Difficile valutare, in sintesi secondo me noi da ragazzi eravamo più liberi dei ragazzi di oggi, per tutto quello che riguarda il mondo dei motori e della strada c'erano molti controlli in meno e le regole meno restrittive. Se poi è meglio oggi o era meglio a quei tempi dipende dal punto di vista.
Dettagli.. Ecco ciò che non vedi... Ma c'è chi come me, vive di "Dettagli", e ne rimane sempre colpito... Il fatto che TUTTI i paesi che hanno legalizzato gli stupefacenti, siano governati dalle destre, sono solo dettagli.. E anche quello che che in Italia la destra liberalizzi all'estremo la vendita degli alcolici per i lauti guadagni che porta, e usi la scusa "moralizzatrice" per opporsi alla legalizzazione delle droghe leggere, invece di ammettere che si oppongono solo per fare un favore alle mafie e non sottrargli un enorme fetta di introiti, è un altro piccolo dettaglio...
Parlando di punti di vista.... io sono nato nel 74 quindi mi son perso gli anni 70 Ma ho vissuto gli anni 80 e sopratutto in pieno i 90 e i 2000 e poi ho visto come vive mio figlio del 2000 Io a 14 anni avevo il motorino a 16 il 125 e a 18 patente e prima macchina. Negli anni 90 alla sera andavamo a ballare al pub al bowling raramente nel fine settimana si rientrava a casa prima dell'alba. Mio figlio a 14 anni ha voluto lo scooter l'avrà usato una decina di volte perche' tanto i suoi amici non lo avevano, al 125 non ci ha nemmeno pensato. A 18 anni ha fatto la patente ma non ha voluto la macchina, non mi serve a niente, sue parole. Io a 18 anni se mi toglievano la macchina facevo harachiri. Le sue serate tipiche dai 14 anni ai 20 anni, uscite con gli amici in pizzeria o al kebab, al massimo al bowling, discoteca mai andato e con quel che sono diventate oggi aggiungo meno male. Poi a 20 anni si e' fatto la fidanzata e praticamente vive a casa dei suoceri come fossero sposati. Il suo top del divertimento, sfidarsi online con gli amici a Call of Duty. Oggi a 25 anni non si e' ancora voluto comprare un auto, usa quella dei suoceri quando serve o quella aziendale per lavoro, la mia non la vuole, troppo grossa, troppo vecchia. E aggiungo che dopo, mio malgrado ha lasciato l'università, ha trovato pure un buon lavoro, molto pesante ma ben pagato, tecnico giuntista enel, a 25 anni e senza una laurea guadagna più di 2500 euro al mese. Si potrebbe quindi comprare tranquillamente l'auto che vuole da solo, ma non gli interessa, mette da parte perche' vuol comprarsi una casa. I suoi migliori amici più o meno lo stessa cosa. Posso dire che mi e' andata molto bene col figlio, e forse avesse finito l'università (ingegneria informatica, manco a farlo apposta a Pavia) non avrebbe nemmeno un lavoro cosi buono a quell'età. Ma io da giovane mi divertivo indubbiamente molto, ma veramente molto di più.
Sicuramente hanno cambiato abitudini, rarefatto le amicizie e cambiato tipo di socialità. Neanche a me piace perché ho vissuto anche io le "immense compagnie" ma io ho perso 2 amici sul motorino, non so quanto sia un male evitarlo (detto da uno che a 41 anni va su e giù dai monti. Qui ieri)
Secondo me la fotografia della situazione é quella piazza deserta. Noi socializzavamo di persona, guardando la gente in faccia. Oggi si fa guardando la gente in "faccia-libro" con delle amicizie che di reale han poco se non niente. Per carità, c'è gente come mia moglie i cui "amici" son persone che conosce realmente, ma gli altri? Con questo non voglio demonizzare i social, ci mancherebbe ma é altrettanto vero che la gente passa più tempo con il cellulare in mano a scrollare che a usarlo per quello per cui é stato inventato, cioè telefonare. Giá non ci si vede di persona, non ci si telefona nemmeno, e forse quando si posa quel cellulare si avverte un enorme senso di solitudine. Internet e i cellulari hanno aiutato tantissimo la gente, i social forse un po' meno? Prima che mi rispondiate considerate con chi avete a che fare....
