'è da dire che, seppur impressionante, la tecnologia basata sulla sola visione ha i suoi bei limiti...

 

Quel video gira da un po’, ma é stato già smascherato: il tizio ha usato qualche trucco per peggiorare il risultato.
Utilizza una vecchia versione di Autopilot e la disattiva di nascosto al momento opportuno.
C’é un altro video che lo dimostra evidenziando alcuni dettagli.
Quanto alle strisce di carreggiata ci sono video dell’FSD mentre viaggia su strada sterrata.
Comunque sia di scuro la guida tramite sole telecamere ha dei limiti.

 

Ah si? Figurati, non lo sapevo. Hai capito...

 

Beh, trovarsi davanti un muro con una strada dipinta è piuttosto surreale, ma un pedone che attraversa la strada con nebbia o con pioggia è decisamente più comune. In quei casi, la tecnologia LIDAR sarebbe utile.
Poi ripeto, non che il FSD funzioni male, per carità.

 

Non c'è dubbio che la combinazione telecamere+LIDAR sia meglio di sole telecamere, poichè anche il LIDAR ha i suoi limiti e le sue difficoltà, ma la mia idea è che Musk abbia scelto la soluzione ridotta per accelerare sullo sviluppo e arrivare prima di chiunque altro ad un punto molto importante, ossia il livello 3 su qualsiasi strada e contesto, senza far costare le proprie auto come un missile di SpaceX.
E a vedere cosa riesce a fare oggi l'FSD direi che in Tesla sono sulla buona strada.

A me risulta che Tesla utilizzasse i dati "visivi" delle telecamere di tutte le auto circolanti per addestrare l'AI alla base dell'FSD.
Cosa che tutti gli altri produttori hanno iniziato a fare solo recentemente, dato che non tutti i veicoli venduti hanno telecamere e ancor meno un'architettura così uniforme, fondamentale per poter velocizzare i processi di utilizzo delle informazioni.
In questo modo Tesla non solo si è mappata per bene tutte le strade delle nazioni in cui è commercialmente presente, ma ha anche potuto conoscere e analizzare le situazioni viarie e di traffico più strane e assurde del mondo, ossia quelle che più di ogni altra mandano in tilt i sistemi di guida autonoma (non per nulla Waymo funziona solo all'interno di perimetri molto ristretti e con mappature millimetriche).

Se poi l'FSD riesca a conoscere in anticipo la conformazione dell'incrocio tra via Alighieri e corso Buenos Aires a Milano senza doverla "vedere" al momento non lo so, ma questo conta assai poco se non riesce a vedere gli altri veicoli causa condizioni avverse.
Forse aiuta il computer di bordo a risparmiare calcoli e dedicare la sua potenza ai modelli decisionali, ma lo vedo come un vantaggio poco significativo.

Ecco, su questo punto un po' dissento sulla scelta adottata da Musk.
Molti possessori di Tesla, soprattutto di Model 3 meno recente (priva di telecamera nel paraurti frontale), lamentano una certa imprecisione nei parcheggi.
Quando si tratta di valutare distanze in spazi ristretti non c'è nulla di più preciso degli ultrasuoni: delle telecamere, per quanto ben calibrate e posizionate, non potranno mai essere sicure al 100% se un ostacolo di forma irregolare disti dalla carrozzeria 5 o 25cm, il che è una bella forbice per compiere certe manovre, talvolta millimetriche.
Insomma, io i sensori di parcheggio li avrei lasciati: costano poco e valgono tanto.
Forse l'ulteriore handicap aiuterà a rendere lo sviluppo dell'FSD migliore, ma chi ne trarrà più vantaggio saranno i carrozzieri.

 

A memoria, ricordo che i primi tempi le telecamere in fase di parcheggio rilevavano una distanza davvero poco precisa. Mi ricordo di video in cui la telecamera leggeva 60cm ma in realtà erano tipo 20, e viceversa. Sono riusciti a sistemare?

 

Bene. Per fortuna quando Musk si mette in testa una cosa, ci lavora finché non trova una soluzione. Nel bene e nel male.

 

Beh, non proprio. I sensori ad ultrasuoni delle auto generano un cono piuttosto ampio, infatti i sistemi di parcheggio automatico montati sulla maggior parte delle auto moderne ormai sono quasi infallibili nel riconoscere le dimensioni dello spazio tridimensionale ed eventuali ostacoli.
Forse in passato sparavano un unico raggio direzionale, ma ora hanno un campo di misurazione parecchio ampio, grazie anche al fatto di posizionarne più di uno per ogni lato della macchina.

Questo qui sotto è il tipico FOV (Field of View) di un sensore ad ultrasuoni:

 

Concordo sul fatto che, con un software sempre più maturo, il sistema basato sulla visione ha potenziale maggiore rispetto a quello basato su ultrasuoni. Alla fine, ogni sistema preso singolarmente ha le sue potenzialità ed i suoi limiti.

 

Deve essere anche parecchio complicato, però, stimare accuratamente la distanza da ciò che sta intorno all'auto, utilizzando la sola visione bidimensionale di un sistema monoculare, benché multiplo.
Il nostro cervello per fare la stessa cosa usa due punti di vista diversi (gli occhi) mentre inquadrano simultaneamente il medesimo oggetto: nel caso delle Tesla gli ostacoli molto vicini possono essere inquadrati da una sola telecamera alla volta, quindi significa che prima di avvicinarsi troppo, quando ancora può confrontare il campo visivo di più inquadrature simultanee, costruisce una mappa tridimensionale e ridefinisce la posizione del veicolo in base alle informazioni derivanti da tutte le telecamere e (almeno) dall'accelerometro. Solo mettendo insieme tutto questo si può esser sicuri della distanza (ad esempio) di un ostacolo dal paraurti anteriore della Model 3 in movimento senza telecamera frontale.
La potenza di calcolo per fare tutto questo in tempo reale deve essere veramente notevole. Roba da GPU delle ultime generazioni.
Suppongo anche che per risparmiare potenza o comunque per sfruttarla al meglio, il sistema debba riconoscere gli oggetti ed escludere quelli che non comportano rischi (ad esempio le foglie), introducendo ulteriore complessità nel codice sorgente.
Probabilmente è questo il lavoro svolto finora che rende Musk piuttosto sicuro del vantaggio di Tesla. Essere gli unici a concentrarsi unicamente sulla visione ottica potrebbe garantire un vantaggio enorme rispetto a chi, mantenendo invece un approccio multisensoriale, stia ancora operando senza porsi troppi limiti di efficienza e di costo della strumentazione di bordo.