No, aspetta. Allocare le risorse non significa esattamente spenderle. Anche questo è un concetto molto italiano
Se ti capiterà di lavorare con i teutonici crucchi potresti ricrederti, ho scoperto che hanno doti che tengono ben "nascoste" dai luoghi comuni.
Infatti il rigore tedesco mi sa che è molto più di facciata ed un mito... Esempio lampante il diesel gate. Poi le carte di credito, i conti delle loro banche ecc... Qui c'è ne qualche bell'esempio https://scenarieconomici.it/scandal...ontabili-e-industriali-tedeschi-della-storia/
Ma non solo loro. Anni fa ho avuto a che fare per un po' con la Danimarca e mi raccontarono di alcuni giochini politici che (all'epoca) permisero alla famiglia Moller (proprietaria della Maersk) di ottenere un credito fiscale pari a un miliardo di euro. Altro scandalo di cui poco o nulla trapelò all'estero fu legato alla famiglia Hansen, proprietaria della Vestas Wind System (uno dei più grandi costruttori di pale eoliche al mondo), alla quale fu concesso di operare praticamente da monopolista non solo nel paese, ma anche nel resto d'Europa e del mondo grazie ad alcune "agevolazioni". La differenza rispetto a noi è che loro lavano i panni sporchi in casa e spesso cercano di bilanciare questi favori ai ricchi con politiche di sostegno al resto della popolazione.
Come si comportano i detenuti, fino a prova contraria, lo decidono loro, e non intendo solo quando sono detenuti, ma anche prima e dopo. Io so che è meglio non commettere reati, soprattutto se intenzionali, e soprattutto so che se applichi pene esemplari, è un enorme deterrente. Poi, so anche che c'è chi vorrebbe l'abolizione totale delle carceri, e casualmente è pregiudicato.
Un po' come alemanno.. Che prima di finire in carcere TUONAVA che non bisogna avere pietà di chi commette reati, e ora manda le lettere strappalacrime da "Le Mie Prigioni"...? Le carceri italiane erano cosi anche prima che ci andasse lui, ma a lui sembrava cosa buona e giusta, visto che i detenuti erano li per scontare delle pene... Ora il suo punto di vista è cambiato... Chissà come mai..
Certo, lui è uno dei tanti, ma non dimentichiamo che c'è chi ha fatto peggio ed è ancora a spasso, e soprattutto chi si fa eleggere per non essere giudicato.
Motivo in più per non andarci tanto leggeri con il sistema detentivo. O forse dovremmo rendere il carcere più piacevole proprio per aiutare personaggi del genere? Gente come Alemanno, Galan e Formigoni (per citare i primi che mi vengono in mente) potevano già vivere come pascià, ed invece si sono approfittati della loro posizione per pura avidità, quindi non solo non vedo motivo per rendergli meno dolorosa la pena, ma spero anche che questo possa far desistere altri dal fare altrettanto (anche se temo non sarà così).
Ovvero? Che chi dovrebbe andarci non ci va? Io inizierei a preoccuparmi prima di quelli che commettono i reati contro la persona, e successivamente di quelli che ne commettono contro il capitale, ma questo semplicemente perchè ritengo che una persona valga più di qualsiasi cifra, non perchè penso che avasori, corruttori, ecc... non siano da mettere dentro.
Costruire nuove e dignitose carceri consentirà proprio di mandarci la gente. Cosa che oggi non si può fare. Guardate le statistiche, in carcere ci sono quasi solo drogati, stranieri e stranieri drogati. Gente che non ha una residenza, sostanzialmente. Gli altri stanno comodamente a casa o a raccontare barzellette agli anziani come Berlusconi
Standing ovation. Chi commette reati violenti, contro la persona deve andare e stare in galera senza se e senza ma. Idem chi entra nelle case perché è un altra, e molto subdola aggiungo, forma di violenza contro la persona trovarsi la casa devastata per molti è quasi una violenza sessuale, mina la propria intimità e tranquillità. Poi mettiamo dentro chi "lavora" con la droga. È dopo se resta spazio tutto il resto. Ma se proprio non c'è posto, fra un truffatore, corruttore ecc o un rapinatore un topo di appartamento o uno spacciatore, preferisco resti in libertà (domiciliari, servizi sociali ecc) il primo.
Il problema non è la tipologia di reato e la relativa misura della pena comminata. Ma evidentemente non riesco a spiegarmi, dai, fa niente.
Ad offrire un posto confortevole e dignitoso a chi ha ucciso, stuprato, seviziato o altro, non mi passa neanche per l'anticamera del cervello, sono dell'idea che un carcere debba rieducare, ma ancor prima che la pena detentiva deve essere proporzionata alla gravità del reato, ma non solo nella durata. Per farl breve: ad alcuni, li metterei pane ed acqua a spaccare le pietre (possibilmente sotto il sole).
Io li metterei tutti dentro e basta, comunque concordo che se non c'è abbastanza posto, la priorità vada data a chi commette crimini violenti e/o contro la persona. Chi, insomma, è pericoloso per l'incolumità altrui. Mi domanderei anche come mai non ci sia abbastanza posto nelle carceri: abbiamo sottovalutato l'esigenza, oppure c'è (più di qualche) problema di fondo? Non so perchè, ma punterei sulla seconda quasi ad occhi chiusi. P.S. E no, nel caso non si fosse capito, non sono affatto dell'idea di rendere le carceri più dignitose ed accoglienti, anzi..... ovvio che se mandiamo in galera uno per un reato amministrativo o per un eccesso di velocità, magari sarebbe meglio non trattarlo come la feccia, ma per tutti quelli che se lo meritano (e includo anche un banale scippo o furto domestico) penso che una bella esperienza di convivenza con gli scarti dell'umanità in pochi metri quadri potrebbe fungere da deterrente per tutti. Ti fai anche solo una settimana così e ti passa la voglia di riprovarci.
Allora non basterebbero le carceri di tutta Europa. P.S. Un francese che guida una VW Sharan è abbastanza curioso....
uhm, così al volo mi viene in mente la salis. negli anni si sono succedute diverse legislature, ma le forme leggere delle destre non hanno minimamente preoccupato le menti raffinate nell'apportare rilevanti modifiche. non ultima la cartabia