Ma scusami, quando qualche pagina fà l'ho postata io, non ti è piaciuta... Beh, a te che ami questo sound così funky, ti propongo questo grande interprete di qualche anno fà...
occavoli, evidentemente mi sarà sfuggita. Ha proprio ragione @Lucida04, sono vecchio. invecchiare è inevitabile, ma basta una canzone degli anni '80 per ringiovanire il tempo che passa. Rimedio con questa, di qualche annetto prima, in un mix di chitarra e banjo
Beh, a te che ami questo sound così funky, ti propongo questo grande interprete di qualche anno fà... Caspita, lì era un ragazzino con ancora tutti i capelli... Peccato che dal vivo quel brano non si apprezzi tanto.
eh, l'età avanza e non risparmia nessuno. sabato sono stato al concerto di rod stewart. uno splendido ottantenne, come si confà ad un mito vivente, molto elastico nei movimenti, la voce ed il fiato naturalmente segnati dall’età, qualche stecca comprensibilissima, ma un evento che, seppur breve, mi ha entusiasmato davvero. Ti dico la verità: le orecchie erano concentrate su rod, ma gli occhi sicuramente sulle coriste (tra parentesi 3 eccellenti poli strumentiste).
@Fugassa ho due curiosità, se vuoi: 1) dove si è tenuto il concerto? 2) c'era anche la mitica e bellissima corista sassofonista bionda che compare qui?
Il Tubo mi ha "indicato" questo video: bellissimo pezzo, indubbiamente e bellissimo questo video con tutti i "collegamenti" tuttavia i precursori sono stati loro: Non mi vergogno a dire che sento ancora i brividi quando la riascolto dopo tanti anni e mi commuovo a vedere artisti che, ahimè, non sono più tra noi o stanno vivendo periodi non bellissimi, parlando della loro salute...uno su tutti IL batterista che tutti conoscete...... Inoltre, sempre a proposito di questo famosissimo pezzo, è bello vedere anche le riproposizioni degli anni 2004, 2014 e 2024 con le nuove leve che hanno preso il posto dei cantanti originali e vedere, altresì, che l'unico ad esser sempre presente della vecchia guardia è Sir Paul David Hewson detto Bono Vox oltre che Sir Robert Frederick Zenon Geldof, detto Bob che, però, non canta.
il concerto si è tenuto ad assago. Le ancelle si sono sbizzarrite in un tripudio di violini, chitarre, tastiere, tamburelli, arpa, tubini e gambe a gogo. Il sax l’ha suonato un uomo (tutt’altro che biondo). Impossibile non uscire estasiati da cotanta magnificenza. p.s. su phil collins non si discute assolutamente.
secondo me il brano più iconico di questa band, vien voglia di fare 4 salti, fai quel che vuoi!! un riff di chitarra potente, con protagonista rick parfitt che oggi non c'è più.
Rod Stewart ha 80nni suonati, ed anche quella bionda adesso sarà sicuramente cresciutella... Grande "Queen of disco" degli anni '70....bellissima e bravissima.
La ricordo benissimo. Facevo le medie e il professore di Inglese ci fece fare la traduzione del testo... Quanti bei ricordi Nel '96 mi trovavo in California per lavoro. Mi affittai una bellissima Corvette per andare da San Diego a Los Angeles ed in autostrada per tutta la durata del viaggio ascoltai quel CD, acquistato qualche giorno prima in un negozio che li vendeva usati.
e vabbe..... Sapete cosa mi avete fatto venire in mente con qualche contorto cortocircuito mentale. Canzone dolcissima e molto sensuale, e poi il film e sopratutto lei, di una bellezza che veramente credo si possa definire solo semplicemente come imbarazzante.
nutro una spiccata sana invidia per il tuo viaggio, vedere certi posti ti arricchisce l'anima. A me sarebbe piaciuto tantissimo percorrere la route 66 in moto (the mother road), da chicago a los angeles, per vivere quel senso di libertà, con lo spirito ribelle e vagabondo. purtroppo non fu possibile. be dai, mi consolo con questa, in versione rolling
Stessissime sensazioni, ma io non mi imbarazzo più da tempo... I primi vent'anni del mio lavoro sono stati veramente intensi, ho fatto per quasi due volte il giro del mondo. Ma la musica (ed anche qualcos'altro ) mi hanno sempre alleviato il senso di nostalgia quando stavo lontano da casa. Che ritmo "Route 66" degli inglesissimi Rolling Stones.
Sò bene che non potrà piacere a tutti, ma volevo cambiare un pochino genere con i nostri italianissimi Planet Funk (tranne il bravissimo cantante), che rientrano spesso nelle mie corde.