@cely i miei figli invece chi avrebbe giocato a calcio o fatto allenamento anche di notte, chi a montare/smontare/modificare scooter moto e macchine, chi sempre in acqua a fare kite anche a gennaio o in barca, il cellulare si lo usano ma non è che ci passano più di tanto. La macchina, magari uno scassone, irrinunciabile per tutti a 18.
Dite quello che volete.. Ma negli USA, queste cose sono "Normali"... E da noi ormai sono "normali" le piazze vuote... Come invidio il loro entusiasmo...
cari amici, leggendo le vs piacevoli esperienze mi viene in mente il memorabile proverbio: un padre campa cento figli, e cento figli non campano un padre io, speriamo che me la cavo, fiero di aver dato ai miei vecchi tutto quanto mi fosse possibile fino all'ultimo.
Speriamo che finalmente si decidano a chiudere i passi a moto e auto... almeno nei WE. Solo Navette x chi vuole andare su. Ormai il traffico è insostenibile e chi vorrebbe respirare aria buona si ritrova invece come fosse in tangenziale.
Gli anni migliori di sempre non lo so e non credo, ma se confrontiamo la vita di un giovane italiano degli anni '80 con quella di un giovane di oggi, mediamente parlando, direi che vince nettamente la prima. Li osservate mai i ragazzini di oggi? Io si, avendo diversi amici e conoscenti con figli adolescenti o anche maggiorenni da poco e sono praticamente lobotomizzati da quei cavolo di cellulari. La loro socialità fisica, quando esiste, è per partecipare a situazioni organizzate on line e talvolta per sfidarsi a qualche stronzata cosmica. Non vanno più al cinema, non vanno in discoteca, fumano sigarette elettroniche e/o canne, si fanno di droghe sintetiche, ascoltano musica trap rigorosamente in cuffia (ognuno le sue), non hanno il motorino, non vogliono la macchina.... ecco, quasi certamente trombano molto di più, dato che c'è più libertà di costumi e le famiglie ormai quasi non esistono, ma per tutto il resto non potranno mai provare le emozioni di un giovane degli anni '80. Giovani che, pur viaggiando in motorino senza casco, in auto senza cinture di sicurezza, senza seggiolini per bambini, addirittura senza appoggiatesta se andiamo indietro di solo qualche anno, senza ABS, senza trazione integrale, senza gomme invernali, ecc ecc.... insomma pur senza tutte queste cose e pur essendo in maggior numero rispetto ai giovani d'oggi, il tasso di mortalità stradale nella fascia 15-29 anni non mostra variazioni dagli anni '70 al 2000: https://www.epicentro.iss.it/ben/2002/maggio02/fig.pdf
Non perché sono di parte (se mi chiudono i passi i weekend d'estate, dopo un minuto vendo la moto) ma con la gente che vuole andare su in navetta a camminare e prendere aria non penso che ci sarebbe una quantità di persone sufficiente a tenere in vita quelle attività commerciali esistenti, che già d'inverno chiudono. Bisognerebbe anche considerare che molti di quei passi sono l'unico modo per collegare certe zone d'Italia senza fare il giro del mondo. E sono spesso località turistiche.
Vero, come però è vero che su certi passi il traffico automobilistico e motociclistico è esagerato, con quest'ultimo finalizzato primariamente alla "smanettata" tra i tornanti.
Io conservo il ricordo del Fadalto (che certo passo non è) trasformato in TT ogni sabato pomeriggio da marzo a settembre, con la gente fuori in giardino a incitare te che dopo qualche su e giù a scaldare tutto lo scaldabile, lo facevi quasi senza respirare... Come cacchio son riuscito ad invecchiare ogni tanto me lo chiedo.
Ogni tanto mi fermo al "Kilometro 19" (un locale per motociclisti) per bere l'ottima Zahre Bier (birra di Sauris) ed osservo a che velocità passano certi centauri per far contenti quelli seduti sulle panche... e mi stupisco che nessuno si schianti mai... meglio così.